Capitolo.10.Mira

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Quella mattina raccontai del sogno e del nonno a papà e agli altri Saiyan. "Ok, riporteremo in vita papà e risolveremo tutto!" disse papà sbattendo un pugno sul tavolo convinto. "Solo una domanda..." "Dimmi" "Cosa sono le Sfere del Drago?" tutti lo guardammo, per poi cadere a gambe all'aria. "Papà! Le sfere del drago sono le sfere di Shenron che ti permettono di esprimere un desiderio! Te l'ho detto 10 volte!" dissi guardandolo severa mentre lui si metteva una mano dietro la testa e rideva imbarazzato. Più tardi eravamo partiti tutti alla ricerca delle sfere, io, papà, Gohan, Goten, Trunks e Vegeta. Le trovammo in poco tempo e evocammo Shenron. "Oh Shenron, ti prego riporta in vita il Saiyan Bardack!" dissi "Niente di più facile" disse il drago con voce possente, i suoi occhi si illuminarono di rosso e davanti a noi apparve mio nonno che sorrideva a braccia incrociate. "Nonno!" urla i abbracciandolo. "È uguale a papà!" pensò Gohan. "Ciao, papà" disse mio padre avvicinandosi lentamente al nonno, lui gli poggio una mano sulla spalla sorridendo e l'altro ricambiò il gesto. "Ora dobbiamo cominciare, non ci resta molto tempo" disse il nonno e tutti noi volammo sui monti Paoz, dove Vegeta, papà e lui si misero in cerchio intorno a me iniziando ad emanare l'aura. Chiusi gli occhi, vedevo una luce bianca, da essa emerse un drago bianco, probabilmente Mira. "Alex..." disse con voce flebile "Presto, avvicinati..." cercai di avvicinarmi, ma più ci provavo più lui si allontanava, finché scomparve. Lo chiamai urlando, ma non rispondeva.
Iniziavo a sentirmi male, la testa mi esplodeva. Tutti si fermarono. "Alex che succede?" chiese il nonno "Alex" disse papà. Li sentivo, ma non potevo rispondere, "Esci, esci dalla mia testa" iniziai a dire. La mia aura divenne viola. "Oh no è Kira!" disse il nonno e, a malincuore, mi colpì non troppo forte per farmi svenire. Papà lo guardava con un pizzico di rabbia, ma capiva perché lo aveva fatto. Mi prese in braccio e mi riportò a casa, dove mi mise a letto. Iniziavo a parlare nel sonno, Kira mi perseguitava e rideva amaramente. Più volte nella notte è capitato che iniziassi a e mettere energia negativa, fortunatamente durò solo una notte. L'ultima frase che ricordavo era "Preparati, perché potrebbero essere i tuoi ultimi giorni di vita".

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