capitolo 6

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Sofia's Pov

Come promesso una volta finito di sistemare le nostre cose ci dirigiamo al bar dove una ragazza molto dolce ci accoglie.

"Katia ci puoi portare due caffè?" chiede la ragazza al mio fianco.

"Tre secondi e sono pronti", risponde Katia la quale sembra una brava ragazza.

Detto questo ci andiamo a sedere ad un tavolo. Il bar è molto accogliente e pieno di studenti.
Iniziamo a parlare della scuola senza mai fare domande troppo personali,e scopro che abbiamo gli stessi corsi e che anche la sua famiglia dirige un azienda infatti è anche lei molto ricca,che anche suo cugino frequenta questa stessa scuola e che lei è la capo cheerleaders infatti questo pomeriggio andremo insieme i modo che io mi possa iscrivere.
Finito di fare merenda lei deve andare e ci mettiamo d'accordo per questo pomeriggio mentre io torno in camera. Mentre stavo camminando vado a sbattere contro qualcuno è vado a finire con il sedere a terra. Appena alzo la sguardo mi ritrovo due occhi verde smeraldo che mi scrutano indifferenti. Oddio sono stipendi di ci perdi dentro.

"Ma stai attenta a dove vai la prossima volta",grida lui io ovviamente che non riesco a stare mai zitta mi alzo e gli grido di rimando "Ah io dovrei stare attenta mi pare che per sbattere ci siamo di mezzo due persone e indovina chi era l'altra? Tu!Quindi non venire a fare la predica a me".
"Ma chi ti credi di essere sei stata tu a venirmi addosso e ora infatti mi chiedi scusa",risponde lui prendendomi per il polso.
"Io cosa? Ma se io stavo camminando tranquilla sei tu che sei venuto addosso a me e ora lasciami se non vuoi che lo faccia io e non ti conviene te lo assicuro",dici io.
"Io non ti lascio se prima non mi chiedi scusa e non ho paura di te"
"Ah no?"
"No"
"Ok",detto questo gli do un calcio dove non batte il sole in modo da liberarmi e dico "ti avevo avvertito adesso se non ti dispiace io andrei",proseguo lasciandolo li per terra.

Ma chi si crede di essere qual cretino?
Un ammasso di muscoli con due smeraldi al posto degli occhi e con dei denti splendenti che tu hai sfortunatamente picchiato?
Non iniziare anche tu è solo un deficente che crede di avere il mondo ai suoi piedi.

Appena arrivo in camera sbatto la porta a mi dirigo in bagno per farmi un bagno rilassante per calmarmi. No  mi preoccupo neanche di pranzare mi è passata la fame. Appena finisco mi avvolgo il corpo in un asciugamano e vado in camera dove mi metto l'intimo e una tuta per l'allenamento.
Poi prendo un borsone e lo preparo con tutto il necessario per l'allenamento subito dopo entra in camera Emily che sembra un tornado.

"Scusa scusa Sofi non mi sono accorta dell'ora sono in ritardo..."
io la prendo per le spalle per fermarla "Emily calmati ti aiuto io,tu ti vesti e io ti preparo il borsone dai che ce la facciamo tranquilla".

"Grazie allora sbrighiamoci",
detto questo lei corre in bagno e io le preparo il borsone,appena finisce scoppiamo letteralmente dalla camera e iniziamo a correre facendoci spazio tra gli studenti nel corridoio.
Appena siamo difronte alla palestra ci fermiamo prendendo un po' di aria e spalanchiamo la porta,all'interno tutte le ragazze si girano in nostra direzione e ci fissano io imbarazzata arrossisco mentre Emily dice "Scusate ragazze,lei è Sofia Bleck ed è quí per diventare una di noi quindi Sofia facci vedere quello che sai fare",detto questo va dalla altre che appena hanno sentito il mio nome hanno iniziato a parlottare.
Io poso il borsone in un angolo e faccio una composizione composta da una ruota senza mani un salto mortale all'indietro e una spaccata appena finito mi alzo e nemmeno una ragazza spiccica parola ed io come giustificazione dico "Faccio ginnastica artistica da quando avevo quattro anni",
detto questo parte un applauso mentre Emily si avvicina a mi gira attorno sembra un avvoltoio con la sua preda "bene bene bene non c'è neanche bisogno di dire che sei una di noi e che se la ragazze sono d'accordo con me sarai una delle ragazze che faranno le accrobazie aeree visto la tua esperienza e il tuo fisico saresti perfetta",detto questo si gira verso le ragazze che acconsentiscono immediatamente.

Continuiamo con l'allenamento che dura due ore infatti si è fatta l'ora di pranzo

Emily mi si avvicina "Sofy che ne dici di cenare insieme viene anche mio cugino e il suo amico così te lo faccio conoscere",io non ci voglio andare preferisco stare sola "No Emily preferisco stare sola sar...",mi interrompe.
"Ti prego Sofy",ha la faccia di un cane bastonato con quegli occhi color nocciola e io sono costretta ad accettare.

"Allora andiamo a farci una doccia e andiamo alla pizzeria qua dietro fatti bella mi raccomando".

Si proprio Emily ci ho provato anche io a vestirla in un modo decente ma è peggio di una suora.
Zitta tu io mi vesto benissimo.
Tu benissimo?Ma non farmi ridere che metti solo maglioni.
Non offendere i miei maglioni e ora vattene.

Con Emily andiamo in camera e ci prepariamo io mi vesto con dei leggins neri e una felpa verde militare dell'Adidas con le scarpe da ginnastica dopo di che ci incamminiamo alla pizzeria e ci sediamo ad un tavolo

"Ma dov'è tuo cugino?" chiedo io

"Starà arr...eccoli li" risponde indicando qualcosa alle mie spalle mi giro e non posso credere ai miei occhi...

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Chi sarà il ragazzo di quel pomeriggio degli occhi verde smeraldo?

Chi sarà il cugino di Emily?

E soprattutto perché Sofia non poteva credere ai suoi occhi?

-Giorgia

Una Ginnasta Nel Cuore (Sospesa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora