Appena scesa in cucina trovai la tavola già apparecchiata. Anna e Ingrid si sono portate avanti con il lavoro, vedo.
In cucina mia cugina sta distribuendo in porzioni le patatine fritte.
« Come stai? » Mi chiede appena mi vede.
« Bene. Il pranzo è pronto? »
« Direi più che pronto! » Esulta Ingrid entrando anche lei in cucina. « Aspettavamo solo te. Dov'eri? »
Bhè, diciamo che il tuo meraviglioso ragazzo si è accidentalmente baciato con me...
« Dovevo andare a disinfettarmi la ferita. » Mento. Anzi a dire il vero sto solo mentendo per metà. Mi sono davvero disinfettata la ferita.
« Andiamo? »
« Andiamo. »
*
Un delizioso pollo alle verdure fumante fa da centro tavola. Piatti di porcellana sono distribuiti su tutta la superficie in attesa di essere riempiti.
Calici di vetro capovolti brillano come candele.Il profumo invade le mie narici deliziando il mio stomaco affamato.
« Sedetevi gente. È ora di mangiare. » Annuncia Anna.
« Io vicino a te, tesoro. » Le corre dietro Ben.
Per mia sfortuna mi ritrovo Federico davanti, che come mi aspettavo mi ignora come se non fosse successo niente.
Inizio a mordichiarmi l'interno della guancia dalla rabbia. Odio quando fa così!
Ingrid si siede accanto a lui ma non prima di aver posato davanti a Federico un piatto fumante di patate croccanti allo zenzero.
« Come facevi a sapere che mi piacciono? » Chiese Federico.
« Una fidanzata deve sapere tutto del suo fidanzato. » Dice lei dandogli un bacio a stampo sulla labbra.
« Proprio tutto tutto... » Mormoro io seccata ma finisco per dirlo troppo forte e sia Federico che Ingrid mi guardano in modo strano.
« Ok... » Cerca di rompere il silenzio Anna. « Vogliamo mangiare? »
« Non prima di un bel brindisi! » Dice Ben alzando il suo bicchiere. « A mio figlio, ad Anna. » Elenca alzando sempre di più il braccio verso l'alto. « E a Mucchino. » Questa volta guarda me.
« E alla fedeltà... » Dico guardando Federico.
*
Il tempo sembra volato. Questa settimana è trascorsa in modo stranamente tranquillo. Ormai sono abituata a spiacevoli sorprese dalla mattina alla sera quindi tutta questa quiete mette un po' a disagio.
Più volte ho accompagnato Anna al centro commerciale per fare acquisti per il piccolo.
Quando nascerà avrà un guardaroba da urlo, sarà il babe più alla moda dell'anno aveva detto Ben vedendoci tornare con tutti quegli acquisti.
Riguardo a Leonardo bhè, sembra come sparito. Nessuna chiamata, nessun messaggio. Sono andata alla piazza dove solito si ferma a ritrarre la gente, ma niente. Di lui neanche l'ombra.
Se non stavo con Anna stavo da sola, immersa nella mia solitudine. Ho provato a contattare Rox ma mi ha detto che è partita con la madre un paio di giorni a Mosca, per salutare vecchi parenti.
E ora eccomi qui, in fila al cinema.
« Un biglietto per Resta anche domani. » Chiedo.
Dopo aver acquistato il biglietto mi precipito al bancone dei pop corn e ne compro un pacco gigante. Ho uno stomaco da riempire.
La sala non è esattamente piena. Oggi è lunedì, non c'è quasi nessuno. Meglio per me, altra tranquillità.
« Banale. » Parla una voce.
E per poco non mi soffoco con un chicco. « Ma cosa...? »
« Ma allora se proprio una persecuzione... » Mi lamento. « Che vuoi Federico? » È seduto dietro di me.
« La storia è banale. » Continua lui ignorando la mia domanda.
Solo ora capisco che si riferisce al film.
« Tu sei banale. »
« Proprio non lo capisco quel Adam. È difficile amare qualcuno dell'altra sponda. Diverso da te per quanto uguale. »
Sembra che stia interpretando un monologo.
« Tu hai mai amato? » Chiedo girandomi verso di lui.
Federico mi fissa con una maschera indecifrabile sul viso. Non riesco a capire cosa stia pensando.
« L'amore è un illusione. »
« Lo prendo come un no... » E mi rigiro.
« Tu invece? » Mi chiede dopo un tempo indecifrabile.
« N-non saprei... » Ammetto. Per quanto i miei sentimenti per Federico siano forti non so se definirli vero amore o semplicemente attrazione fisica.
« Lei credeva davvero che in un'altra versione di se stessa lui l'avrebbe apprezzata di più? » Si riferisce a Mia nella scena dove si traveste alla Debbie Harry.
« Credeva, ma non è così. Lui la ama. Hai presente la citazione gli opposti si attraggono? È così vecchia e nessuno tende a prenderla sul serio ma è vera. »
« Tu credi negli opposti? »
« Io credo nell'amore. »
« Hai mai provato a cercarlo... »
« Amore non si cerca, si trova. »
« Allora penso di averlo trovato... » Dice Federico alzandosi e andando via.
*
SPAZIO AUTRICE.
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SONO Eman_02_Joy

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Dimenticami | Federico Rossi.
FanfictionAshley Watson viene a conoscenza del suicidio di suo zio Iacopo, per debiti di gioco. Sua cugina Anna si trova in una posizione critica, con una vita sentimentale problematica, l'aggiunta della morte del padre la manderà in rovina. Ormai anche lei s...