capitolo 13

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Sofia's Pov.

È passato qualche giorno da quella mattina al lago e Josh si comporta in modo strano.
Siamo passati dal ridere e scherzare a non guardarci neanche e questa storia mi sta iniziando a irritare.
Non gli ho fatto nulla per farlo cambiare così radicalmente.
Sto andando in mensa dopo l'ennesima litigata con la professoressa di matematica mentre due ieri ho dovuto saltare la lezione di educazione fisica perché non mi sentivo tanto bene dopo aver rifatto di nuovo un incubo simile a quello dell'ultima volta.

In questi giorni ho passato molto tempo con Emily e Cloe e devo riconoscere che mi ci sto affezionando tantissimo.

Tutta ad un tratto vedo Emily correre dalla mia parte. Ancora con il fiatone mette le mani nelle ginocchia e cerca di riprendere fiato senza però riuscire a parlare.

"Respira Emily gli alieni non sono ancora venuti a conquistare il mondo perciò cerca di respirare e non muorire",dico io con tono decisorio.

"Divertente davvero",dice lei leggermente irritata.

"Lo so lo so",mi vanto io in modo scherzoso.

"Comunque perché sei venuta qui correndo come una dannata rischiando di morire per arresto cardiaco?",chiedo io leggermente perplessa continuando a camminare con lei al mo fianco.
Adesso che la guardo bene vado che ha il viso arrossato e i capelli tutti scombinati per la corsa.

Ma perché ha corso così?
Forse per venire da te?
No ma non mi dire.
Tanto per precisare.
Non c'è ne bisogno grazie.
Ma che hai oggi? Sei peggio della tua ex prof di geografia.
No ti prego quella era una vecchia decrepita ancora mestruata che non sapeva fare altro che urlare.
Gli avevo ricoperto la sedia di colla ci credo che urlava.
Dettagli.
Dettagli? Ma se per poco non finiva all'ospedale perché tu gli avevi messo quell'inteuglio schifoso che havevi fatto nell'ora di chimica nel caffè.
Ok forse non sono stata giusta me lei ha esagerato.
Ma...

"Ma mi stai ascoltando o no?",mi chiede Emily.

"Ehm no scusa stavo pensando", non potevo di certo dirgli che stavo avanti una conversazione malata con la mia coscenza.

"Stavo dicendo che oggi abbiamo gli allenamenti e che dopo ci dobbiamo incontrare con i ragazzi",no ma per forza oggi?

"No Emily non me la sento oggi voglio dormire sono stanca",in questi giorni ho anche mangiato poco ma questo Emily non deve saperlo come non deve sapere che mi taglio.

Non ci posso fare niente i sogni sono ritornati ed io non riesco a fermarli ma dopo l'aula di musica il lago e la ginnastica artistica i ricordi sono ritornati ed io non ho più nessuno ad aiutarmi. Prima avevo Alexander ed Giada ma adesso non più.   
In questi giorni mi hanno chiamata ma non ho mai risposto,capirebbero subito che sto male. Mentre i miei genitori se ne fregano come sempre d'altronde.

"Ok come vuoi,io adesso allora devo andare ma ci vediamo più tardi all'allenamento",mi da un bacio nella guancia e sparisce.

Mi è passada la fame con tutti quei pensieri brutti.
Continuo a camminare e mi dirigo sotto un albero nel giardino della scuola.

Mi siedo e appoggio la testa al tronco chiudendo gli occhi.
Non c'è la faccio più,la mia vita è finita quella notte di otto anni fa da allora non provo nessun'altra emozione se non dolore e odio per me stessa.
Non provo amore tranne che per mio fratello e alla mia migliore amica e forse Emily e Cloe stanno iniziando ad entrare nel mio cuore come tutti gli altri ragazzi.
Rubi mi direbbe di smetterla di abbatermi di non tagliarmi e di mangiare ma non ce la faccio.
Mi diceva di essere forte di non lasciare che niente mi scalfisca ed io vorrei tanto farlo per renderla felice almeno un pochino.
Vorrei delle risposte alle domande che mi faccio ogni giorno ma non ne ricevo.
Chi ha ucciso mia sorella?
Perché lo hanno fatto?
Perché non riesco a trovare delle risposte?
Inizio a piangere sotto l'albero rannicchiandomi su me stessa.

Sento il telefono suonare e scoprii che è Alexander,non vorrei rispondere ma lo sto evitando da troppo tempo e mi serve qualcuno con qui parlare.

"Alex",dico con voce un po' tremante per il pianto.

"Piccola come stai?",dice con voce dispiaciuta sapendo già la risposta.

"Male Alex male non ce la faccio non riesco a rialzarsi come avrebbe voluto Rubi",dico io tornando a singhiozzare.

"Piccola dal forte puoi farcela ti prego non fare come prima non ti richiudere in te,lo so che stai male ma fallo per me",dice lui con voce supplicante.

"Non posso Alex",dopo di che chiudo la chiamata e corro nel bagno della stanza tagliarmi cosa che da quanto sono quí sto facendo per la seconda volta.
___________

"Ma chi cazzo ha detto che la scuola deve iniziare così presto?",chiedo ancora mezza addormentata.

"Non lo so ma questa cosa non va per niente bene",dice Emily con il mio stesso tono addormentato.

Praticamente questa mattina ci siamo sveglate per colpa di quella nostra fottuta sveglia e strappate del mondo dei sogni,e adesso stiamo andando a lezione con le faccie che farebbero invidia a due zombi.
Ieri alla fine non sono andata all'allenamento perché i tagli erano profondi e con la divisa si vedeva tutto.

"Ragazze aspettate",forse una voce dietro di noi.

Ma dico io tutte a me devono capitare ma non mi possono lasciare un po' in pace?
Che cos'è? La giornata rompere le palle a Sofia Bleck?
Madonna quanto sei acida di prima mattina.
Ciao coscenza come va? Sembra gentile vedo.
Sempre e ovunque. Comunque hai una faccia che fa paura.
E invece se tu avessi una faccia non te la ritroveresti più al collo.

Ci giriamo e troviamo il viso di Jacopo tutto sorridente.
Ma dico io come fa la gente a sorridere di prima mattina?
A stento riesco a camminare di mattina.

"Manca la prof di storia che ne dite se andiamo al bar?",chiede con ancora un po' di fiatone.

"E tu che ne sai che manca la prof.?",chiedo io stranita.

"Lo so perché sono in classe con te",mi dice quasi come se dovessi saperlo. Ma che si aspetta che mi ricordi tutti i nomi dei miei compagni di corso?
Bhe di solito è così ma siccome prima di mezzogiorno il tuo cervello è ancora nel tuo letto non lo ricordi.
Ah...

"Ah",dico ma stavolta ad alta voce.
"Comunque con chi siamo al bar?",chiedo io mente e ci stavamo già tutti avviando verso il luogo della discussione.

"Con tutti i ragazzi",risponde e io già mi pento di starci andando.
Con ragazzi è incluso anche Josh e non mi va di vederlo già di prima mattina.

"Ok"

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Che cosa avrà fatto cambiare umore umore a Josh?

Qualcuno scoprirà i segreti di Sofia?

E cosa succederà al bar?

Ragazze finalmente ho aggiornato ma in questi giorni sono incasinata con i compiti e tutto il resto e non ho potuto.

Fatemi sapere se la storia piace attraverso i commenti.

-Giorgia

Una Ginnasta Nel Cuore (Sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora