CAPITOLO 11

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É Alessio, riconoscerei la sua voce dappertutto
«Lasciami» dico
«Dobbiamo parlare»
«Io con te non voglio parlare, sono stata abbastanza chiara sul fatto che non ti voglio rivolgere la parola» dico,«lasciami mi stai facendo male» ma Alessio stringe più forte
«Perché con Michele sei più dolce e carina?»
«Sono gentile e dolce con le persone che lo meritano e tu hai avuto questa occasione ma l'hai persa, infondo per te sono stata solo una conquista difficile, ti sei solo divertito ma qual era il tuo scopo? Portarmi a letto come hai fatto con tutte? Peccato però ti è male riuscito»
«No, non era questo il mio scopo»
«Lasciami in pace Alessio, da quando ti conosco non ho fatto altro che soffrire, la mia vita era perfetta prima di te»
«Non posso lasciarti in pace»
«Perché? Vuoi ancora farmi soffrire?»
«Non voglio farti soffrire»
«Però lo fai, mi fai più soffrire te che Francesco» dico,«fai finta che non esista e io farò lo stesso con te» poi ritorno giù dagli altri
«Giulia, dov'eri?»
«In bagno» mento.
La musica cessa di colpo, «veniamo al vero evento della serata, il fidanzamento di Alessio e Angelica» e scendono dalla scale
«Michele voglio ritornare all'accademia»
«Adesso? Nel bello della serata?»
Questo sarebbe il piu bello?
«Va bene me ne ritorno da sola» dico e vado verso l'uscita spintonandomi tra quelli che ballano, senza sentire Michele che urla il mio nome.
Il bello che non sapevo da che parte stava l'accademia e di certo mi sarei persa, giro verso sinistra sperando di non incontrare nessun ubriaco.

Alessio's pov
È stata una decisione molto affrettata quella di fidanzarsi con Angelica, ma ormai la cosa è fatta.
Sto andando verso il bancone a bere qualcosa di forte.
"Fai finta che io non esista" aveva detto.
«Chiamala» é Mia la sua migliore amica
«Impossibile ha lasciato la borsa qua»
«Che succede?» provo a chiedere
«Giulia è andata via da sola, senza borsa»
«Andiamo a cercarla forza dico
«Andava bene fino a quando non è andata al bagno, là è diventata strana, avrà discusso con qualcuno, se becco quello stronzo che l'ha fatta innervosire mi sente»
«Alla rissa pensi dopo,andiamo a cercarla»
Usciamo dal locale, «Io vado a sinistra, tu a destra» e ci separiamo con la speranza che sia a trovarla, non mi va che sia Michele a trovarla.
Dopo invani tentativi decido di ritornare indietro
«Lasciami» sento qualcuno dire, non ci metto molto a capire che é Giulia, e vedo tre ragazzi approfittarsi di lei
«La ragazza ha detto di no» intromettendomi
«Chi sei tu??»
«Quello che ti spacca la faccia se non la lasci»
Per dispetto la sfiora, «toccata adesso che fai mi spacchi la faccia?»
Mi ha stancato, cosi lo prendo e lo batto al muro riempiendolo di pugni
«Alessio basta smettila» urla Giulia
«Alessio??» dice il tizio, mi fermo
«Alessandro?» dico

Giulia's pov
Alessandro adesso chi cavolo è?
Alessio lo aiuta ad alzarsi dopo avergli spaccato un labbro
«Scusa non ti avrei fatto male se ti avessi riconosciuto prima»
«Infondo me lo merito»
«Vieni l'accademia è vicina» dice Alessio e gli mostra la strada mentre io sono ancora sotto shock,«tu che fai vieni o resti là?»
Sbuffo e li seguo.
Arriviamo all'accademia Alessio prende i medicinali per disiffentarlo
«Da te mi aspetto delle scuse da parte tua e dei tuoi amici»
«É arrivata la principessa, necessità delle scuse-
-Non sto parlando con te» dico
«Ha ragione scusaci tanto»
«Scuse accettate, sai potevo anche denuciarvi per molestie sessuali»
Alessandro sorride, «simpatica la ragazza, come ti chiami?»
«Giulia» dico,«sei un ballerino anche tu?»
«No,sto studiando per diventare un attore»
«E come fai a conoscere questo tipo?»
«Stessa scuola di danza, ci siamo conosciuti da piccoli, ancora mi ricordo le espressioni di Ale quando è arrivato»
«Alessandro ti prego»
«Dai si ho voglia di ridere» dico
Ignoro la frecciatina di Alessio e Alessandro inizia a raccontare
«Suo padre lavorava come bidello in quella scuola, ma era un giovedì quando ha portato Ale a fare la prova di ballo,dovevi vedere la sua espressione era tipo "ballo? Ma è da femminucce " finita la lezione aveva gli occhi a cuoricino»
«Tu che facevi là?»
«Recitazione, siamo diventati subito amici, abbiamo frequentato la stessa scuola e devo confessarti che nel corso di teatro aveva fatto colpo su quasi tutte le ragazze ma lui niente da fare, è sempre stato un tipo ..»
«Da puttane lo so questo»
«In realtà un tipo che non si innamorava facilmente ed era raro che uscisse con qualcuna» dice, «lo voglio vedere innamorato un giorno, che soffre per amore, qua qualcuna ha fatto breccia del tuo cuore?»
«Perché Alessio Gaudino ha un cuore?» domando
«Ahahahah che simpatica» dice Alessio
«Hai detto che era raro che usciva con qualcuna, quindi sei vergine?»
«Non mi chiamo Giulia Fernandez»
«Scusa se non sono come la tua amichetta Angelica che la dà tutti»
«Non è colpa mia se il tuo fidanzato sembra un vecchietto»
Divento viola dalla rabbia, «ma chi ti credi di essere?? Sei ...sei..» non ho voglia di litigare davanti ad Alessandro,«almeno lui è più gentile, romantico e soprattutto sa che cosa significa innamorarsi » dico.
Entra Angelica, «ecco dov'eri,ti ho cercato dappertutto» dice avvicinandosi per baciare Ale, lui ovviamente ricambia, alzo gli occhi al cielo
«Da quanto stanno insieme?»
«Sono per lo più scopamici, il tuo amico è cambiato parecchio adesso frequenta solo ragazze senza neurone, infondo un neurone lei,uno neurone lui,fanno un neurone unico» e vado verso la mia camera.
Non so dove sia Mia,  forse avrà conquistato qualcuno e non verrà sicuramente in camera.
Sono le due notte ma a me sembrano le sette di mattina, non riesco a dormire ma devo dormire perché domani ho prima ora moderno, già la prof mi odia perché non prendo sul serio la sua ora.

Il giorno dopo scopro che manca quella di moderno, e allora decido di andare a studiare in biblioteca ma la segretaria mi comunica che ho una visita, così vado nell'atrio, era Francesco
«Ciao» dico
«Scusami se sono venuto senza avvertiti ma devo parlarti»
«Anch'io devo parlarti»dico.
É meglio che io sia sincera una volta per tutte, ci sediamo alle panchine fuori un po' isolati dal chiasso, faccio un respiro profondo
«Sai che io ti voglio un mondo di bene Francesco»
«Io anche te ne voglio»
«Stavo pensando di chiuderla qua la nostra storia, non ci vediamo quasi mai e le storie a distanza non vanno mai finire bene e portano solo a soffrire»
Non risponde né anche mi guarda
«C'è un altro vero? Quel Alessio?»
Negare conviene mentire adesso??
«Non c'è bisogno che neghi, l'ho notato quando l'ho visto la prima volta, sei attratta da lui»
«É complicato Francesco, non volevo che succedesse, non volevo farti soffrire»
«Non pensare a me, io starò bene, ci sarò sempre per te sappilo ma forse non siamo destinati a stare insieme»
Sorrido e lo abbraccio
«Grazie per essere così comprensivo» e lo accompagno alla sua macchina.
Poi ritorno dentro dove vedo Alessio e Angelica baciarsi.
Io mi lascio mentre lui si è appena fidanzato.




"Dancing in Love"[Alessio Gaudino]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora