Thursday

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Si staccano dal bacio. La mano del minore sta ancora accarezzandolo lievemente sul collo. Louis abbassa lo sguardo e si risveglia come da un sogno, si tira indietro piano tenendosi una mano sulla bocca, le guance arrossate e gli occhi azzurri tormentati.

-Kendall stava mentendo?-

"Penso di essere caduto in un inganno" afferma il maggiore facendo cambiare in un'espressione dubbiosa il viso del ragazzo di fronte. Louis si china a prendere la borsa a tracolla. Come se quella situazione gli stesse improvvisamente stretta.

"Come scusa?" il minore resta fermo con i capelli sconvolti da quante volte ci aveva passato in mezzo le mani in questi ultimi secondi. Il castano porta anche lui una mano tra i capelli, l'espressione di uno che ha commesso un errore.

"Niente, tranquillo"

Il suono continuo della sveglia fa uscire Harry dall'incubo. Sudato e con aria sconvolta emette un sospiro portandosi una mano al viso massaggiandosi piano le tempie, poi si gira bruscamente a spegnere la sveglia in un impeto di rabbia.

-Non voglio alzarmi- lascia la mano sulla sveglia e sprofonda il viso nel cuscino -E' successo di nuovo-
È costretto ad alzarsi e va in bagno a sciacquarsi il viso.
-Continuo a prendere i suoi giochetti seriamente- chiude il rubinetto e si guarda allo specchio, il viso bagnato e anche alcune ciocche dei suoi capelli.

"Wow, la mia faccia è strana oggi" commenta parlando con il proprio riflesso, abbassa poi lo sguardo triste, pensieroso.
-Questo è come stavo fino alla scorsa settimana, giusto?- si trascina di nuovo in camera.

***

-Che tipo di espressione dovrei avere  quando lo incontro? Non mi sento così da tanto tempo. Com'è se le abitudini di Louis mi hanno cambiato?- si poggia con la schiena al solito muro di ogni mattina -Se questo è stato uno scherzo fino adesso... se questo è il caso...anche essendo amici è..-

"Giorno" il cuore del minore ha il solito sussulto cadendo dalle nuvole. Volge lo sguardo al ragazzo in pieno panico.

"Ah. Giorno" prende un grosso respiro cercando di calmarsi, gli occhi azzurri del partner lo scrutano. È incredibile cosa siano capaci di fargli provare due semplici occhi.

"Cos'è quella faccia?" esordisce poi Louis dopo un'attenta analisi e il minore si agita immediatamente.

"Eh? E' strana?" si preoccupa, mentre il maggiore lo guarda duramente.

"Ieri, quando mi hai chiamato, eri normale, quindi perché sei così silenzioso ora? Non ti capisco" poi gli fa un sorriso furbo "Ah non provare a darmi il bacio del buongiorno o robe così. Ieri è stato un incidente, tutta colpa tua" il minore rimane frastornato e poi scoppia a ridere di gusto.
"Anzi non era un incidente, era proprio una trappola!" continua a ridere mentre camminano.

"Non farla suonare come se fosse tutta colpa mia" borbotta il minore sospirando.

***

Alla ricreazione i due si incontrano in piscina, consumano lì il loro pranzo.

"Cavolo... Ho un sonno tremendo" dice il maggiore con le mani intrecciate dietro il capo appoggiandosi alla vetrata. Si trovano sugli spalti sul gradino più in alto.

"Perché non ti prendi una pausa sonnellino? Manca un po' al quinto periodo..."

"Hm..Lo sai, mi sono addormentato pure l'altra volta durante il film." Louis ha ben impresso come risuona la voce di Harry dopo un pisolino.

"Non mi ricordo" dice il minore.

"Davvero?" lo guarda il maggiore "Vabbeh, peccato. Prestami la tua coscia ora, la userò come cuscino" il bruno arrossisce subito e lo guarda con esitazione, mentre il compagno si tira su dalla sua posizione e si sdraia poggiando la testa sulle gambe dell'altro che va nel panico più completo. Cerca di trattenersi dal respirare affannosamente.
"Wow, è tutta muscoli" commenta pure.

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