10° Capitolo. Wide awake.

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Io ero sveglia, aprì gli occhi e vidi un volto molto strano, non lo conoscevo. Aveva gli occhi castani, i capelli castano-biondo e un bellissimo sorriso, era senza dubbio un bel ragazzo ma non lo conoscevo..

"Uhm..quanto ho dormito?"

"2 mesi..è arrivata l'estate."

"Oh..vedo"

"Scusami per tutto quello che ti ho fatto"

"Eh? Perchè? Ci conosciamo?"

"Tu non...non sai chi sono io?"

"Dovrei? Sembri sbalordito..bah, comunque la mia seconda famiglia? Sai.. Amalia, Luigi, Edda, Federica..dove sono?"

"Ah, ma ti ricordi di loro!"

"Ovvio, mi hanno adottato alla casa famiglia..allora dove sono?"

"Sono qui fuori.."

"Bene, falli entrare, uhm.."

"Franco. Mi chiamo Franco Rossi..ho questo strano accento perchè sono stato per molto tempo in Canada."

"Oh..capisco e io sono Rosa, piacere"

"Piacere mio! Ok, ora vado.."

Entrarono tutti e quattro, ma con una persona in più..quel ragazzo che mi aveva spezzato il cuore, ovvero il cognato di Edda...Mario!

"Ehi! Sono due mesi che non ci vediamo! Come ti senti?"

"È vero, Luigi..beh, direi piuttosto affamata!"

"Mi sembri felice..non ti avevo mai vista così.."

"Si...lo ammetto, ammazzarmi non era una buona idea, ho fatto una cazzata ma sapete..ho incontrato la mia vera famiglia e anche loro vogliono che io sia viva..dicono che c'è bisogno di me qui. "

"Sai una cosa? Avevano proprio ragione, qui..sei indispensabile! "

"Vi ringrazio Luigi e Amalia..siete molto carini con me."

"Va beh..allora vi lascio soli, ragazzi."

Ora stavamo solo io, Edda e Mario..è un ragazzo di altezza media, quanto la mia, poi aveva gli occhi color nocciola e i capelli biondini..aveva il viso identico a quello di Franco, solo un pò più magro.. lui non era a suo agio, si vedeva perché si girava i pollici seduto su una sedia vicino alla scrivania. Edda inizia a parlare.

"Ehm..Rosa, io..."

"Non fa niente..piuttosto, perché tuo cognato è qui?"

"Lui voleva parlarti.. è meglio se vi lascio soli..a dopo."

E uscì dalla stanza. Io ero abbastanza irritata, arrabbiata e vedere lui era l'ultima cosa che volevo al mondo, specie così vicini.Il bello è che mi fissava pure! I nervi...

"Se non ce la fai, puoi andare. Non preoccuparti."

Nessuna risposta. Guardava in basso deluso con un macigno sul cuore. Inizia a piangere.

"Hey, che hai?"

"Sono un coglione.. "

"Si, è vero..poi? Continua la lista, su"

"Mi dispiace per averti tratta in quel modo..e anche per averti spezzato il cuore"

"Si, ok.."

"Puoi perdonarmi?"

"Beh, non so..ti cambierebbe la vita?"

"Possibile"

"Scusa, ma se mi piaci o meno sono cazzi miei, se ti perdono o meno è un mio fottutissimo problema, che te ne fotte di me! Mi hai mandata a fanculo? Bene, vaffanculo pure tu! Basta, ne ho fin sopra i capelli di te e del tuo comportamento del cazzo!! Prima mi illudi e poi mi mandi a cagare, e dopo? Ovvio, mi fissi il doppio!! E alla fine, quando sto per andare dall'altro mondo tu che fai? Vieni a trovarmi come se niente fosse! Oh, cristo...vattene per favore! Non ce la faccio più!!"

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