EPILOGO

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«Si comunica ai signori passeggeri che l'aereo diretto per New York è in ritardo di qualche ora»
Ma ti pareva.
Mai una volta che qualcosa non è in ritardo.
Che cavolo faccio adesso? Di girare per negozi non mi va, decido di andare al Mc e mangiare qualcosa.
Sto andando in America per frequentare quella scuola di danza dove avevo vinto la borsa di studio circa un anno fa prima di entrare ad Amici.

Amici.
È stata un'esperienza fantastica, ho conosciuto persone fantastiche e imparato nuovi stili di danza, che prima per me erano impensabili.
Sono arrivata fino al serale, ero nella squadra blu assieme ad Alessio e Alessia, quelli con cui ho legato di più nella scuola.
Che disagio abbiamo fatto in quella casetta blu.
Ma purtroppo alla semifinale sono stata eliminata durante la sfida di ballo.
E da quando sono uscita fino a domenica sera ho fatto incontri su incontri con i fan: è qualcosa di fantastico vedere tutte quelle persone che aspettano solo te.
È emozionante.
Soprattutto il primo.
Ero ancora un po' giù di morale per la sconfitta ma quando mi hanno annunciato che c'erano più di cento persone fuori ad aspettarmi, allora ho capito che potevo anche non aver vinto la categoria danza, ma ho vinto sul piano affettivo.
Sono riuscita a far emozionare quelle ragazze con la mia danza.
Io e Alessio LP abbiamo provato anche a frequentarci qualche settimana ma non è durata.
«Scusi posso togliere?»
Ritorno alla realtà e vedo un cameriere che mi sorrideva indicando il vassoio
«Ah si, faccia pure» dico.

«Ultima chiamata per il volo per New York, ripeto ultima chiamata» dice la voce nel altoparlante
Merda.
Prendo il mio zaino e corro verso l'imbarco per New York, giusto in tempo perché stavano per chiudere.


Alessio's pov
«Papà accelera» dico
«Siamo in anticipo di due ore»
«In ritardo vorrai dire»
Se andavo con il treno non avrei fatto questo ritardo.
Escludiamo l'incidente sul raccordo ma mio padre andava a dieci all'ora.
«Arrivati»
«Per fortuna, la prossima volta vado in treno» dico scendendo e tiro fuori la valigia dal porta bagaglio,«vado all'imbarco ci vediamo là» e corro verso l'entrata.
Quando arrivo all'imbarco, la notizia che ricevo mi fa innervosire ancora di piu: ritardo di due ore.
Adesso che faccio?
Saluto mio padre e vado a fare il check-in, poi vado a mangiare al Mc.
Sto andando in America per frequentare quella scuola di danza dove ho ricevuto la borsa di studio un anno fa circa.
Potevo anche non andarci e continuare a vivere a Parigi visto che là sta andando piuttosto bene.
Ero stato scritturato anche per la stagione successiva ma ho rinunciato.
Rispetto a prima però adesso sono più conosciuto.
Ogni sera, a fine spettacolo c'era sempre qualche fan che mi aspettava ed era sempre emozionante e fantastico.
Almeno a qualcuno ho fatto emozionare con la mia danza.
Sento chiamare il mio volo e mi affrento a raggiungerlo.
Prendo posto al mio sedile, vicino al finestrino per fortuna e tolgo la connessione.
Vedo entrare una ragazza,quando mi cade il cellulare,«mannaggia» e mi abbasso a raccoglierlo,quando mi alzo la ragazza si é seduta nel sedile troppo avanti.
Aveva qualcosa di famigliare.
Per quasi tutte le dodici ore dormo altrimenti quando arrivo a New York sarò stanchissimo.



Giulia's pov
A New York è notte ovviamente e per fortuna che ho dormito sull'aereo, anche se accanto a me avevo due bambini che non smettevano di farsi i dispetti.
Vado a prendere la mia valigia poi mi dirigo verso l'uscita, quando prendendo il cellulare mi cade il portafoglio. «Mannaggia»
Mi abbasso a raccoglierlo quando le mie mani si sfiorano con altre due mani. E dal tatuaggio sulla mano destra lo riconosco: sono quelle di Alessio.
Il mio cuore perde un battito
«Giulia?»
«Proprio io»
«Anche tu per la scuola di danza?»
«Già»
Volevo andarmene.
«Devo andare scusa» e corro via
«Giulia aspetta...» urla Alessio ma io non mi fermo e continuo a correre.
Pensavo che dopo un anno sarei riuscita a dimenticarlo e invece penso che non sia così.

La segretaria della scuola mi accoglie nella scuola con un inglese perfetto e facevo fatica a seguirla,anche per via della stanchezza,così annuivo e sorridevo.
«Here your room»
«Thanks»
La mia unica parola in inglese di oggi.
«Tomorrow breakfast at 9 am»
Annuisco di nuovo e la segretaria se ne va.
Appoggio tutto sul tavolo e mi sdraio sul letto.
Benvenuta in America Giulia.










***

Giulia e Alessio si sono ritrovati nella stessa scuola in America, e nonostante cercavano di evitarsi e far finta di niente, il loro amore è sempre stato molto più forte di ogni cosa che non hanno potuto evitarlo, di nuovo.

"Dancing in Love"[Alessio Gaudino]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora