6° Capitolo. Guerra.

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Justin se ne andò ed era abbastanza triste perchè voleva rendersi utile e forse gli facevo pena. Comunque ho sempre saputo che avrebbe mollato, perchè lo avevo messo alla prova, metto tutti alla prova per vedere se veramente ci tengono a me o no..lui probabilmente no.

Finalmente suona l'ultima campanella e siamo tutti fuori, io sono alla fermata da sola perchè eravamo usciti alla sesta ora. Dovrò stare per quasi un'ora qui sotto..ora mi trapianto le cuffie nelle orecchie e continuo a scrivere la mia canzone. Stava venendo così tanto bene che non mi ero accorta dell'orario. erano le 14:47 altri due minuti e sarebbe passato il pullman, poso tutto velocemente e mi alzo andando verso il palo della fermata. Nella successiva c'era un ragazzo..era Justin!

"Ehy, vieni qui! Quella è la fermata di un altro pullman, vieni, corri! Sta già venendo la SITA! Datti una mossa!" appena sentì la mia voce sorrise e scattò subito a correre, era arrivato appena in tempo! Appena salita, timbro il biglietto e mi siedo al primo posto che trovo libero..Justin lo vedevo in difficoltà e così "Ah, tieni..e non esitare a chiedere la prossima volta." Lui mi guardava stranito, prese il biglietto e lo timbrò..poi si mise vicino a me. "Grazie, mi hai salvato!"

"Si, ok..ma non esagerare ora, eh..ti ho solo prestato un insulso biglietto, tutto qui."

"Una multa in meno.."

"Eh già..bene, buon per te, ora devo tornare al lavoro, con permesso.."

"Canzoni? Tu scrivi canzoni?"

"Si, sto registrando un album, naturalmente questa canzone l'ho scritta pensando a te."

"Ah, wow! Me la fai leggere?"

"Si, certo. Buona lettura, così capisci."

Lui stava leggendo, era talmente preso che aveva una faccia da ritardato, ma era comunque perfetto, mentre io..sono solo una stupida che crede ancora alle illusioni, che ci casca sempre con tutta la testa e rimango come una stupida a mani vuote con speranze perse e amori sempre infranti da delusioni. "Wow, bel testo..complimenti! Rispecchia anche il mio atteggiamento, lo so è contro di me, ma cavoli, sei forte a scrivere!" Dopo quel commento così spontaneo lui iniziò di nuovo a guardarmi con quei dannati occhi capaci di far morire tra le sue braccia chiunque..

"Oh..ti odio, ti odio, ti odio!!! Vattene, cambia posto, basta, quando è troppo è troppo! Ho molta, moltissima pazienza, ma tu hai superato la soglia! Smettila di illudermi, porca troia!!" urlai piangendo..eravamo arrivati al paese e appena si era fermato il bus, ero scappata a gambe levate verso casa.

Non c'era nessuno, il pranzo era nel microonde, ma non avevo affatto fame, così mi rinchiusi nel bagno con la lametta tagliandomi, sul cuore stavolta.. uscì tanto di quel sangue che mi ero macchiata su tutto il corpo. La pancia, il seno, il collo, le braccia.. tutte piene di macchie rosse.. mi sentivo di nuovo soffocare e più mi sentivo così e più tagliavo, faceva male, piangevo dal dolore sia esterno che interno...continuai a ripetere "Mamma, papà, Francy..vi voglio bene..vi voglio con me...voglio salire anch'io lassù con voi."

Entrai nella doccia, aprì l'acqua e il corpo bruciava talmente tanto da farmi uscire anche le lacrime nonostante siano finite da un pezzo. Volevo morire sul serio quella volta, volevo veramente la mia vera famiglia..la mia cara e..oh, cosa darei per rivederli solo un'ultima volta, l'ultimacosa che gli avevo detto è stata "Vi prego, tornate presto." e loro mia madre rispose "Certo amore, torneremo presto." non sono mai arrivati..mai..

Cala la notte, io cerco di dormire con Justin nelle orecchie, mi inviarono un messaggio <Hey, sono Justin..ho preso il tuo numero da Sofia..volevo solo chiederti come stai..ti prego, non mandarmi a fanculo anche qui> appena lessi il messaggio mi venne un sorriso spontaneo e qualche lacrima di speranza..scelsi di non mandarlo a quel paese, ma di rispondergli

<Oh..capisco, beh sto bene grazie..>

<Sarà ma non ti credo..cos'hai? Dimmelo per favore..se è mia la colpa scusami..non volevo ferirti> oh..ma quant'è dolce..beata Selena che ha il cuore di un ragazzo così comprensivo..

<Oh..beh ti perdono e mi scuso anche per essermi comportata in modo così brusco..se vuoi sapere la mia storia, parliamone domani al bar, ok?>

<Ok.>

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