•La Seconda Dimensione Di Gioco• ~INoob~ (IN REVISIONE)

Capitolo 21. Delusioni

Nella casa regnava il silenzio, si sentiva solo il rumore della televisione. Io ero sdraiato sul divano, con gli occhi puntati sullo schermo, Annie era seduta su una poltrona e leggeva un libro e Giovanni era poggiato al muro e ci fissiva. Guardava prima me e poi lei, prima me e poi lei... si vedeva che aveva notato qualcosa di strano.
Dopo qualche minuto si schiarì la gola per attirare la nostra attenzione. Lo guardai con la coda dell'occhio.
In quel momento sentimmo la porta aprirsi, era tornato Carl.

<<Buongiorno ragazzi, tutto bene?>> ci salutò il ragazzo.

<<Si, la casa è stupenda.>> rispose Annie sorridendo.

<<Sono d'accordo.>> commentai spegnendo la televisione, seguito subito dopo da Giovanni.

<<Anch'io.>>

<<Mi fa piacere!>> affermò Carl, sorridendo.

Mentre il nostro amico ci raccontava della sua giornata notai che Giovanni mi guardava in modo strano. Non capivo se fosse perchè avesse scoperto qualcosa o perchè volesse sapere quello di cui parlavo con Annie.

<<Vieni un attimo in camera, devo parlarti...>> sussurrò poi, avvicinandosi al mio orecchio.

Annuii in silenzio, confuso.

...

Lo raggiunsi nella stanza e chiusi la porta.

<<Dimmi...>> iniziai.

<<Si può sapere cos'hai? È da quando sono tornato che ti comporti in modo strano...>> mi fece notare, esasperato.

<<Guarda che è una tua impressione, non ho nulla!>> risposi ridendo nervosamente e cercando di essere il più convincente possibile.

<<Tu non me la dici giusta...>> esordì lui, stringendo gli ochhi in due sottili fessure.

In quell'istante Annie entrò nella stanza, in mio soccorso.

<<Amore ho bisogno di una mano in cucina, Carl ha da fare al computer e non può aiutarmi...>> disse, sorridendo.

<<Ok, arrivo.>> risposi seguendola fuori dalla camera.

Giovanni continuò a fissarmi, aveva lo sguardo deluso e arrabbiato. Forse si aspettava che gli confidassi qualcosa...
Non mi piaceva mentirgli ma non era la giusta circostanza per parlarne.