Siamo amici

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Paul arrivò in camera 20 minuti dopo, con 3 pizze calde in una mano e 3 bibite ghiacciate nell'altra. Fu accolto dai due ragazzi con un'esclamazione di assenso, contenti finalmente di poter mangiare qualche schifezza insieme.

Si salutarono come vecchi amici e cominciarono a mangiare sul letto di Luke, abbastanza grande da far entrare tutti e tre.

"Allora com'è andata la giornata a scuola?", chiese curioso Paul.

Ci fu uno sguardo furtivo che si scambiarono Michael e Luke, senza farsi vedere dall'amico intento a mangiare nel frattempo la sua pizza.

"Tutto a posto, una giornata noiosa", disse velocemente Michael, pensando a un modo per cambiare argomento.

"Tu invece che hai fatto tutta la mattina?", chiese Luke, correndo in aiuto dell'amico.

"Oh niente di che, ho fatto un giro nel parco e ho incontrato una ragazza molto carina che mi ha tenuto compagnia". Perfetto. Sembrava che Paul non si fosse accorto di nulla, o per lo meno non sospettasse niente.

"Chi è questa qui?"

"Mika potresti anche essere più gentile", disse il moro ridendo.

"Si chiama Sarah e ho scoperto che viene a scuola con voi, ha la vostra età perciò magari la conoscete"

La bocca di Michael smise di masticare e si spalancò all'istante, mostrando un misto di sorpresa e paura.

"Ma che ti prende scemo? Ti si vede tutta la pizza chiudi quella bocca"

"Oh scusa" rispose subito il riccio, cercando di far finta di niente

"La conosci per caso?"

"In realtà non molto bene, so solo che è la ragazza di James"

"James? L'amico di Andy?"

"Proprio lui", intervenne Luke, quando vide che Michael non dava segni di vita, intento com'era a pensare a quella ragazza e a tutti i possibili collegamenti che poteva avere con James, Andy e i fatti accaduti la mattina stessa.

Michael sperò solo che l'amico non fosse in qualche modo venuto a sapere del suo teatrino poche ore prima, sarebbe stato un disastro. Ma per il momento non si presentavano problemi, perciò inutile preoccuparsi.

In ogni caso si decise che glielo avrebbe raccontato la sera a casa, aveva ragione Luke, non poteva nascondergli una cosa del genere, ci sarebbe rimasto male. Soprattutto ora che aveva conosciuto Sarah e poteva parlare con lei di James e Andy.

Quando ormai si erano fatte le 3 del pomeriggio, Luke sbatté molto amichevolmente i ragazzi fuori dalla stanza, dicendo che quel pomeriggio avrebbe dovuto fare un sacco di compiti. I 3 si congedarono e si diedero appuntamento la mattina seguente. Così, Michael e Paul uscirono dalla stanza ancora ridendo per le pessime battute di qualche minuto prima. Si avviarono all'uscita spingendosi amichevolmente tra loro, inondando il corridoio apparentemente desolato delle loro risate.

"Se ci avessi messo solo un pizzico di forza in più mi avresti fatto sfondare la porta di questa stanza", disse Paul ridendo ad alta voce.

Michael rideva ancora più forte e disse solo "allora aspetta che ci riprovo". Prese la rincorsa e si lanciò contro il corpo del moro, che, però, essendo molto più forte e muscoloso, riuscì a trattenere il riccio, intrappolandolo tra le sue braccia. 

"Preso", urlò quando riuscì a fermarlo e gli avvolse entrambe le braccia attorno al bacino.

Michael tentò di liberarsi ma tra sé ammise che quella posizione infondo non gli dispiaceva, perciò si lasciò stringere dall'amico, camminando verso l'uscita, sempre ridendo e barcollando.

You'll be fighting for a heaven with hellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora