♥Underwater Love♥ (♂Yaoi♂)

Sofferenza

La mattina dopo Makoto preparò la colazione per entrambi e quella per Haruka la lasciò vicino al letto, così quando si si sarebbe svegliato poteva mangiare qualcosa. Poi andò a scuola. Il sole che entrava dalla finestra lo svegliò. Haru si tirò su e si sfregò gli occhi che gli bruciavano. Scivolò sul bordo del letto sedendosi al meglio che poteva e vide lo sgombro lasciatogli da Makoto: il ragazzo era andato a scuola e lui non se ne era nemmeno accorto tanto dormiva. Sospirò, fece colazione e si trascinò fino in salotto dove restò sul pavimento a scaldarsi al sole. Nel primo pomeriggio Makoto tornò a casa. "Haru sono tornato" disse aprendo la porta. "Dove sei?" Chiese, per evitare di girare per tutta la casa prima di trovarlo. "Sono qui" rispose lui da sopra il divano. Era rimasto a terra per circa un'ora e mezza, poi aveva iniziato a sentirsi male così aveva raggiunto il bagno più velocemente che poteva e il suo stomaco si era contratto, segno che la gravidanza iniziava a farsi sentire. Era rimasto lì per un po', poi era tornato in salotto restandosene buono sul divano. Makoto sentì la sua voce, così lo raggiunse sul divano e gli diede un bacio " Scusa se ti ho fatto aspettare, vuoi mangiare qualcosa?". Solo a pensare al cibo Haruka ebbe un conato però fortunatamente senza risultato "N-no Makoto..." rispose facendo dei respiri profondi per riprendersi. "H-Haru tutto ok? Come stai?" Chiese Makoto preoccupato "Se hai bisogno di qualcosa non esitare a parlare" - "Io...non mi sento molto bene, il mio stomaco..." disse mettendosi una mano sulla pancia mentre gli si contorceva di nuovo lo stomaco. Makoto spaventato prese Haruka in braccio e lo portò nella vasca pensando che stando in acqua si sarebbe sentito meglio "Va meglio qui?" Chiese speranzoso. "Si... sta bene" rispose a Makoto cercando di convincersi delle sue parole. Decise di passare il pomeriggio insieme ad Haruka per controllare che si riprendesse. Ad Haru si rivoltó lo stomaco un altro paio di volte prima di sera. Mentre Makoto preparava la cena Haru se ne stava sul divano con un fazzoletto umido in fronte "Mi dispiace Makoto..." gli disse "Non volevo causarti tutti questi problemi" - "Haru... tu sei il tritone che amo e porti in grembo nostro figlio... non mi stai causando problemi" disse Makoto in modo sincero "Riesci a mangiare qualcosa?" Chiese poi. "Credo che salterò per sta sera" rispose coprendosi gli occhi con un braccio " Hai trovato altre informazioni sull'alga? " domandò. "Si ma... non sono informazioni sicure, non possiamo sapere se è la verità, dopotutto è una leggenda. Più tardi cercherò ancora" disse Makoto speranzoso. Ma si vedeva... era stanco. Non era facile impegnarsi a scuola e badare contemporaneamente ad una persona... soprattutto se non umana. Il tritone scese dal divano e si trascinò fino in cucina riuscendo a salire su una sedia tirandosi su con le braccia. Makoto si sarebbe arrabbiato, ne era sicuro ma ora come ora non gli importava molto. "Cosa fai Haru? Dovresti rimanere sul divano! " disse Makoto avvicinandosi a lui preoccupato. Haruka guardò Makoto avvolgendogli le braccia attorno al collo e iniziò a dargli dei piccoli baci sul naso mentre Makoto arrossiva. " H-Haru?! Cosa... fai..." il ragazzo era confuso, fino ad un attimo fa il tritone era disteso sofferente sul divano... e adesso... "Niente...volevo farti un po' di coccole" rispose staccandosi un attimo per poi riprendere alternando il naso alle morbide labbra del ragazzo. Makoto lo lasciò fare ' è così carino' pensò, poi quando raggiunse di nuovo le sue labbra lo baciò e cercò di far entrare la lingua nella bocca di Haruka. Quest'ultimo lo bloccò "Non questa volta Makoto" disse prima di dargli un bacio a stampo e strusciandosi sul collo del ragazzo come un gatto. "Ma... Haru... così mi istighi" disse Makoto iniziando leggermente a eccitarsi.