Drive ♢ muke [italian translation]

i

Michael

"Merda-cazzo-fanculo-palle" urlo a squarciagola, tenendomi dolorante il mignolo del piede.

"Cosa c'è ora?" Mi domanda il mio compagno di stanza dalla cucina a diversi metri di distanza.

"Sono praticamente morto!" Rispondo strillando.

Le lacrime mi pizzicano negli occhi mentre guardo la parte bassa della scala sulla quale ho sbattuto il dito più piccolo del piede. Non voglio guardare in basso, ho paura che il mio dito non sia più attaccato al piede.

Sento passi pesanti scendere le scale davanti alle quali mi trovo. Calum è di fronte a me e si inginocchia per guardare il mio piede.

"Tu, bambino cresciuto, non c'è nulla che non va." Calum sbuffa, alzando gli occhi al cielo mentre si rimette in piedi.

"È ancora attaccato al mio piede?" Domando con esitazione.

"No duh."

Guardo in basso verso il piede scalzo e scrollo le spalle quando vedo che non è messo male come pensavo. È leggermente arrossato, ma a parte questo sembra apposto. Provo a muoverlo ma sussulto quando un dolore lancinante mi risale la gamba.

"Merda, portami all'ospedale." Mi mordo il labbro.

"Non ti ci porto all'ospedale solo perché hai sbattuto il tuo stupido dito." Sbuffa Calum.

Il suo ambrato e muscoloso braccio raggiunge la tasca posteriore dei sui pantaloni e da cui tira fuori il suo telefono nero e inizia a scrivere, tutta la sua attenzione dirottata verso il piccolo dispositivo.

"Il mio dito non è stupido." borbotto sotto voce.

"Allora cammina fino ad una clinica." Calum risponde distrattamente.

"Bene, guiderò fino a lì allora." Alzo semplicemente le spalle, facendo uno strano salto su una gamba sola per prendere il mio giacchetto. Sto evitando di poggiare il peso sulla gamba sinistra. 

"No!" La testa di Calum scatta verso di me e mi fissa allarmato.

"E perché no?" Chiedo provocandolo alzando il sopracciglio per sembrare insolente.

"Perchè fai fottutamente schifo a guidare!" Risponde diretto.

"Come scusa?" Boccheggio offeso.

"Hai preso 5 multe questa settimana ed è solo mercoledì! Dannazione Michael non riesci a guidare con due gambe sane, lasciamo perdere con una." Mi deride Calum, sistemandosi i capelli scuri sulla testa.

"Andrà bene" gli faccio un cenno infilandomi il giacchetto nero sopra il mio pigiama a righe e esco dalla porta.

Apro la portiera della macchina argento ormai opaca alla quale farebbero bene un paio di lavaggi. I finestrini sono coperti di escrementi di piccione ma faccio finta di nulla. Accendo il motore affinché non lo sento prendere vita.

Spingo il piede sul pedale ma mi sono scordato di mettere la retromarcia e la macchina mi parte dritta verso la casa. Inspiro profondamente quando accidentalmente faccio cadere uno degli inquietanti gnomi che Calum ama, che si rompe in mille pezzi.

Fisso la porcellana accatastata sull'erba davanti casa. Mi mordo un labbro sapendo che Calum vorrà sgozzarmi quando se ne accorgerà.

Velocemente metto il cambio in retromarcia e sgommo via, oltre i limiti di velocità. Non passa molto prima che senta le sirene della polizia che mi segnalano di accostare. Sospiro e accosto bruscamente al bordo della strada e aspetto pazientemente che il poliziotto Robinson mi raggiunga.

È sempre il poliziotto Robinson, è in carica nella regione di Carlton. Di solito è lui a farmi accostare e a farmi le multe.

È un vero stronzo.

"Ancora tu Clifford?" Sospira il poliziotto Robinson, poggiandosi sul mio finestrino abbassato.

"Sì." sospiro.

"Sai la procedura, patente e libretto." Dice il poliziotto Robinson annoiato, mentre il suo terribile odore da vecchio si fa strada nelle mie narici.

Faccio del mio meglio per non coprirmi il naso quando gli allungo le carte.

Resta lì impalato per qualche secondo mentre riempie con qualche cazzata il suo blocchetto di carta. Batto le dita sul volante mentre aspetto mi ridia i documenti.

"È sorprendente che la patente non ti sia già stata ritirata," sospira il poliziotto Robinson ridandomi le mie cose indietro. Poggio la testa sul volante quando guardo l'ennesima multa.

Non ho cento dieci dollari da buttare via.

Mi mordo l'interno della bocca mentre ricomincio a guidare, molto lentamente questa volta. Aspetto che la macchina nera della polizia sia fuori dalla mia vista per ripartire a tutta velocità di nuovo.

Odio fottutamente il poliziotto Robinson.