5° Capitolo. Confusione.

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Ora eravamo solo io e lui nella classe con i suoi occhi nei i miei e i miei nei suoi..sono sotto pressione, mi manca l'aria..inizio ad allontanarlo e a toccarmi il petto con violenza strofinando le unghie, come se volessi far uscire il mio cuore per farlo finire di battere..soffoco non sento l'aria, inizio ad avere le vertigini e a tremare le gambe, cado a terra inginocchiata, ho bisogno delle medicine!

"Ehy, Rosa! Calmati!" io lo guardo storto "Ah! Chiudi il becco e dammi le pillole con la bottiglia d'acqua che stanno nella mia borsa" Justin le prende e io lo ringrazio "Ma che ti è venuto?" io guardavo a terra con lo sguardo perso nel vuoto..oh, no! Non può essere vero! Io..io..ho una cotta, oh, cazzo! "Ehm..Rosa.." io sempre con lo sguardo a terra risposi "Cosa vuoi? E' passato tutto, non preoccuparti. Soffro di ansia quando qualcuno mi sta troppo vicino, quindi per favore cerca di evitarmi per i prossimi anni, ok?" Mi ero alzata e lo avevo spinto con poca forza per farmi passare "Ti prego, esci dalla mia vita, anzi no..non entrarci. E ora per favore vattene..devo stare da sola."

"No, non me ne andrò finchè non avrò capito!" Io lo guardavo "Pss..capire..cosa c'è da capire..a te che cazzo te ne importa, tanto il destino già ha scelto per te, si, sono consapevole che la tua vita non è tutto rose e fiori, ma..credimi, nessuno farebbe a cambio con la mia. Come avrai ben capito sono detestata e odiata da tutti.." Iniziai a perdere sul serio la pazienza, così con uno scatto del braccio per far indicare la porta, si era tolta un pò di manica e si vedevano alcuni graffi, Justin li vedeva, era sbalordito e spaventato al tempo stesso, così invece di andarsene decise di venire da me.

"Ma cos'hai?" "Non sono cazzi tuoi..vattene!" "Scordatelo! Dimmi che hai, io voglio aiutarti..ti prego.." "Già mi hai salvata, e di questo te ne sarò eternamente grata, ma..non capiresti tu..nessuno lo farebbe..tu hai già fatto molto, sul serio..ma se vuoi farmi stare meglio voglio che tu continui la tua vita ed io la mia."

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