IL SUPPLENTE (completa)

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"Luca, pensi che un giorno mi stancherò mai di far l'amore con te?" gli chiedo mentre siamo nel suo letto ed io sono appoggiata con la testa sul suo petto, intenta a disegnare cerchietti immaginari sui muscoli scolpiti del suo torace che sento sollevarsi e abbassarsi sotto di me al ritmo del suo respiro finalmente tornato regolare dopo che abbiamo festeggiato la chiusura del capitolo "paternità di Kevin" facendo ripetutamente l'amore con intensità e passione.

Luca insinua le dita fra i miei capelli e continua ad accarezzarli lievemente mentre io soffio sulla sua pelle calda, glabra e profumata cercando di riempiere ogni mia cellula con il suo meraviglioso odore.

"Sarebbe un duro colpo al mio orgoglio, cucciola" mi risponde con la voce carezzevole ed un mezzo sorriso. "Forse significherebbe che non sono più abbastanza bravo" ridacchia e sento il suo torace sussultare sotto di me.

"No, sto parlando sul serio" rispondo mentre sollevo la testa e rivolgo il viso al suo per incontrare il suo sguardo. "Ultimamente sembra che sappiamo soltanto fare questo, i nostri corpi quando si incontrano non cercano altro, sembra quasi che noi... smarriamo il lume della ragione."

Luca si mette a ridere e inizia a prendermi in giro.

"Mia dolce donzella medievale, di che ti preoccupi?" il suo tono di voce continua a restare scherzoso mentre mi guarda con un'espressione divertita. "Vedrai che ci sarà molto altro fra di noi. Non ti farò annoiare, se è questo che ti preoccupa."

"No, non volevo dire questo. E' che veramente ultimamente stiamo passando più tempo a letto che fuori..."

"E la cosa ti disturba?"

"Oh no! Assolutamente no!" ribadisco con forza. Mi basta guardarlo, sentire il suo calore che arriva al mio corpo, sentire le sue braccia che mi avviluppano dandomi sicurezza e protezione per rendermi conto che non vorrei mai staccarmi da lui e che le mie parole stridono con i miei pensieri, i miei desideri più intensi.

"Piccola ho intenzione di dedicarmi a te con anima e corpo. Non ti lascerò andare."

Gli sorrido, pensando che mi sto creando problemi assurdi, forse è il mio strano modo di scaricare la tensione, la mia paura che Claudia potesse in qualche modo provare a riacciuffarlo, facendo leva sul suo animo gentile per mettersi in mezzo a noi.

E' la mia insicurezza a crearmi queste paure.

E nessuno può darmi la garanzia che quello che sto provando adesso per Luca non avrà mai fine, ma è altresì possibile che lui sia veramente mio per sempre.

Da parte sua, Luca è qui a dichiararmi con fermezza il suo amore.

"Cucciola, domani ci attende un'altra bella giornata" mi sussurra dolcemente. "Forse dovremmo provare a dormire un po'" mi sussurra stringendomi da dietro ed abbracciandomi a cucchiaio. Rannicchio la mia schiena contro il suo petto caldo mentre le sue braccia mi avviluppano facendomi sentire cullata e protetta.

"Sei la mia vita, Sara" mi sussurra ed il suo alito caldo è come una dolce carezza su quella parte sensibile del mio collo, appena sotto l'orecchio.

"Ti amo, Luca" gli rispondo e con la mia mano ne cerco una delle sue e la porto alle mie labbra per depositare un tenero bacio, prima di lasciare che il sonno, oltre alle sue braccia, mi culli per l'intera notte.

Quando un raggio di sole del primo mattino filtra dai balconi della sua stanza illuminandola debolmente, mi risveglio tra le sue braccia che ancora mi stanno tenendo stretta quasi come se temessero che potessi scappar via e volarmene lontana.

Ma io non ho alcuna intenzione di lasciare quel rifugio sicuro.

Mi muovo appena, cercando di capire se Luca sia sveglio o meno, ma quando sento il suo respiro farsi più intenso sul mio collo e le sue labbra morbide lasciare un tenero bacio sulla mia spalla, mi rendo conto che è già sveglio. Giro la testa di lato cercando di incontrare i suoi occhi.