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E' stata decisamente una notte movimentata, quella che è appena trascorsa, popolata da belle immagini di Luca che si avvicinava a me, mi sussurrava qualcosa all'orecchio e poi spariva all'improvviso lasciandomi in preda all'angoscia.

Mi risveglio di soprassalto, ma quando torno a pensare a lui subito un sorriso affiora sulle mie labbra, ripensando alla bella serata che mi ha regalato ieri e desiderando di rivederlo il prima possibile.

Non vorrei bruciare le tappe, come in fondo mi ha confessato anche lui, eppure non riesco a non pensarlo, a non desiderare di incrociare di nuovo quei meravigliosi occhi del colore del cioccolato fuso.

Ieri sera c'è stato più di qualche momento in cui si è dimostrato dolce, gentile, in cui il mio cuore batteva forte martellando la mia povera cassa toracica.

Sono convinta che, al di là dell'aspetto sexy, in realtà sia un tipo coccolone ed affettuoso.

Se solo riusciremo ad avere un po' di confidenza in più, sono certa che me lo dimostrerà.

Avrei proprio bisogno di avere accanto a me un uomo così dolce, uno che mi faccia sentire protetta, importante, che mi dedichi attenzioni, non come Roberto, sempre troppo egoisticamente incentrato su se stesso.

Luca invece si comporta in modo completamente diverso. Almeno, per quello che ha fatto fino ad adesso.

Mi è piaciuto quando non ha esitato a dirmi che ha apprezzato di uscire con me per un caffè e mi è piaciuta anche la sua schiettezza quando mi ha chiesto di uscire senza perdersi in troppi preamboli o in inutili perdite di tempo.

E mi ha lusingato anche il fatto che abbia pensato al nostro incontro cercando un locale che fosse all'altezza delle sue aspettative, dimostrandomi con i fatti un certo interesse.

Ho apprezzato il suo gesto romantico di regalarmi una rosa. Non scarlatta, del resto è assolutamente troppo presto per pensare che possa provare qualcosa di intenso nei miei confronti, ma quel vivace color corallo per me esprime comunque qualcosa di passionale.

E sì, mi è tremendamente piaciuto anche quel bacio mozzafiato che mi ha regalato a fine serata, un momento speciale solo per no, in cui mi sono totalmente persa in lui.

Alla fine, lo devo ammettere, ho apprezzato anche il fatto che non abbia preteso nulla di più da quel primo appuntamento, che non abbia voluto forzarlo di inutili complicazioni.

Ripenso a Luca e mi si stampa un sorriso in faccia.

E' come se lui fosse l'aria di cui hanno bisogno i miei polmoni per respirare e quasi mi sembra impossibile pensare a come potessi vivere fino a solo qualche giorno fa, quando ancora non lo conoscevo.

O forse sì.

Forse esattamente come sto accingendomi a fare ora.

Se ben ricordo, oggi dovrebbe essere il suo giorno libero, almeno se gli hanno confermato lo stesso della Barbon e quindi sarà difficile che lo possa incontrare a scuola.

Questa constatazione ha il potere di spegnermi il sorriso sulle labbra e mi provoca un senso di stizza. Mi sto abituando un po' troppo velocemente alla sua gentilezza, alla sua dolcezza, alla sua presenza.

Faccio un bel respiro. Per tranquillizzarmi e per recuperare il mio senso di razionalità. Non sono mai stata una persona avventata, né che si lasciava prendere troppo dall'euforia del momento.

Perché con lui non sono come al solito?

Perché sento le classiche farfalle nello stomaco ogni volta che Luca si avvicina a me o mi parla? Perché mi sento percorrere da una strana scossa elettrica, totalmente nuova per me e che nemmeno Roberto riusciva ad accendere?

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