Di qualunque cosa le nostre anime siano fatte, la mia e la tua sono fatte della stessa cosa. pt.2
"Devo dirti una cosa", disse Andy, ripetendo la stessa frase che aveva usato prima, con lo stesso tono serio.
"Ancora? Vuoi rovesciarmi il succo addosso questa volta?"
"Ti amo" sussurrò Andy all'orecchio del compagno.
Il riccio si bloccò, spalancando gli occhi. Cercò di ragionare e di capire se quello che aveva sentito non fosse frutto della sua immaginazione. Andy intanto lo teneva stretto e se ne fregava del leggero fastidio che provava al petto nello stringere così forte il riccio.
"T-tu hai..." Balbettò incontrollato Mika.
"Ti amo Mika" ripeté il biondo.
Nascondeva tutta la sua preoccupazione dietro a uno strato di decisione e sicurezza, quando in realtà era spaventato a morte del fatto che fosse troppo presto rivelare i suoi sentimenti al riccio. Eppure in quel momento, in quelle circostanze e in quella particolare posizione, il suo cervello aveva deciso di scollegarsi dalla bocca, per far uscire poche semplici parole, dal peso incomparabile. Non poteva vedere il volto del riccio, ma forse era meglio così, doveva essere completamente terrorizzato e sicuramente cercava solo un modo per uscire da quella scomoda situazione.
Un suono strozzato uscì dalla bocca di Mika, che intanto si era dipinto addosso un'espressione di pura sorpresa e cercava di respirare il più regolarmente possibile. La meraviglia nei suoi occhi poteva essere percepita a chilometri di distanza, tranne da Andy, che stava dietro di lui e non poteva certo vederlo.
"Non dovevo dirtelo, lo so. Ma ti amo e mi dispiace se questo ti spaventa, ti amo e basta"
Andy sentì il ragazzo prendere un respiro profondo e attese che pronunciasse qualche parola.
"Mi hai appena detto che mi ami per quattro volte, quando tocca a me?"
Mika si girò, facendo incontrare gli occhi di entrambi. Si mise più comodo sul sedile e continuò a fissare lo sguardo incredulo di Andy.
"Anche io ti amo e non mi spaventa affatto questa cosa"
Il biondo sorrise e strinse gli occhi più che poté, sentiva che avrebbe potuto anche piangere dalla felicità.
"Ho sentito bene vero? Non me lo sono sognato?" Chiese ancora incredulo.
Mika sorrise di rimando.
"Tante cose mi fanno paura ma tu non sei tra queste. Ti amo, ti amo, ti amo" disse contando le volte in cui lo diceva aiutandosi con le dita.
"Ora siamo pari, l'ho detto anche io quattro volte", aggiunse sorridendo felice, più che felice.
Si fissarono negli occhi per un tempo indefinito, poi Andy si sbilanciò in avanti e questa volta Mika non lo fermò, questa volta lo assecondò e fece appiccicare la loro labbra. Pensarono entrambi la stessa cosa: quel sapore dolce e particolare lo avrebbero assaggiato sempre, se mai fosse stato possibile, non avrebbero mai smesso.
Mentre ancora erano stretti l'uno all'altro, il biondo cominciò a ridere, non riuscendo a trattenersi.
"Perché ridi?" Chiese Mika ancora non staccandosi. Il riccio gli portò le mani sul collo e lo allontanò di poco, nel tentativo di placare la sua curiosità. Andy allora si decise a parlare, così avrebbe potuto riprendere prima a baciarlo.
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You'll be fighting for a heaven with hell
Fanfiction"Io ti odio, mi stai rovinando la vita e non capisco cosa ti abbia fatto. Perché non mi lasci semplicemente in pace?" Per entrare in paradiso devi prima passare dall'inferno. Questo Michael non lo sapeva, ma imparò a sue spese cosa significano quell...