capitolo 29 -matura (maratona 3/3)

28 3 0
                                    

Maratona 3/3

29

NIALL'S POV

Tutti noi ragazzi eravamo vestiti, in cinque minuti scendemmo a fare colazione.

-Ora vengo, vado a fare una cosa- avvisai i ragazzi

-Vai da Andrea, non ci inganni- rise Zayn e con lui tutti gli altri

-Io almeno mi preoccupo per lei, tu non dovresti preoccuparti per la caviglia della tua ragazza?- dissi stando al suo gioco

-Pensandoci meglio, vado a fare una cosa- disse arrossendo e salì insieme a me

Lo vidi entrare nella stanza delle ragazze, Lara mi vide e mi salutò con la mano, ricambiai il gesto ed entrai nella stanza di Andrea.

-Ciao- mi salutò già con l'uniforme –ti stavo aspettando, pensavo ti fossi dimenticato di me- le sorrisi

-Questo mai, dai andiamo in camera mia che ho il kit di soccorso-

La condussi verso la mia camera e disgraziatamente i ragazzi ci seguirono. Risero vedendomi con lei ed Andrea li salutò.

-Siediti qui ora vengo- andai a cercare il kit di soccorso e lo presi. I ragazzi, tranne Zayn che non c'era, mi guardavano attentamente cercando di reprimere una risata –non avete niente da fare?- dissi vedendo come osservavano qualsiasi movimento facessi

-No- risposero all'unisono, roteai gli occhi e tolsi la benda ad Andrea. Dio, la ferita era messa molto male! Credo che sia peggiore rispetto a ieri.

-È peggiorata rispetto a ieri- le dissi la verità e all'apparenza non le importava. Io ero nervoso ed i ragazzi non smettevano di guardare e all'apparenza non sembravano passarsela bene, erano preoccupati come me –Sophia ti ha disinfettato la ferita, vero?- domandai

-No, ha messo la benda e basta- con il cuore...Sophia è stupida

-Liam insegna alla tua ragazza che prima di bendare una ferita bisogna disinfettarla- tutti i presenti cominciarono a ridere, inclusa Andrea, tranne Liam che era rosso. Presi l'alcool e lo misi sulla garza –brucerà un po'- passai la garza sulla sua fronte. Lei cercò di sorridermi ma le uscì più una smorfia –non ti metto la benda perché altrimenti tutti ti chiederebbero cosa è successo, quando finiscono le lezioni passa di qua e ti metto la benda, chiaro?- proposi nervoso

-chiaro Niall, ma se ne accorgeranno comunque, ho un taglio sulla fronte- rispose ovvia

-HO LA SOLUZIONE!- urlò Louis con la sua voce squillante –è un berretto di Zayn, mettilo per coprirla-

Lo mise e funzionò, non si vedeva.

-Me lo faranno togliere ugualmente, non mi lasciano entrare con un berretto in classe, però grazie- guardò il suo orologio –è meglio andare, ho fame-

Uscimmo dalla stanza ed in quel momento Zayn uscì con Perrie sulle spalle e le ragazze che ridevano.

-Non ridete!- piagnucolò la bionda –Zayn posso camminare da sola-

-Andrea cosa ci fai con il mio berretto?- chiese Zayn ignorando totalmente Perrie

-È per non far vedere la ferita, non ti importa vero?- gli chiese

-No, certo che no, l'unico problema è che te lo faranno togliere. Te lo dico per esperienza- sorrise –bene, andiamo a fare colazione e Perrie smettila di lagnare perché non ti farò scendere-

-almeno ho tentato - disse e ridemmo

Arrivammo alla mensa e tutti ci guardarono in maniera strana, ad Andrea per la ferita, a Lara perché aveva tutto il braccio pieno di bracciali colorati per coprire la benda alcuni color porpora e quelli più osservati erano Zayn e Perrie.

-Zayn lasciami ci guarda tutto il mondo- protestò

Finalmente ci sedemmo nella mensa e facemmo colazione. Dopo ci dirigemmo nelle rispettive classi. Per fortuna mi toccava storia con Lara, Louis ed Andrea. Ci dividemmo ed entrammo in classe. Mi sedetti con Louis all'ultimo banco e Lara con la mia preziosa Andrea alla nostra sinistra.

Andrea non tolse il berretto. Il professore entrò in classe e si potè dire che era un ammasso di carne senza vita sociale.

-bene, buongiorno allunni. Non datemi fastidio se non vi và di fare un giro in direzione. Aprite il libro alla pagina..Signorina Andrea non le hanno mai detto che è mal educazione stare in classe con il berretto?-

-Se posso essere sincera- fece una pausa –no- disse ed io trattenni una risatina

-molto carina, esca se non desidera finire in direzione- minacciò

-va bene, lei me lo ha chiesto- lentamente si tolse il berretto e lasciò libera la vita alla sua grande ferita. Il professore la guardò con una faccia terrorizzata.

-Oh dio mio, lo rimetta, lo rimetta!- insistette il vecchio professore

-come dice lei- e rimise il berretto

-e lei, signorina Lara Rose Smith? Perché mette così tanti bracciali? Per richiamare l'attenzione?-

-Certo che no. Principalmente perché ne ho voglia, con permesso però lei non è nessuno per dirmi cosa devo mettere-

-Così stiamo mancando di rispetto al professore, no? E per favore, non datemi del lei non sono così vecchio, ho solo ottantacinque anni. Ho ancora molto tempo davanti- non potetti trattenermi ancora e risi. Tutta la classe mi guardò e vedendo lo sguardo del professore mi sentii in colpa –Cosa le sembra così grazioso signor Horan?-

-nulla in realtà, nulla- dissi cercando di restare serio

-ignorando i suoi stupidi commenti le direi di maturare per una volta-

-Maturare? Non è un frutto!-

-Tomlinson chiuda la bocca!- lo riprese il "giovane" professore –cominciamo con la storia-

All'improvviso il cellulare mi vibrò e stando attento a non farmi vedere dal professore lo guardai. Un messaggio.

"Se fossi in te non riderei tanto dell'età del professore, 85 anni...Sai se tu arriverai alla sua età? Io ti auguro di non farcela. Non dormire, nessuno è pronto per dormire e state attenti...mai nessuno sa quello che può succedere

Ps. Cresci –A"

Mi stava dicendo che sarei morto presto?


"GO TO SLEEP"||H.S [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora