«E quindi?» Louis sbottò dondolandosi sulla sedia.
«Che vuoi che ti dica? Mi sta pedinando!» Sbraitai alzandomi dal tavolo.
«Ev, è stato un paparazzo, l'ha detto anche il signor Channing, devi tranquillizzarti» Harry intervenne gesticolando animatamente stando accanto a Liam che annuiva concordando con l'amico.
«Vi giuro ragazzi, io quel tipo l'ho già visto da qualche parte, io ho paura...» Louis mi interruppe bruscamente, alzandosi dal suo posto, posando saldamente le mani sul tavolo.
«Ora basta Evelyn! Mi da sui nervi questa situazione, accetta una volta per tutte che lui è morto e non attraverserà più quella fottuta porta... -«Lou...» Harry lo interruppe per mezzo secondo- No Harry sta zitto, deve capire che nella vita alcune volte non ci sono seconde possibilità, non sono tutti come Niall che dopo essersi preso due paia di corna cedono tranquillamente una nuova opportunità» Rimasi immobile sgranando gli occhi, una mia mano si posò sulla mia bocca, ero incredula.
Rimasi zitta pochi secondi, prima di proferire parola.
«Andate via» Dissi stando calma.
«Ev, non voleva davve...» Liam provò a persuadermi, ma la mia risposta fu più aspra del previso.
«Fuori da questa cazzo di casa!» Mi alzai puntando il dito verso la porta.
Tutti loro si alzarono in piedi, andando verso la porta.
«La tua immaturità si nota da queste piccole cose, Evelyn» Sputò Louis, guardandomi dritto negli occhi.
«E la tua insensibilità si vede prima della tua figura, adesso vattene» Risposi fredda e sarcastica.
Loro uscirono, e io, beh, io rimasi sola in quella casa, con la paura addosso.Due anni prima.
«Con chi sei bambolina?» Un ragazzi sui venticinque anni si avvicinò al bancone sedendosi accanto a me.
«Con il mio fidanzato» Risposi battendo le unghie spezzettate sul marmo.
«Ti va di ballare?» Mi domandò quel tipo, alzandosi subito dopo.
Ma cosa non capiva della parola "fidanzato"?
Buttai una veloce occhiata a Niall; stava seduto sui divanetti con Selena Gomez accanto, e sua amica o no, la cosa mi irritava.
Tutta la sera, dopo avergli detto che era ingrassato, non mi aveva degnata di uno sguardo... Che femminuccia!
Quando la mano di quella ragazza si posò sulla sua guancia mi alzai in piedi prendendo il ragazzo per mano, trascinandolo nella pista da ballo, proprio accanto a noi.
Non bevo, non faccio uso di droghe se non qualche canna al liceo, e a differenza del tipo davanti a me sono una delle persone più sane della terra.
Iniziamo a muoverci a ritmo di Jason Derulo, quel ragazzo sorrideva mentre ballando si avvicinava a me, cingendo i miei fianchi, spingendoli verso i suoi.
Mi sentivo davvero in colpa, ma lui non sembrava molto rammaricato mentre Selena lo toccava.
Mi avvicinai ulteriormente a quel ragazzo.
«Comunque sono Jake» Urlò al mio orecchio, per farsi sentire.
«Evelyn, piacere» Feci lo stesso io.
«Sei la futura moglie di Horan? Oh mio Dio» Disse lui ridendo.
«Vorrei non parlarne» Replicai io.
Lui rise, scuotendo la testa in un "no".
«E chi parla?!» Rise, prima di poggiare le sue labbra sulle mie.
Sgranai gli occhi, incredula a ciò che stava succedendo.
Soltanto dopo alcuni secondi mi staccai dalla bocca di quel ragazzo, per poi asciugare la bava che aveva lasciato sul mio mento.
Schifata mi girai per allontanarmi, trovando però Niall davanti a noi, con la bocca semi-spalancata, con tanto di occhi lucidi e pugni stretti.Dopo due anni, non mi sono mai perdonata per l'accaduto.
Niall aveva capito la situazione, disse anche di conoscere quel ragazzo, ribadendo più volte che tra loro non scorreva buon sangue.
La cosa peggiore fu che, dopo alcuni mesi, accadde la stessa e identica cosa, provocando una rottura di solo qualche settimana tra me e Niall.
Il bello è che neanche ho mai visto chiaramente il viso di quel ragazzo, e mai saprei davvero riconoscere il suo volto, per questo, quando accadde la seconda volta non seppi descriverlo a Niall, che faticò a credermi.Mentre facevo un "tuffo" nei ricordi, il telefono squillò facendomi rabbrividire appena premetti lo sblocco.
Messaggio da: Sconosciuto.
"A quanto pare ancora nessuno ha dimenticato le tue avventure extraconiugali, Mrs Horan.
Farai la brava anche mentre il tuo maritino è fuori servizio? Io penso di no. In ogni caso, fai attenzione a te e al marmocchio, babygirl"In quel momento mi capacitai del fatto di non essere sola, quindi mi alzai dal divano componendo il numero di Perrie.
Questa storia iniziava davvero a stancarmi.«Ev, tutto bene?» Rispose lei dopo quattro squilli.
«Ho bisogno di venire da te, Lottie» Si, dissi proprio Lottie parlando a gran voce.
Avrei avvisato entrambe sul mio piano, quindi se qualcuno avesse avuto la brillante idea di seguirmi, o anticipare i miei passi, io lo avrei colto in fragrante.
«Evelyn, sono Perrie, che stai dicendo?!» Disse con tono preoccupato.
«Lo so, Lottie, non preoccuparti. Prendo qualche vestito e ti raggiungo» Risposi salendo le scale e pregando avesse capito.
«Okay, non puoi parlare adesso» Rise mentre io raccattavo qualche cambio e lo stretto necessario.
«Avvisa Perrie e dille di venire da te, anche Gemma Sophia, facciamo che inviti un pò di gente» Dissi io, più eravamo, meglio mi sentivo.
«Lo prendo per un "Lottie"» Rispose lei, continuando a ridere, mentre io raggiungevo la macchina nel garage.
«Sono in macchina, arrivo» Ci salutammo, e poggiai il telefono sul sedile accanto.
Prima di partire chiusi con la sicurezza le porte dell'auto, controllando per scaramanzia anche il porta bagagli che era fortunatamente abbastanza grande da accogliere la valigia/casa -come ero solita chiamarla- che avevo preparato.
Sfrecciai verso l'altra parte di Londra per raggiungere casa di Zayn e Perrie, notando una macchina grigia parcheggiata davanti casa mia, che andava dall'altra parte della strada, cioè verso casa di Lottie.
Controllai bene la macchina, non era dei miei vicini, ed era sicuramente troppo modesta per appartenere ai loro amici o parenti.
Composi il numero di Liam, sapevo che lui avrebbe capito.«Ciao Lee, prima che tu dica qualcosa metti il vivavoce... Mi dispiace» Sapevo che erano tutti insieme, quindi approfittai per scusarmi.
«Scuse accettate» Urlarono in coro i miei ragazzi.
Sorrisi, riprendendo a parlare.
«Andate tutti verso casa di Lottie e prendete un tipo dentro una Ford grigia, è lui che stiamo cercando, l'ho ingannato, ho detto di star andando da lei ma sto da Perrie»
«Evelyn, non dinuovo...» Rispose Louis dall'altra parte del telefono, che emise uno sbuffo.
«Ragazzi, sono seria, era dentro casa, ha assistito alla nostra discussione Lou, e ha scritto qualcosa tipo -Nessuno ha dimenticato le tue avventure extraconiugali, farai la brava adesso che lui non c'è? Fai attenzione a te e al marmocchio-
Ha osato nominare mio figlio, cazzo!»
Dopo pochi secondi di silenzio mi fermai al semaforo attendendo una loro risposta.
«Partiamo adesso, dai un bacio a mia moglie e stai attenta» Parlò Zayn questa volta, seguito da un "A dopo" di Harry.
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Ghost. ||njh||
Fanfiction"Notizia dell'ultima ora: il cantante Irlandese degli One Direction, Niall Horan, disperso da ormai ventiquattr'ore dopo che il volo privato della sua band sparisce dalla torre di controllo senza lasciare alcuna traccia." Spensi la televisione. Smet...