Ciao a tutti, miei cari lettori e mie care lettrici. Ho deciso di pubblicare questa ventunesima parte solo per voi, e raccontarvi una piccola storia...
Believe in love ha due anni ormai, ed è stata in assoluto la mia prima esperienza come scrittrice. Me la sono cavata piuttosto maluccio con il lessico e la lunghezza delle parti, ma qui in un certo senso, è racchiuso l'inizio di una grande passione. Oggi è arrivata a diecimilacinquecento visualizzazioni e giuro, non mi sembra ancora vero. Naturalmente ho continuato ad inventare altre storie di temi diversi, ma questa miei cari lettori, questa è... il mio 'marchio di fabbrica'. La prima di una lunga serie, e racchiude tanto dolore. Dolore che ho provato diversi anni fa (escludendo la parte della ragazza orfana, perché non lo sono), però la sofferenza c'era, ed anche parecchia. Poi mi sono rialzata, ho urlato 'ora basta', e Believe in love mi ha aiutata a credere. C'è anche la seconda parte di questo libro, ho scritto altre storie su Justin Bieber, però la #1 è proprio questa, e sarà sempre la migliore, nonostante sia scritta un po' male. E' perfetta con le sue piccole imperfezioni, che ricordano tanto le cicatrici di un passato tragico e tormentato.
E poi devo ringraziare voi. Senza di voi dove andavo, hm? Solo da qualche professore di italiano. E' solo grazie a tutti voi, che sono anzi, siamo arrivati a tutte queste visualizzazioni. Magari all'occhio di chiunque altro potrebbero sembrare una bazzecola, ma per me è tantissimo. Vi voglio bene, anzi no. Io vi amo. Con tutto il cuore... ed oggi, 24/05/2016, la storia è addirittura in classifica, con la posizione:
#586 Teen Fiction
Per me è un traguardo che prima potevo solo sognare.
Tutto questo, grazie solo a voi! E se vorrete leggere la mia metamorfosi sui capitoli, sul lessico ed altro, non vi resta che visitare il mio profilo. Ma per me è perfetto anche così.
Grazie per aver letto questa dedica.
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Believe in love.
Подростковая литератураQuesta storia parla della storia di una ragazza orfana, che ha perso i genitori in un incidente mortale. Lei è Rosa, diciassettenne autolesionista da quando aveva quattordici anni. Voleva realizzare un sogno: essere felice ma quello non si sarebbe m...