"Sono così stanco oggi... mi chiedo perché" pensa ad alta voce Louis immergendosi nell'acqua calda. I muscoli si rilassano istantaneamente alla dolce carezza del liquido ed è costretto ad appoggiare la testa sul bordo freddo in ceramica per stare ancora più comodo nella vasca.
"Louis! Un tuo amico del club di tiro con l'arco ti sta chiamando, gli rispondi?" urla la sorella minore da dietro la porta del bagno. Il vapore ha ormai sommerso l'intera stanza e il calore si è sollevato facendolo assopire appena.
"Chi è?" chiede stancamente quindi a Lottie. È proprio curioso di sapere chi disturberà questo suo momento di pace.
"Chi sei?" le sente chiedere con tono sospettoso "Harry?" proclama incerta attraverso alla porta.
"Ah" -probabilmente non mi ha trovato al cellulare- "La prendo da qui, portami il ricevitore" le urla tranquillamente.
"COSA?! Non se ne parla! Cosa vuoi che io veda? Pervertito!"
Dall'altro capo del telefono Harry viene messo in attesa e costretto ad ascoltare una musichetta scema. Se la ride divertito immaginandosi cosa stesse succedendo in quel bagno. Sente un suonino elettronico...
"SEI UN PERVERTITO INIMMAGINABILE!" viene assordato dall'urlo acuto della sorellina di Louis e si ritrova ad allontanare la cornetta frastornato. Si massaggia l'orecchio prima di riappoggiarlo alla cornetta.
"Questo per cos'era?" chiede il minore quando l'altro finalmente risponde. La sua voce è soffice, un po' gli dispiace di averlo disturbato.
"La mia sorellina, anche se mi assomiglia, il suo modo di parlare è davvero..." si lamenta il suo ragazzo. Si stanno frequentando dopo tutto, può definirlo così.
"COSA? GUARDA CHE APRO LA PORTA E TI LASCIO GELARE!" urla la sorella dal corridoio talmente forte che anche Harry riesce a sentire la minaccia.
"Chiama il proprio fratellone "pervertito"" il riccio sorride dolcemente immaginandosi il broncio che si è dipinto sulle labbra dell'altro.
"Pervertito? Tu?" gli da manforte.
"Si. Stavo facendo il bagno no? E quando le ho chiesto di portare il ricevitore qui "Cosa vuoi che io veda?"" Louis imita pure il tono acuto della sorella mentre gioca distrattamente con i capelli bagnati sollevando un po' d'acqua "Non capisco dove sia il problema? Cosa mai potrebbe vedere? Che stupida" il riccio a quelle parole viene fulminato da un pensiero che lo fa ammutolire e arrossire "Giusto?"
Louis nudo che si fa il bagno. La schiuma bianca che fa sembrare la sua pelle ancora più abbronzata. Sente caldo quasi come se fosse in quel bagno. Il silenzio di Harry come risposta preoccupa il maggiore che incomincia a chiamare il suo nome in una litania calma, cercando di ristabilire il contatto.
"Scu-Scu-scu- SCUSA" dice il minore balbettando. Cercando di calmarsi. Si porta una mano in fronte.
"Per cosa?" Prova a chiedergli il castano ma improvvisamente gli chiude il telefono in faccia in preda al panico. Come glielo dovrebbe spiegare?
-Che cosa terribile- pensa il minore con la testa appoggiata sulle braccia conserte -Pervertito. Pervertito. SONO UN PERVERTITO! Cosa devo fare? Penserà che sono strano... gli ho anche chiuso il telefono in faccia! Domani come faccio a incontrarlo?- si lascia cadere di nuovo a peso morto sul divano con il cuore che batte prepotente. Congiunge la mani davanti al viso, mettendo i pollici sotto il mento, gli indici spingono sulle sue meningi, tentando di calmarsi -Lo voglio incontrare domani...presto-
"Per cosa sono queste scuse? Per oggi?" Si domanda Louis confuso. Guarda il telefono ancora interdetto. Decide di riprendere poi a farsi il bagno come se niente fosse successo.
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Seven Days
FanfictionTraduzione e versione Larry del manga Seven Days di Tachibana Venio (Drama, Romance, School Life, Shounen Ai, Slice Of Life). Un luminoso lunedì mattina, Louis Tomlinson chiede a Harry Styles di frequentarsi per scherzo quando si incontrano al cance...