CAPITOLO 14

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Il telefono di Ale continua a squillare, «è Angelica».
Sbuffo e alzo gli occhi al cielo, ma Alessio non risponde, «stasera niente Angelica»
Sorrido e lo bacio di nuovo.

La mattina seguente mi sveglio con la suoneria del mio telefono, ma quando cerco di rispondere finisce di squillare. É Mia.
Ma dove sono? Ah sí con Ale. Mi giro verso di lui e stava dormendo beato e non mi stancherò mai di guardarlo.
Cavolo ieri si è dichiarato. Anche lui prova le mie stesse cose che provo per lui.
Guardo l'ora sul telefono, sono le 8:30 e le lezioni sono belle che saltate oggi.
Cerco di svegliare Alessio
«Ale svegliati»
Borbotta qualcosa di incomprensibile ma non si sveglia
«Dai svegliati, guarda che me ne vado e ti lascio qua da solo?»
Visto che non si sveglia, decido di farlo veramente,ma sto per aprire la porta quando la sua mano si poggia sul mia. «Dov'è che vai tu?»
Sorrido e quando mi giro spingo le mie labbra sulle sue
«Che si fa oggi?»
«Un giorno tutto per noi»
«Mi piace come idea»
«Spengo anche il telefonino, oggi voglio essere tutto tuo-
«E se chiama Angelica?»
«Con lei me la sbrigherò domani»
«Mi renderà la vita impossibile»
«Non ha funzionato l'anno scorso, non siamo fatti per stare insieme, vuole solo il ruolo da protagonista»
«Tu non sei così diverso»
«A me non è mai interessato, sono i prof che mi scelgono, sono il più bello e il più bravo»
«Modesto il ragazzo»
«Ma se quest'anno sarei tu la protagonista allora mi va bene»
«Come la storia del ballo a coppia? Che hai accettato solo perché ero io?»
«Sei tutte le mie prime volte»
Sorrido,«andiamo a fare colazione?» domando mentre spengo il mio cellulare.
Non voglio sentire nessuno oggi, affronterò Mia e Michele domani o forse stasera
Andiamo in piccolo bar poco frequentato ma le ragazze che cercano di rubarti il ragazzo non mancano mai.
Dopo aver ordinato ci sediamo
«Io e te adesso che cosa siamo adesso?»
Mi guardo storto,«cioè?»
«Siamo una coppia o no?»
«Al momento coppia segreta, quando domani parlerò con Angelica per chiudere la nostra storia diventeremo una vera coppia»
Sorrido e mi sporgo in avanti per baciarlo
«Sarà facile lasciarla?»
«Se dico si mentirei»
«Giusto»
«Ti con Michele?»
«Poverino mi fa una tenerezza»
«A me no, non so quale forza mi abbia trattenuto a non picchiarlo in camera»
Ci portano le nostre ordinazioni e mangiamo in silenzio, ma ogni tanto lo guardo senza farmi vedere.
Non posso credere che adesso stiamo seduti qua tranquilli a fare colazione se fino a ieri neanche gli rivolgevo la parola
«Dove vuoi andare?»
«Al mare»
«É distante da qua, ma ti accontento subito».
Prendiamo l'autobus che si ferma ad Ostia
«Ogni tuo desiderio è un ordine per me».
Ci sediamo vicino a una vecchia barca a farci le effusioni amorose e guardare i bambini che corrono con i loro cani sulla spiaggia
«Sembra di vivere un sogno» dico
«Perché?»
«io,tu,al mare insieme mentre fino a due giorni fa discutevamo per tutto»
«Abbiamo fatto di peggio insieme-»
«Tipo?»
«Andare da miei e fingere di essere fidanzati» dice
Mi giro per baciarlo e poi gli rubo il cappello, ed inizio a correre verso la riva indossando il suo cappello intanto mi ha raggiunto
«Sai che si bellissima con il mio cappello»
Mi mordo il labbro poi mi bacia unendo la sua lingua con mia in un ballo sensuale, mi attira a sé così forte da costringermi ad allacciare le mie gambe alla sua vita e le braccia intorno al suo collo.

Rientriamo nei pressi dell'accademia,
«Forse è meglio che entriamo separati»
«Meglio» dice prima di entrare mi bacia, «ti prometto che finirò la mia storia con Angelica»
«Ti aspetterò» mentre lui entra ed attendo qualche ora prima di entrare.


Alessio's pov
Vado verso la stanza di Angelica per parlarle ma è lei a sorprendermi. «Amore mi sei mancato tutto dove sei stato tutto il giorno?-
«Da i miei» mento.
Lei non sa del rapporto con i miei
«Angelica devo parlati»
«Si anch'io» dice,« inizio io, ho una sorpresa per te»
«Che sorpresa?»
Si avvicina un uomo, «lui è mio padre, gli ho parlato di noi»
«Benvenuto in famiglia»
«Si certo in famiglia»
«Adesso una vera festa di fidanzamento a casa mia è d'obbligo?»
«Se d'obbligo»
«Invita anche i tuoi così li conosceremo»
«Si, senz'altro»
«tu che volevi dirmi?»
«Niente di così importante» e faccio per  andarmene 
«Vabbene a fine mese?»
«Fine mese?»
«Per la festa»
«Ah si la festa, perfetto»
Adesso come glielo dico a Giulia?
«Ci vediamo a cena» e me me vado.
Merda, perché è tutto così complicato?
Devo dirglielo io a Giulia prima che lo viene a scoprire in un'altra maniera.
E morirei se lei soffrisse ancora per causa mia.
Dopo aver fatto la doccia vado a parlarle
«Cerchi Giulia?»
Annuisco
«É sotto la doccia in questo preciso momento»
«Potresti dirle che sono passato»
«Vedrò, ma forse non la potrai vedere prima di domani mattina»
«Posso aspettare» dico, «buonanotte»
«Anche a te» dice e mi chiude la porta in faccia.
Devo supporre che non gli stia molto simpatico.

Giulia's pov
«Ti cercava Gaudino» dice Mia quando esco dalla doccia
«Ah si?»
Avrà lasciato la sua fidanzata?
«Sembrava strano, molto più gentile»
«Che intendi diré?»
«Giulia sappiamo entrambe com'è Alessio e non è mai stato Mr Gentilezza»
«Tutti possono cambiare»
«E da quando lo difendi?»
Ancora non le ho detto di ieri e della giornata di stamattina.
«Giulia non è che mi stai nascondendo qualcosa?»
«No»
«Non sai mentire, che è successo con Alessio?»
Tanto lo verrà a sapere prima o poi
«Io e Alessio ci siamo baciati ieri sera e non è vero che ho una zia da questi parti è solo che abbiamo passato la mattinata assieme»
«Questo significa sfidare l'ira di Angelica»
«Ha detto che la lascerà»
«Tu credi che lei glielo lascerà fare»
Annuisco
«Buon per te, ma io ti ho avvertito, Angelica ottiene sempre quello che vuole a tutti costi»




***

La mattina seguente cerco Alessio ma non lo trovo da nessuna parte, forse sarà ancora a dormire.
Vado al mio armadietto per prendere i miei quaderni quando mi raggiunge Angelica, di buon umore
«Non mi fai le congratulazioni?»
«Congratulazioni di cosa?»
«Alessio ha chiesto il permesso a mio padre di fidanzarsi con me e a fine mese facciamo una grande festa di fidanzamento a casa mia»
Fu come ricevere una doccia di acqua gelata addosso.
Non glielo ha detto.
Bastardo. Sapevo che non dovevo fidarmi di lui
«Congratulazioni da parte mia» e poi vado verso la classe.
Non ha avuto neanche la decenza di venirmelo di persona.
Stavo quasi vicino alla classe quando sento un braccio cingermi la vita e spingermi in un stanzino, riconoscerei quel profumo ovunque, è Alessio
«Ciao» dice, mi teneva ancora fra le sue braccia
«Perché non me l'hai detto della festa di fidanzamento?»
«Non ho avuto tempo»
«Forse perché non avevi il coraggio di dirmi che non l'hai lasciata, avevi paura della reazione del padre?»
«Volevo farlo ma é stata una sorpresa per me vederlo là e mi ha colto alla sprovvista con quella notizia, chi gli potevo dire?»
«Che non volevi stare con lei»
«Cosi la facevo soffrire»
«Intanto però fai soffrire me, certo che te ne frega di me, sai sono una stupida che ci ricasco ogni volta con te»
«Dammi ...»
«No Alessio è sofferto abbastanza per causa tua, forse non siamo destinati a stare insieme, ieri abbiamo passato una stupenda giornata che ricorderò per sempre ma finiamola di prendere un treno in corsa, non può funzionare»
Ho le lacrime agli occhi, non volevo piangere davanti a lui, ma la lacrime scesero da sole e Alessio appoggia le mani sulle mie guance
«Hai ragione, devo lasciarti andare» asciugandomi le lacrime poi appoggia le sue labbra sulle mie bagnate per il pianto
«Sono stato un cretino ad accorgermene così tardi quello che provo per te»
«No,sono io che mi sono avvicinata a te,Mia me l'ha aveva detto che avrei sofferto-»
«A volte è meglio seguire i consigli delle buone amiche che il cuore» dice con il sorriso.
Sorrido e poi piano mi allontano da lui anche se faceva male, ma é la sola soluzione da fare.

"Dancing in Love"[Alessio Gaudino]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora