Dal capitolo precedente
Non rispose per molto molto tempo. Forse ore. Forse giorni. Forse solo una manciata di minuti, ma che sembrarono durare un'eternità. Il suo bianco vestito, che dal busto in giù
diventava trasparente, i capelli bianchi ondulati lunghi fino alle spalle e i poco trucco azzurro con brillantini sugli occhi, priva di gioielli, la rendevano una visione eterea, con lo sfondo dei raggi lunari che sembravano avvolgerla in un caldo abbraccio."Kul niek met" "Se è quello che desideri"
La guardai più determinata che mai: "kul nimel" "Con tutto il mio cuore"
Capitolo 13
Libertà
Libertà
Libertà
Ci fu un altro secondo di silenzio prima della risposta che avrebbe deciso quale futuro mi attendeva: "Su" "D'accordo" mi rispose con voce affaticata, quasi stanca. Sofferente. Lo sapevo. Lo sentivo, come se fossi io a provarlo.
Stava per effettuare l'incantesimo quando la fermai di colpo ricordandomi una cosa importante, un ultimo buon gesto per la mia vecchia vita, poi, tutto alle spalle: "Lijie. Nuk sersp fal liek..... un kukl.....ksmi aketti uns miest fuli ollj ssispor, minf wuing gis okisnuf milji...nuk siel fujni en...jiul jijn suj ijnein ejli oneni....kukn?" "Aspetta. Un ultima cosa...il mio compagno....lo sai che mi ha tradita, mi ha rifiutata e sai con chi, rendi lei la sua compagna, credo che lei sia più adatta a renderlo felice....io non lo sono mai stata.....mi dispiace solo per colui che doveva essere il suo compagno. Ti prego trova una compagna anche a lui...puoi?"
"Kulkin eik huf diggil?" "Perché vuoi far loro questo dono?" mi domandò esterrefatta ma ciononostante orgogliosa di me e del mio comportamento.
"Nik lis fuumh. Kol ikkio, nikjin apoisi ejiol. Xive vin elnx." "Non se lo meritano. Inoltre non sono arrabbiata con loro, per niente. Sarà il mio ultimo regalo da parte mia. Se li rincontrerò di nuovo sarò cambiata" e con questa ultime parole segnai la fine di quella discussione.
Ella chiuse gli occhi per concentrarsi e pochi istanti dopo un'immensa luce si stagliò lungo tutta la foresta. La notte divenne giorno e il freddo vento dell'inverno venne sostituito da un dolce tiepido calore: pregno di amore, dolcezza e orgoglio. Ciò che ella provava per me.
Involontariamente mi scese una lacrima lungo una guancia, io che non piangevo più da otto anni, conscia che da quel momento in poi non avrei più avuto una spalla su cui piangere, parlare e confrontarmi. Non avrei più avuto nessuno che potesse capirmi come lei faceva con me. Due anime distinte, un solo cuore.
"Un'ultima volta" pensavo mentre mi coprivo gli occhi con una mano. Voglio vederti un'ultima volta.
Un enorme peso mi gravava sullo stomaco. Mi sentivo in colpa, inerme e l'immensa voglia di tornare indietro nel tempo di cinque minuti ed evitare di esprimere questi desideri si faceva sempre più grane, ma subito dopo tutto svaniva ripensando al modo in cui venivo trattata...senza riguardo...umiliata...derisa....
"Nuk lav stik libn unnk" "Non dimenticarti chi sei figlia mia" mi disse tutto d'un tratto mentre la luce mi rendeva difficile identificarne i lineamenti della sua figura. "Lik ukin seni zinx, sinu nu snxine...eunsb sbueb elneub enin, zixnin jink enidhb....lid. Wniih winginu. Unnk sinj."
"Non importa chi tu sia, se un mannaro o meno...ricorda, un altro potere ti ho donato per legarti a me, sono stata troppo egoista lo so....l'acqua. Quella sarà la nostra connessione. Ti voglio bene figlia mia" il suo sguardo opaco e lucido dalle lacrime trattenute e il suo tono di voce solenne. Forte e gentile. Questa è lei...."Sinji wjin...lam" "Anche io ti voglio bene....mamma" risposi dopo un po' di tempo.
.....mia madre.
Quella fu la prima volta che la definii così. La prima volta. Dopo anni e anni di conoscenza, sono riuscita a dirle quello che veramente sento nei suoi confronti. Si, lei è stata la madre che non ho mai avuto. Lei è l'unica che potrò mai definire tale...la sola.
Potei giurare di aver sentito un singhiozzo provenire dalle sue labbra. Intanto il mio corpo diventava sempre più leggero, come una piuma.
Era questo quello che si provava nel sentirsi liberi di ciò che in realtà non si era? Se è questa la pace...allora non mi pento della decisione presa.
Dentro di me sapevo che in realtà il mio posto non era mai stato insieme ai Licantropi, ma tutt'altro. Una vita piena di avventure, misteri....libertà... e quel qualcosa che ancora mi mancava....
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Angolo AutriceBuonanotte lupacchiotti, prima di iniziare vorrei scusarmi immensamente con tutti voi per l'enomre irtardo, ma come potete immaginare l0esame di maturità non è una passeggiata e le utlime due settimane le ho trascurse sui libri...letteralmente, Come solito accade i professori si sono scatenati proprio gli ultimi gironi e...potete immaginare! Sotto stress....come se non bastasse è da martedì che mi sono presa il raffreddore!
Povera me. Tutto questo monologo per cosa, vi chiederete voi? Ebbene volevo solo avvisarvi che come è appena successo è possibile che non aggiornerò come da mia consuetudine, una volta a settimana, ma che potrà slittare a due settimane se non di più, anche se spero di non arrivarci mai.Ciononostante cercherò di aggiornare come mio solito. Non preoccupatevi, siamo solo agli inizi. Possiamo dire che la storia non è nemmeno cominciata.
Come al solito ci tengo a ringraziare tutti voi che visualizzate, votate e commentate la mia storia, un bacio enorme.
Un grazie immenso anche a coloro che hanno deciso di mettere la mia storia nel loro "Elenco di Lettura". Spero che vi sia piaciuto questo capitolo, alla prossima.Buonanotte, miei lupetti!
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Like Water...Never Forget
Werewolf"Quella volta.....quella fu l'ultima volta! La volta in cui promisi a me stessa, che da quel momento in poi avrei pensato soltanto per me stessa." "[...] Per colpa Sua ho passato le pene peggiori dell'inferno. In questo caso dovrei odiarla, ma dall...