Capitolo 25.

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Oggi niente titolo perchè...non mi veniva in mente nulla...XD

Rimanemmo per qualche istante immobili, a fissare la ragazza inginocchio che piangeva.

<<Dovrei...chiamare la polizia?>> chiese Carl indicando il suo cellulare e aspettando una risposta.

<<No vi prego! La polizia no! Non voglio essere arrestata!>> esclamò lei singhiozzando.

Giovanni e Carl non la ascoltarono e non la degnarono di uno sguardo, ma io rimasi voltato verso Annie. Io l'avevo amata davvero e lei mi aveva usato. La sua gentilezza, i suoi baci...tutte menzogne. Se non fosse stato per Giovanni non avrei mai intuito quello che nascondeva Annie... Eppure io provavo pena per lei e volevo aiutarla, come aveva fatto con me qualche giorno prima. Mi avvicinai alla ragazza e mi abbassai alla sua altezza, inginocchiandomi. Giova si voltò verso di me, osservandomi confuso.

<<Non vorrai perdonarla!...>> disse il mio amico, incredulo.

Annie sollevo la testa e abbozzò un sorrisetto.

<<Andrea...non mi abbandonerai, vero?>> domandò, osservandomi.

<<Tu...tu non mi hai amato...hai solo mentito...mi hai solo usato...non provavi nulla per me...>> risposi ignorando le sue parole.

Lei continuò a guardarmi sperando che ci fosse un "ma" e, effettivamente, ci fù...

<<Ma io non riesco ad odiarti...non ne sono capace...ti ho amato troppo...>> conclusi perdendomi nel suo sguardo.

<<Posso cambiare...migliorare...sono sicura che ci riuscirò con il tuo aiuto!>> esclamò Annie.

<<Certo, ne sono sicuro. Con la tua grande forza di volontà riuscirai a cambiare, pure senza il mio aiuto...anche perchè ho cambiato idea...>> affermai sorridendo e alzandomi in piedi.

<<...vengo con voi ragazzi.>> conclusi voltandomi verso Giovanni e Carl, che ricambiarono il sorriso.

<<Anche perchè non posso lasciarti da solo, non sopravviveresti per più di un minuto!>> esclamai poi ridendo e dando una pacca sulla spalla a Giovanni.

<<Ma se sono il re della sopravvivenza!>> rispose lui, ridendo.

<<Si si...senza dubbio!>>

<<Vieni Giovà, andiamo a prendere la macchina.>> lo richiamò Carl, trascinandolo con sé.

I due uscirono dalla porta d'ingresso e si incamminarono lungo il vialetto.
Rimasi solo con Annie.

<<Mi dispiace abbandonarti, davvero...ma io ti ho amato per tutto questo tempo senza essere ricambiato...un vero idiota.>> spiegai alla ragazza.

Lei rimase in silenzio, abbassò solo lo sguardo. Senza aggiungere nient'altro, uscii dall'abitazione, raggiungendo Carl e Giovanni ancora sul vialetto.

<<Andiamo! Verso Fort Zancudo!>> esclamai ridendo.

Carl andò avanti per aprire il garage e io mi affiancai a Giovanni.

<<Giova...grazie.>> dissi dopo qualche minuto di silenzio.

<<Per cosa?>> domandò, voltandosi verso di me.

<<Per non avermi mai voltato le spalle.>> risposi, sospirando.

Il ragazzo sorrise, dandomi una pacca amichevole sulla schiena.

•La Seconda Dimensione Di Gioco• ~INoob~ (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora