"È il tuo turno di lavare i piatti" ricordo a Calum stuzzicandolo nelle costole per avere la sua attenzione.
Calum mi guarda accigliato "se non per niente, dovresti lavarli tu i piatti. Non hai pagato l'affitto questo mese perché hai speso tutti i tuoi soldi per pagare le multe che hai preso guidando."
"Forse il nuovo poliziotto, qualunque sia il suo nome, è più tranquillo dell'agente Robinson e forse mi lascerà andare più facilmente." Suggerisco scrollando le spalle.
"Seriamente, come hai fatto a prendere la patente?" Mi chiede Calum dubbioso.
"Hey non sono un guidatore così di merda!" Mi difendo.
"Sento come se tu abbia fatto qualcosa di illegale, cioè, chi nelle sue piene facoltà mentali darebbe a te la patente di guida?" Mi domanda Calum pensieroso. "Capisci a stento tutto il concetto del traffico con il semaforo, verde non significa attendere, significa andare."
"Questo ora lo so." Alzo gli occhi al cielo, sentendo le guance arrossarsi leggermente. "E per rispondere alla tua domanda, l'insegnante di guida si stava stancando di rischiare la sua vita con me mentre lo portavo in giro guidando per il quinto anno consecutivo."
"Questo spiega tutto." Borbotta piano Calum.
"Hey!" Esclamo arrabbiato.
"Come vuoi, vai a lavare i piatti. Sono rimasti nel lavandino per giorni, cominciano a puzzare." Si lamenta Calum, spingendomi in direzione della cucina.
Non discuto, ha un punto valido, non ho pagato l'affitto questo mese perché sono stato troppo impegnato a pagarmi le multe. Il minimo che posso fare è lavare i disgustosi piatti.
Mi infilo con la testa in cucina per poi uscirne poco dopo.
"Non posso lavare i piatti," annuncio ad alta voce.
"Perché no?" Domanda Calum, un po' scocciato.
"Perché non c'è il sapone per i piatti," rispondo sorridendo esageratamente.
"Allora andrò a comprarne un po', tu siediti qui e aspetta." Sospira Calum, alzandosi e camminando in direzione della porta.
"No, vado io." Insisto io, correndogli appresso.
"Per una persona che fa schifo a guidare, ti piace veramente farlo." Afferma Calum, dandomi un'occhiataccia.
"E per una persona che ama il calcio, fai veramente pena a giocare. Siamo tutti umani e tendiamo a farci piacere cose che sono fuori dalla nostra portata." Rispondo retorico, afferrando le chiavi dal gancio prima che possa farlo lui.
Prima che possa mettersi a discutere con me, faccio un maestoso salto uscendo dalla porta. Sarei sembrato figo se solo non fossi inciampato e caduto di faccia.
Nonostante ciò, il mio umore è ancora buono. Mi alzo da per terra e mi pulisco qualche filo d'erba che ha deciso di rimanermi appiccicato. Salgo nella vecchia e sporca auto e accendo il motore.
Con Calum che mi guarda intensamente dalla porta principale, mi assicuro di mettere la macchina in retromarcia prima di spingere il pedale. Calum è ancora incazzato per la volta che gli ho rotto lo gnomo.
Non voglio fare l'esagerato, ma penso che la mia guida sia abbastanza buona quest'oggi. Sto seguendo i limiti di velocità; ne troppo veloce, né troppo lento. Non c'è alcun motivo per il quale dovrei essere fermato. Mi ritrovo sorridente mentre ho quasi raggiunto il negozio, ci sono arrivato senza alcuna multa ne avvertimento.
Noto una macchina della polizia nello specchietto retrovisore ma non gli do molta importanza. Sto seguendo le regole e sto facendo tutto correttamente.
Almeno non finché una mano pallida mi fa segno di fermarmi, sospiro.
"Potrei chiederle cosa non va agente?" Chiedo gentilmente, sapendo che fare lo stronzo non mi porterà da nessuna parte.
"Non ti sei fermato completamente ad un segnale di stop," dice il poliziotto, l'angolo della sua bocca alzato in un crudele ghigno. "È incredibilmente rischioso, sono costretto a multarti per questa cosa."
"Ma agente io mi sono fermato completamente allo st-"
"Non si discute con un poliziotto, devo farti un'altra multa per questo."
"Che cosa? Non è nemmeno una causa valida!"
"Cosa puoi saperne tu di leggi? Io ho anni di esperienza."
"L'agente Robinson non mi ha mai fatto una multa per qualcosa così stupido, tu sei anche peggio di quanto non lo fosse lui" sbuffo arrabbiato, incrociando le braccia e fissandolo.
Alza un sopracciglio e mi guarda oltraggiato "Disprezzare e parlare male ad un autorità ufficiale? Non è saggio, ti far-"
"Farò un'altra dannata multa? Vada avanti, andrò in tribunale e proverò quanto stupida sia tutta questa conversazione." Lo guardo male.
Ridacchia e scuote la testa. Per un momento lo scambio per qualcuno molto più vecchio. Un ragazzo di appena vent'anni non può essere così teso e irritante.
Chiunque questo poliziotto sia, lo detesto.
Ciò che rende la situazione peggiore è che probabilmente dovrò vederlo molto spesso dato che guido ogni giorno e lui si divertirà a fermarmi.
Dannazione la mia vita.
Eccomi con il terzo capitolo sto aggiornando tutti i giorni perché mi sono preparata i capitoli in precedenza (ew che brava ehehe), vi chiedo quindi se leggete di lasciare un voto per favore perché giuro mi sto impegnando e comunque ci ho speso tempo per tradurre, thanks e buona giornata ppl. 💓
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Drive ♢ muke [italian translation]
FanfictionDove Michael fa schifo a guidare e Luke è il poliziotto che lo fa sempre accostare.