Di qualunque cosa le nostre anime siano fatte, la mia e la tua sono fatte della stessa cosa. (pt.1)
Mika e Luke salirono sull'auto di Andy alle 7 in punto. Il biondo non aveva tardato un solo minuto e si era fatto trovare puntuale sotto casa del riccio, con il suo solito sorriso stampato in faccia. Ancora una volta Michael si ritrovò a preoccuparsi di tutta quella felicità, solo qualche ora prima gli aveva giurato vendetta sicura, mentre 10 minuti dopo sembrava tutto essere dimenticato.
Il riccio si sedette davanti, salutando il suo ragazzo con un semplice bacio sulla guancia e, quando anche Luke si sistemò dietro, Andy poté partire.
"Che c'è nello zaino?" Chiese Mika notandolo appoggiato sui sedili dietro.
"Oh niente, cose di James, non farci caso" rispose tranquillo Andy, anche se Michael avrebbe giurato di vedere un lampo di divertimento nei suoi occhi.
"Vi siete divertiti? Che avete fatto?" Chiese curioso Andy, cercando di distogliere l'attenzione del riccio da quello zaino. La sua strategia sembrò funzionare perché subito i due ragazzi cominciarono a raccontare nei dettagli il loro pomeriggio.
"Luke dice che dopo il college dovrei provare a frequentare una scuola di musica"
"Oh sì assolutamente" confermò il rosso.
Andy sorrise e pensò anche lui che infondo non era per niente una cattiva idea.
"Forse dovresti sul serio, ovviamente non sei bravo quanto me, ma te la cavi dai", disse il biondo fingendosi spavaldo. Il riccio si limitò a ridere e agitare la testa.
Dopo qualche altra risata arrivarono nei pressi della scuola e salutarono Luke, prima di ripartire per andare a mangiare. Mentre viaggiavano verso il ristorante, Mika poggiò una mano su quella di Andy, stringendola. Il biondo si voltò a guardarlo e gli sorrise sinceramente, lanciandogli un bacio volante.
"Il tuo livido sta guarendo?" Chiese il riccio, non staccando la sua mano da quella del biondo.
"Migliora, la tua testa?"
"Se la appoggio al sedile mi fa male" il biondo non si trattenne e scoppiò sonoramente in una risata, trovando la cosa parecchio divertente.
"Ti odio", disse Mika, anche se era impossibile per lui non sorridere davanti all'immagine del suo ragazzo così divertito.
"Anche io" rispose Andy.
Improvvisamente il biondo sterzò in un parcheggio piuttosto vuoto e spense la macchina, si slacciò la cintura e si voltò verso il riccio, guardandolo in faccia.
"Ma che fai? Non è qui il ristorante"
"Si, e allora?"
"Come allora? Non volevi andare a mangiare fuori?"
"Si però voglio stare con te di più"
Subito Mika si aprì in un sorriso e si slacciò la cintura anche lui, per allungarsi e dare un bacio a quelle labbra che avevano appena pronunciato delle parole così stupende.
"Andiamo a fare una passeggiata? Voglio camminare" propose il biondo.
"Oh okay" accettò il riccio, un po' dispiaciuto, gli piaceva l'idea di rimanere in macchina solo con lui, ma decise comunque di accontentarlo.
Si avviarono verso una strada sconosciuta a Michael, ma che Andy sembrava conoscere bene, si orientava e cambiava direzione tranquillamente.
"Ma dove stiamo andando?" Chiese dopo qualche minuto il riccio.
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You'll be fighting for a heaven with hell
Fanfiction"Io ti odio, mi stai rovinando la vita e non capisco cosa ti abbia fatto. Perché non mi lasci semplicemente in pace?" Per entrare in paradiso devi prima passare dall'inferno. Questo Michael non lo sapeva, ma imparò a sue spese cosa significano quell...