•La Seconda Dimensione Di Gioco• ~INoob~ (IN REVISIONE)

Capitolo 20. una decisione complicata

Annie's pov

Andrea mi guardó con sguardo incredulo e sorpreso, poi con un filo di voce domandó:

<<Perche?...>> chiese confuso.

<<Ho parlato con mia zia e ho scoperto che noi personaggi del gioco non possiamo uscire dal videogames...verrei disintegrata...>> spiegai, trattenendo i  singhiozzi.

Continuó a fissarmi per poi passarsi una mano tra i capelli e poggiarsi al muro. Borbottó qualcosa mentre manteneva lo sguardo basso.

Andrea's pov

Non poteva essere vero...era un incubo...sicuramente. Mi poggiai al muro, ancora incredulo. Vidi Annie abbassare lo sguardo e le lacrime scenderle lungo le guancie. Non potevo abbandonarla, lei era tutto ció che avevo. Mi avvicinai e l'abbracciai baciandole la fronte.

<<Perchè tutto questo? Che ho fatto di male!?>> esclamó singhiozzando.

<<Amore...>> dissi prendendole il viso e allineando i nostri sguardi.

<<Non ti lasceró qui da sola...non lo farei mai!...>> sussurrai dolcemente.

<<...cosa hai intensione di fare?>>

<<Resteró qui con te...nel gioco.>> risposi sorridendo.

Rimase a fissarmi, non sapendo cosa dire. Sorrise e mi accarezzó il viso.

<<Questo non è il tuo posto Andrea, devi tornare nel tuo mondo. Hai una vita li fuori.>> mi ricordò, scrollando il capo sconsolata.

<<AVEVO una vita. Sei la cosa più preziosa che ho, voglio restare con te per sempre.>> esordii, accarezzandole una guancia.

<<Non pensi alla tua famiglia, agli amici...abbandonerai tutti!>> provò a farmi ragionare.

<<Per te questo e altro!>>

<<Abbandonerai anche Giovanni...>> mi fece notare, con un filo di voce.

Non feci in tempo a rispondere che la porta di casa si aprí e lui entró, canticchiando.

<<So di essere in anticipo, ma fuori si muore dal caldo!>> esclamó avvicinandosi alla cucina.

Appena vide me e Annie con gli occhi lucidi si rese conto dell'atmosfera triste e si bloccó.

<<Ehm...Mi sono perso qualcosa?>> chiese, tornando verso di noi.

Feci cenno ad Annie di non dire nulla e andai in salotto passando davanti allo sguardo perplesso e preoccupato del mio amico. Come potevo dirgli che non sarei tornato a casa? Come potevo spiegargli che ritenevo Annie più importante di lui?...