Capitolo 16||-l'inizio di una buona amicizia-

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-Oh mio dio- disse Perrie trattenendo le risate.
Io scoppiai a ridere.
-Non ridete- disse Eleanor coperta da una tovaglia bianca
In questo momento apparve Sophia con un coltello in mano.
Io e Perrie non riuscivamo a smettere di ridere mentre Eleanor ci fulminava con lo sguardo,
-Non è divertente, è imbarazzante- disse Eleanor rossa come un pomodoro.
-Pensavate che noi saremmo tipo morte di paura?- tentai di calmarmi ma non riuscivo a fermare le risate.
-In realtà sì, ammettetelo se avessimo badato di più ai dettagli, non sapevamo quando sareste tornate in stanza perciò abbiamo fatto le cose di fretta e poi quando stavamo cercando delle altre cose non le abbiamo trovate e siete arrivate voi.-
Mentre El spiegava tutto noi cominciammo ad uscire dal bagno. Era abbastanza tardi, mezzanotte e mezza, ma domani mattina sarebbe stato sabato, non avremmo avuto lezione e avremmo potuto dormire fino a tardi. Quando tornammo nella stanza la finestra era ancora aperta.
-Avete aperto voi la finestra?- domandai -Sei stata tu Sophia?-
-No io no, tu El?-
-Io nemmeno. Eravamo occupate a preparare tutto e siamo andate via poco dopo di voi, si sarà aperta col vento.-
Mi avvicinai alla finestra per chiuderla e guardai giù. La bambina mora mi stava guardando male con un vestito bianco macchiato di sangue. Chiusi di colpo la finestra e mi allontanai.
-Ehi Lara, che succede?- chiese Sophia vedendo la mia reazione da matta.
Io, tremando, indicai la finestra ed El e Perrie si avvicinarono guardando giù.
-Non so se ciò che hai visto è andato via ma qui non c'è nulla- disse Eleanor
-Sarà meglio andare a dormire, no?- propose Perrie, geniale adesso vengo scambiata anche per matta.
-Era lì, lei era lì e mi stava guardando...NON SONO PAZZA!- esclamai, ero certa di ciò che avevo visto in quel momento.
-Non stiamo dicendo che sei pazza, sarà solo meglio andare a dormire potrebbe anche essere solo un animale- dissero
Mi stesi sul letto e decisi di dare retta a loro, anche se avrei dormito poco.
*
Una voce mi fece trasalire urlando "alzati" se non ricordo male è sabato così mi girai dando le spalle a chiunque delle ragazze fosse.
-Ti ho detto di alzarti- insistette la voce che mi fece aprire gli occhi, mi sono appena alzata e sono già di cattivo umore.
-Ma sei stupida o idio....- chiusi la bocca quando mi girai e vidi la direttrice -Buongiorno direttrice, che succede?-
Sentivo ridere i ragazzi dietro la porta, cosa ci facevano lì? Sembrava si tele-trasportassero dappertutto.
-Signorina Smith si scusi subito-
-No, si scusi lei per aver interrotto i miei pacifici sogni-
-Ragazze vi presento la vostra nuova compagna di classe Andrea. Sarà nella stanza qui accanto, se avete bisogno di domandarle qualcosa- la direttrice presentò una ragazza castana ignorandomi
-Perché non la presenta alle idiote nella sua stanza invece che a noi? Mh cioè alle alunne- mi corressi dopo lo sguardo fulminante della direttrice. In cambio la nuova, Andrea rise.
-Perché nemmeno è arrivata ed ha già avuto problemi con Louisse- normale, chi non aveva problemi con Louisse?
-Con la cagna? Credo che ci troveremo bene- le sorrisi e la direttrice mi guardò molto male.
-Credo che non riuscirò mai a stare in quella stanza senza rischiare di prenderla dalle extension- rispose indifferente. Ragazza rude. Mi piace.
-Adesso arrivano i problemi, due ragazze che voglio a ucciderla- disse ridendo Zayn, il meno indicato adesso.
-Ragazze alla prossima mancanza di rispetto verrete punite- avvisò la direttrice.
-Ma non è colpa nostra se è troia- Andrea ed io rispondemmo all'unisono e ridemmo per il nostro sincronismo mentre i ragazzi cercavano di trattenere le risate.
-Nel mio ufficio, tutte e due!- gridò isterica la direttrice
Andrea venne tirata mente io mi alzai lentamente e contro voglia dal letto guardando i ragazzi ridere.
-Questo posto è pieno di troie- sussurrai in modo che la direttrice non mi sentisse ma a quanto pare i ragazzi mi sentirono e cominciarono a ridere come matti. Un'altra volta. Infantili, non capiscono proprio quando parli seriamente.
-Ehi tu- mi disse Andrea -Non mi hai ancora detto il tuo nome-
-Lara Rose Smith, chiamami solo Lara- le dissi porgendole la mano mentre camminavamo verso la direzione.
-Lara credo che questo sia l'inizio di una buona amicizia- disse stringendomi la mano e sorridendo.
-Un'amicizia che comincerà con un castigo- parlò la direttrice interrompendo la nostra conversazione.
-Deve ringraziare che ho pazienza- mormorò Andrea ed io risi.
CIAO A TUTTI!
Come promesso oggi ho aggiornato, ci ho messo più di un'ora per tradurre questo capitolo, più vado avanti più la scrittrice usa termini difficili, slang e abbreviazioni varie perciò tradurre sarà sempre una fatica, ma per voi lo faccio volentieri.
Adesso vado a tradurre il capitolo dell'altra storia, penso che passerò tutta la giornata a tradurre tra una storia e l'altra per farmi perdonare AHAHAHA.
Vi ringrazio ancora dato che ieri la storia era a duemila ottocento letture ed oggi è quasi a tremila.
Vado, non posso seriamente perdere tempo :)
J xx.

"GO TO SLEEP"||H.S [italian translation]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora