Alle quattro in punto del pomeriggio successivo, Mika si trovava ad appoggiare il piede sul suolo greco, per la prima volta in vita sua.
Non era un semplice viaggio da turista, la sua non era una vacanza. Ciò che aveva intenzione di fare era ben lontano dal rilassarsi e divertirsi.
Uscì finalmente dall'aeroporto e intravide la sua amica poco più avanti, che lo aspettava.
Le andò incontro e cominciarono a salutarsi già da lontano. Quando si raggiunsero, non evitarono di scambiarsi un sorriso e un forte abbraccio."Ciao Michael!"
"Ciao Khloe. Grazie di essere venuta"
"Figurati, mi ha fatto piacere sentirti e sono contenta di rivederti"
"Anche io"
Si avviarono poi entrambi verso l'auto della ragazza e caricarono la valigia del riccio.
"Come stai?" Chiese infine Khloe, che tratteneva quella domanda da quando lo aveva visto arrivare, con quel suo sorriso meno acceso del solito e due occhiaie fin troppo evidenti.
"Tu?" Chiese a sua volta il riccio, volendo evitare la risposta.
"Io non male come te immagino, ma sicuro non sto bene"
Mika sbuffò, portando i suoi occhi sul cruscotto davanti a sé.
"Il giorno cerco di trattenermi, è la notte il problema" ammise il riccio, sconsolato e triste.
"Ti deve mancare proprio tanto"
"Gli incubi mi danno il tormento, così non dormo. E quando non dormo piango. Sento che sto impazzendo"
Khloe sentì gli occhi inumidirsi, ma resistette alla tentazione, le sembrava stupido piangere quando a fianco aveva qualcuno che stava peggio di lei.
"Non so cosa dire, non so cosa dovrei fare"
"Non c'è molto da fare. Sopravvivo, anche se a stento"
La ragazza non rispose, strinse la bocca
fino a far scomparire le labbra e puntò gli occhi verso l'alto, tentando di cacciare via la malinconia."Erik come sta?" Cambiò argomento Khloe, provando a sorridere.
Anche Mika sorrise per un attimo: gli venne in mente suo fratello e la felicità nei suoi occhi quando lo vedeva ogni mattina.
"Se la passa bene, quei due stanno sempre insieme"
"Sono entrambi bravi ragazzi" constatò la giovane, pensando anche lei a come stessero bene insieme.
"Sarà meglio per Erik esserlo" lo minacciò il riccio, ridendo.
"Allora? Dove ti porto?" Chiese poi la ragazza, dopo qualche minuto di viaggio.
"Esiste un posto in cui Andy andava sempre? Non so, un luogo speciale per lui.." Domandò il riccio, sperando in una risposta positiva.
Khloe ci pensò un attimo, rifletté attentamente e alla fine le venne in mente il luogo perfetto.
"La grotta" urlò all'improvviso.
"Ci andava sempre, in realtà ci andavamo tutti ma lui ha sempre adorato quel posto.
Ma cosa devi fare esattamente?""Oh niente, solo stare lì un po'" mentì Michael, che non aveva voglia di condividere la sua idea con nessuno.
"Ti ci porto subito o vuoi lasciare la valigia in albergo?" Chiese Khloe, ignara.
"No subito, ci andrò a piedi in albergo" rispose Michael, mentendo anche questa volta.
Non esisteva nessun albergo, o almeno lui non aveva prenotato da nessuna parte.
Non lo aveva fatto per risparmiare soldi, semplicemente aveva pensato che forse il problema non era la notte, era il letto: vuoto e freddo.
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You'll be fighting for a heaven with hell
Fanfic"Io ti odio, mi stai rovinando la vita e non capisco cosa ti abbia fatto. Perché non mi lasci semplicemente in pace?" Per entrare in paradiso devi prima passare dall'inferno. Questo Michael non lo sapeva, ma imparò a sue spese cosa significano quell...