Friday 01

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Louis si aggira con la faccia assonnata, sbadigliando e con il colletto dell'uniforme storto. La scuola è così faticosa. Ieri quel bagno è servito poi a poco e oggi non ne voleva sapere di tirarsi fuori dal letto. La stazione è sempre così affollata, un po' si dispiace per tutte quelle persone che sono costrette a correre così presto

"Tomlinson!" lo richiama una voce roca alle sue spalle, distogliendo l'attenzione dal convalidare l'abbonamento, si volta per vedere Harry, sempre bellissimo, con il viso di un angelo anche di prima mattina e i capelli come al solito puliti e dalla consistenza apparentemente morbida. "Buongiorno" gli dice quando sono finalmente abbastanza vicini da riuscirsi a parlare con un volume normale. È circondato da ragazze. Louis sa che sono loro a trovare lui e non lui a trovate loro.

-Ogni mattina... anche se non è poi un fatto così importante... è sempre circondato da ragazze... ora che mi viene in mente ieri... non c'erano- Louis si perde nel sorriso bellissimo che gli regala il bruno e sospira -Ieri si comportava anche in modo strano. Come se stesse nascondendo qualcosa. Questo ragazzo... È strano-

"Ultimamente, Harry si può sempre trovare qui" fa notare una ragazza tutta sorridente.
-Voglio davvero capire cosa lo sta turbando... Questa è l'impressione che mi ha dato... Mi viene solo un nome in mente...-

-Louise- scarabocchia sul quaderno di analitica. La lezione non lo interessa poi così tanto. La matematica non gli è mai piaciuta, nonostante sua madre gli ripete sempre quanto sia importante
-Solo questa persona?- poggia il viso sulla mano scarabocchiando altre forme astratte  su quella pagina -Si. Giudicando per l'altra parte dei numeri di telefono.. ci dovrebbe essere una connessione...- cancella il nome e forse ha capito.

"Continueremo nella prossima lezione, quindi ripassate quello che abbiamo fatto oggi" Louis piagnucola chiudendo il quaderno in piena disperazione, non è riuscito a seguire una parola nemmeno oggi, si ingobbisce portando entrambe le mani dietro al collo. Il banco freddo è un sollievo.

"Hey, Louis! Cos'è sta aurea?" chiede Niall avvicinandosi al castano.

"Parli con me?"

"Con chi altro? Non c'è nessuno intorno a te" fa notare il suo amico e solo adesso Louis ci fa caso. È ricreazione.

"A forza di Louis e Louise le persone si confondono dopo un po', non credi?" scatta con faccia impassibilmente triste, preoccupando l'amico. Ma cosa si aspetta che capisca, quando lui con questa storia non c'entra niente.

"Scusami, non ho idea di cosa tu stia parlando. Vedendoti così giù, ho qualcosa che ti aiuterà sicuramente!" dice con un sorriso accecante l'altro

"Ne dubito" afferma nervoso.

"Louis, sei libero il prossimo fine settimana?" il castano si tira su guardandolo sospettosamente.

"Probabile, penso di sì, ma cosa vuoi fare?"

"No, è solo che quando ho aiutato mia sorella a portare i bagagli.. lei mi ha dato questi, sai come ricompensa" gli sventola davanti due biglietti "e io li sto dando a te"

"Un pass per due persone per un'anteprima?" legge Louis.

"Yup. Sono validi solo per quel giorno, ma potrai andarci con chi ti pare" il castano lo guarda immediatamente con occhi innamorati.

"Davvero? Per me?" dice tutto felice ancora incredulo. Lui ama questi tipi di eventi. Fin da piccolo si immagina di essere una di quelle star del cinema.

"Si e anche gratis" aggiunge Niall con il suo stesso entusiasmo.

"Davvero? Grazie mille" bacia il pass per dimostrare quanto apprezza il suo regalo.

"Hey, hai una ragazza ora?" cambia argomento il suo compagno di classe e Louis si gela interrompendo i festeggiamenti.

"Perché me lo chiedi?" chiede distogliendo lo sguardo.

"Ho il presentimento, come posso dirlo? Che hai già in mente qualcuno da invitare?" Niall lo guarda furbo "Ho ragione, eh?"

Il sole è alto nel cielo. Fuori in cortile fa un gran caldo. Louis si avvicina alla rete e guarda quelli che fanno palestra in quell'ora. Harry è lì e ride con i suoi amici. È così bello guardarlo. È impossibile non farlo. Nonostante il lieve sudore e l'abbigliamento sportivo un po' trasandato è comunque una creatura elegante. Il minore sente il peso del suo sguardo e quando lo mette a fuoco decide di raggiungerlo.

"Davvero puoi venire qui?" chiede il maggiore in tono leggermente accusatorio. L'altro ha fatto una breve corsetta per venire fino a lì e tutti lo hanno sicuramente notato.

"Si stiamo andando in ordine di registro, quindi possiamo fare ciò che ci pare aspettando il nostro turno" Harry lascia scorrere lo sguardo sulla sua figura e solo in quel momento nota che il castano tiene un album da sketch sotto al braccio "Louis, disegni. Quindi ti piace arte?"

"Se lo faccessi, ci sarebbe qualcosa di cui sorprendersi? Ovviamente ho scelto il corso solo perchè non fanno esami" si mette sulla difensiva Louis e il bruno ci rimane male. Non ha più il coraggio di sostenere quel suo sguardo deluso e quindi si fissa su altro.

"Qualcosa ha catturato i tuoi occhi?" azzarda quindi l'altro, cercando di individuare il soggetto che ha suscitato il suo interesse.

"Che?" dice tornando a prestare di nuovo attenzione ad Harry, ma non smette di guardare le sue compagne del corso di arte seduta all'ombra sulla collina.
"Ti stanno disegnando per il loro prossimo compito?"

"Credo di sì" dice il bruno individuandole a sua volta.

-Non lo nega nemmeno- pensa Louis con l'amaro in bocca. Sa perfettamente di essere sommerso di attenzioni indesiderate eppure non gli da minimamente fastidio. Non pensa nemmeno che lo possa dare a lui.

"Ah giusto, vuoi venire con me a questa anteprima di un film?" domanda Louis ricordandosi improvvisamente.

"Anteprima di un film?" chiede l'altro curioso "tu ed io?" dice sorpreso dell'invito.

"Si, ho i pass"

"Quando è?" chiede eccitato Harry. Sarebbe un'occasione bellissima dopo tutto. Il più basso cerca la data sul biglietto.

"Credo il prossimo weekend...Ci ho azzeccato. Quindi vuoi andare?" gli rivela con un sorriso entusiasta, ma lui non può fare a meno di incupirsi. Il maggiore lo guarda con un cipiglio.

"Il prossimo weekend?" Rincara la dose Harry.

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