Sto lavorando alla cassa quest'oggi, ed è come sempre divertente. Fortunatamente non sono solo in negozio. Vivian, un'altra commessa, sta qui con me.
Dire che è bella è un eufemismo. Labbra carnose che ti danno l'istinto di pomiciare con lei e dei bellissimi occhi che non puoi mai decidere che colore siano. A volte sono blu scuro, a volte verde chiaro e alle volte un grigio pallido.
Se non fossi gay me la farei sicuramente.
"Hey Michael, quanto pensi si incazzerebbe il nostro capo se uscissi a prendere un frullato?" Mi domanda Vivian con un sguardo giocoso negli occhi.
"Ti licenzierebbe probabilmente. Ma in caso decida di andare comunque, portami uno di quei frullati ai mirtilli." Le rispondo ridendo un po'.
Vivian ridacchia leggermente mentre si inchina per sistemare degli altri cd. Sta indossando dei piccoli shorts che mostrano le sue lunghe gambe.
"Sai cosa mi piace di te Michael?" Se ne esce Vivian a caso.
"Cosa?" Le domando.
"Tu sei gay e io sono etero quindi possiamo sbavare sui ragazzi insieme. Non è divertente?" Vivian alza una delle sue sopracciglia perfettamente curate.
"È vero, perché non lo facciamo adesso?" Rido ad alta voce questa volta.
Vivian abbandona la pila di cd e viene dietro la cassa insieme a me. Da qui possiamo guardare fuori dalla vetrina e vedere i ragazzi che passano.
"Quello è carino."
"Quale?"
"Quello in rosso."
"Sì, è abbastanza carino."
Stiamo in silenzio per un momento ma dura per poco quando Vivian annaspa e mi colpisce così forte che per poco non cado. "Vedo un solido 10!" Esclama lei.
"Dove?" Chiedo in allerta.
"Sta camminando in questa direzione! Credo stia venendo qui!" Vivian spalanca gli occhi nel panico.
"Cazzo! Come sto?" Le chiedo arruffandomi i capelli.
"Beh ora sembri un nido. Lascia che ti sistemi." Sospira Vivian. Usa le sue piccole mani per sistemare i miei capelli disordinati, spostando ciocche di capelli per farmi sembrare meno terribile.
"Sei meravigliosa." Sospiro mentre lei mi aggiusta il colletto della maglia e mi alliscia i pantaloni.
La porta tintinna proprio mentre Vivian si inginocchia per sistemarmi i pantaloni. La mia testa si gira per vedere questo "solido 10" di cui Vivian stava parlando.
Porca puttana, è l'agente acido.
"Ti fai fare bocchini a lavoro adesso? Almeno è una ragazza e non un ragazzo a succhiartelo. Forse questo ti farà smettere di essere frocio." Sospira Luke, sembra abbastanza infastidito.
Vivian si alza, le sue braccia delicate poggiate sulla vita in modo strafottente. In questo momento i suoi occhi blu scuro sembrano quelli di un assassino.
"Dillo di nuovo." Lo minaccia Vivian.
"Dire cosa?" Dice Luke, sembrando allarmato. Sarei sorpreso anche io. Di solito non incontri ragazze carine che sembrano stiano per accoltellarti.
"Chiamalo frocio di nuovo." Dice Vivian impassibile, le sue dita chiuse in piccoli pugni.
Per quanto possa apprezzare che Vivian mi stia difendendo so che non avrebbe nessuna possibilità contro Luke; considerando che è un ufficiale di polizia e potrebbe buttare giù qualcuno il triplo della sua taglia anche senza un arma.
"Vattene e basta Luke," gli dico stanco.
Non sono dell'umore per stare appresso a queste stupidaggini.
"Volentieri, tornerò domani e magari tu non sarai qui." Commenta sarcastico Luke mentre esce dal negozio.
"Chi cazzo si crede di essere?" Vivian fuma dalla rabbia.
"L'agente acido," sospiro.
"Cosa?" Mi chiede Vivian, profondamente confusa.
"Non importa." Mi imbroncio.
Il mio telefono vibra nella tasca, facendomi saltare. Lo controllo, è solo Calum.
Calum: il tuo turno è finito vero?
Me: si.
Calum: ti sto aspettando fuori, esci quando sei pronto.
Ridacchio piano prima di scrivere il prossimo messaggio.
me: Vivian è qui oggi, non vuoi entrare?
Calum: Bro perché non me lo hai detto subito?
Calum: fanculo, sto arrivando!
Mi lascio scappare qualche risatina silenziosa. Calum ha una delle più grandi cotte per Vivian, non importa quanto lo neghi.
Calum entra dalla porta con un sorriso immenso. I suoi capelli sembrano stupidi, probabilmente ha corso dalla macchina a qui. Sembra molto entusiasta di vedere la ragazza con i capelli scuri in piedi a fianco a me.
"Hey Vivian!" La saluta Calum eccitato.
Mi schiarisco la gola per avere la sua attenzione.
"E, uhm, ciao anche a te Michael." Continua Calum imbarazzato.
"Beh, andiamo," gli dico, togliendomi la targhetta col mio nome e prendendo la mia boccetta d'acqua.
Esco dalla porta ma mi rendo conto che il mio compagno di stanza non è dietro di me. Calum sta fissando Vivian con un'espressione da innamorato perso. Alzo gli occhi al cielo e mi trattengo da schiaffeggiare un po' di buon senso dentro di lui.
"andiamo," gli ricordo.
Calum mormora piano ma posso dire che non stia prestando attenzione.
Scuoto la testa e esco dalla struttura. Prendo un respiro profondo dell'aria inquinata e mi guardo intorno nella piccola piazza. Mi trovo a incrociare gli occhi con un ragazzo dagli occhi blu.
Luke non rimane a lungo. Appena incrociamo lo sguardo, i suoi occhi bellissimi si allargano sorpresi e comincia a correre. Era come se stesse aspettando che uscissi. Le persone normali non stanno in piedi accanto un secchio della spazzatura a caso.
Senza pensarci lo richiamo.
" Aspetta agente acido!"
Oh beh, a voi i commenti 😂
Aggiorno oggi perché a fine mese devo fare l'esame di recupero di matematica e dato che non so se o quando aggiornerò è una specie di scusa anticipata. Grazie per chi ha letto fino a qua :)
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Drive ♢ muke [italian translation]
FanficDove Michael fa schifo a guidare e Luke è il poliziotto che lo fa sempre accostare.