Michifero 2

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Questa è la seconda fanfiction con gli stessi personaggi, nonché la vera e propria fanfiction su questa coppia.
Spero comunque vi piaccia.

-🌸-

Fandom: Inferorum Gemmae
Personaggi: Lucifero e Michele
Rating: Rosso

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Mi svegliai con un mal di testa allucinante.

Nonostante reggessi bene l'alcool, quando mi svegliavo il giorno successivo ad una bevuta stavo sempre abbastanza da schifo.

Provai ad alzarmi dal letto, accorgendomi con disappunto di essere legato ad esso.

Dovevo aver bevuto più del solito se qualche demone era addirittura riuscita a bloccarmi a quel modo.

Mi misi a sedere come meglio potevo, considerata la mia impossibilità di muovere i polsi.

Era evidente che non ero negli inferi. Lo dedussi sia dalla temperatura decisamente non infernale (era freschino) che da un odore che negli inferi non poteva esserci e che si stava concentrando sempre di più.

Osservai la figura che era appena comparsa sulla soglia.

Michele aveva un aspetto orrendo. Doveva aver bevuto quanto me, e probabilmente era ancora ubriaco, a giudicare dalla puzza. Curiosamente non sentivo il suo caratteristico odore di pennuto; probabilmente aveva bevuto tanto da nasconderlo.

《Michele. Per caso ti sei imbucato alla festa per soli demoni di ieri sera?》 chiesi sottolineando con la voce il "per soli demoni".

Lui non rispose e si avvicinò a me barcollando. Non mi piaceva il suo sguardo: era troppo sadico per un pennuto come lui.

《Michele, slegami》 ordinai direttamente. Magari stavolta qualcosa lo avrebbe capito e fatto.

《Perché dovrei liberarti dopo averci messo tanto impegno a bloccarti?》 chiese con un tono di voce che non gli apparteneva.

《Perché te l'ho ordinato》

《Non sei più il mio capo, Lucifero. Non puoi ordinarmi proprio nulla》

Lo fissai un momento ripercorrendo la serata. Doveva aver bevuto il vino... solo che tutto il vino era stato mischiato con il sangue demoniaco. Ecco perché si stava comportando in quel modo.

《Perché mi hai legato?》 chiesi di nuovo. Magari a questo avrebbe risposto in modo sensato.

《Perché mi voglio divertire》

Quella era la risposta che mi aspettavo e che speravo di non ottenere. Come poteva un pennuto come lui voler davvero fare una cosa del genere o anche solo pensarla?

《Pessima idea. Non sono una donna e nemmeno un pennuto, ma un demone》

《Un buco ce l'hai》

Ma mi stava prendendo per il culo? E poi, da quando assomigliava così tanto a me come carattere?

《Michele, non sei in te. Il pennuto che malauguratamente conosco non direbbe mai una cosa del genere e non gli passerebbe nemmeno per la testa di farla materialmente》

La sua risata fu in qualche modo peggiore di tutto quello che aveva detto fino a quel momento. Era completamente impazzito e io rischiavo di andarci di mezzo.

《Cos'è, il diavolo ha paura dell'angelo Michele? Lucifero, re delle tenebre, teme un pennuto come me? Mi fai ridere per quanto sei patetico. Sarà divertente》 disse con un tono malefico.

Che cosa sarà divertente?!》

《Stuprarti》

Non attese un mio commento e mi andò sopra.

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