Capitolo 42

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Justin


Stai calmo Justin, stai calmo.
Non combinare cazzate...per ora...respira...respira.
Me lo sono ripetuto 100 volte, ma non funziona.
Posteggio ed entro in casa.
-Venite tutti qui, subito!- urlo dirigendomi in salotto, trovando Chaz e Jaden che si alzano di colpo dal divano, guardandomi confusi. Dopo poco scendono tutti gli altri, comprese le ragazze che mi guardarono perplesse.

-Dov'è Kathrine ?- chiede Dan guardandosi intorno.
-È proprio questo il problema. Una sola parola: Jason- dico velocemente, respirando con molta calma per evitare di alzare il tono della voce.
-Cazzo- impreca Chaz.
-Manteniamo la calma, tutti quanti- ci ammonisce Dan alzando le mani.
-Come cazzo faccio a stare calmo? E' fottutamente scomparsa- urlò mettendomi le mani tra i capelli esasperato.
Chiudo gli occhi, sapendo già che non sarei riuscito a trattenermi ancora per molto.
Ad un tratto sento il telefono squillare e vedo chi è: Kathrine.
Così rispondo subito e metto il viva voce.
-Dove sei?- dico cercando di mantenere il respiro calmo.
-Mi trovo poco fuori dalla città in un casale abbastanza grande- dice calma.
-Sbrigati ti prego- continua.
-Vengo subito non ti preoccupare- dico chiudendo la telefonata.
Mi prendo due pistole e mi dirigo verso la porta trovandomi Max.
-E tu che cazzo vuoi?- chiedo irritato.
-Vorrei parlare con mia sorella- risponde.
-Non c'è, è stata rapita- dico cercando di spostarlo.
- E tu la stai andando a prendere?- chiede.
-Si- dico.
-Vengo con te- afferma convinto.
-Te lo scordi- dico dirigendomi verso la macchina.
-Da chi è stata rapita?- chiede leggermente preoccupato.
-Da Jason. Jason Mccann- rispondo stringendo le mani in due pugni.
-Senti è una trappola. L'ha rapita per ucciderti e per quanto io voglia farti morire...non posso farlo- dice lui.
-Perché?- chiedo ridendo.
-Perché Kathrine ti ama più della sua stessa vita e ne morirebbe- risponde serio.
- Sali sulla tua macchina e seguimi...Niente scherzi- dico dopo pochi minuti di silenzio.
Lui ridacchia e sale sulla sua macchina.

Pov Kathrine
All'improvviso entra Jason e vede la sua "fidanzata" a terra.
-Che cosa hai fatto?!?- dice dandomi uno schiaffo in piena guancia.
-Ma sai la mia miglior vendetta quale sarà? Farti vedere come muore il tuo fidanzato.- continua.
-Non devi provare a toccarlo- dico mentre lui ride e mi lega alla sedia...di nuovo.

Proprio mentre continuo a piangere, lì su quella sedia di quella stanza misera e spoglia, sento un rumore che mi fa sobbalzare. Il suono del colpo di una pistola riecheggia facendomi rabbrividire.
Sento dei passi avvicinarsi rapidi alla mia porta. Quando sento quest'ultima spalancarsi chiudo gli occhi.

Forse questa volta è davvero la fine.

-

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