Sofia's Pov
La sveglia non smetteva di suonare io rassegnata dopo almeno quattro volte che la rimandavo mi decisi ad alzarmi.
Andai in bagno mi vestii e truccai dopo di che andai di sotto a fare colazione dove incontrai Alex."Ei allora pronta per partire?",io sputai tutta l'acqua che poco prima stavo bevendo.
"Dio mi ero scordata che oggi si partiva",detto questo corro su a preparare la valigia.
Poi sento mia madre che da sotto urla "Sofia veloce o perdiamo l'aereo!".
"Arrivo mamma",scendo giù e trovo già tutti in macchina.
Salgo anche io e in tutto silenzio ci dirigiamo all'aeroporto.Appena arriviamo facciamo tutti i controlli e ci imbarchiamo par quella che sarà la mia nuova casa.
Dopo un bel po' di tempo che siamo in volo finalmente arriviamo prendiamo un taxi e ci dirigiamo nella nostra nuova casa che però non tanto mia visto che io andrò a vivere nei dormitori della scuola visto che la scuala in qui andrò (solo per far contenti i miei) è ad un ora da casa e che ci metterei troppo.Arriviamo a non mi stupisco di trovare una mega villa però già so che mi avranno preso la stanza più bella e grande della scuola perché appena la gente sente il mio cognome scatta sell'attenti.
Entriamo dentro e iniziamo a fare il "tour" della casa.
E tutta sullo stile moderno.
La mia camera è bellissima peccato che non starò quí domani mi trasferisco nel dormitorio.Dopo aver cenato vado a dormire senza però disfare le valige.
__________Quella mattina la sveglia sembrava anche più fastidiosa del solito e lo sapete perché?
Era fastidiosa perché non era la sveglia ma la voce di mia madre."Mamma altri dieci minuti e mi sveglio",riesco a dire ma neanche un minuto dopo mi ritrovo distesa nel pavimento.
"Ahia non puoi svegliarmi come fa ogni mamma normale in questo pianeta? Invece di buttarmi giù dal letto?", gli urali mentre lei se la rideva sotto i baffi.Stronza!
"Così ti svegli prima,e ora veloce che devi andare".
"Okay",uffa ora mi fa male il sedere per la caduta.
Mi vesto con skinny neri e felpa bianca dove ci potrebbero entrare tranquillamente tre Sofie e le mie adorate superstar,mi trucco come al solito matita e mascara.
Scendo sotto e noto che manca papà "Má dov'è papà?".
"È in macchina che ti aspetta". "Okay allora vado ci sentiamo per telefono",mi avvicino a mia madre e l'abbraccio poi vado da mio fratello e mentre l'abbraccio gli sussurro "mi mancherai tantissimo".
"Anche tu cucciola,e fai la brava". "Okay ciao",esco da casa ed entro in macchina.
Arriviamo a scuola saluto mio padre ed entro nella grande struttura.~~~~~~~~~~
Da quí in poi i capitoli saranno più lunghi e la storia (spero) più interessante infatti spero nei vostri commenti-Giorgia
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Una Ginnasta Nel Cuore (Sospesa)
RomanceSofia Black la ragazza dai capelli neri pece e dagli occhi color ghiaccio che non fanno trasparire nessuna emozione. Timida ma che quando vuole sa essere stronza e che non si fa mai mettere i piedi in testa da nessuno. All'età di nove anni ha assist...