12. CAPITOLO SPECIALE

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AUSTIN POV'S

La vedo crollare a terra e chiudere gli occhi. No!
Barbara e Hope urlano, James si alza e chiede aiuto e io? Beh io sono rimasto là a guardare senza far nulla.

Dopo minuti di trance mi alzo e vado verso di lei; è pallidissima ma per fortuna respira ancora.
Dio quanto è bella.

Subito le appoggio la testa sulla mie ginocchia e le accarezzo i capelli, poi arriva l'ambulanza e Barbara accompagna gli infermieri all'ospedale.

Dopo pochi minuti in macchina che per me sembrano ore interminabili, arrivo all'ospedale.
Spero veramente che stia bene.
Appe a entro vedo Barbara che piange sulla spalla di Hope e James che è affacciato sulla stanza di Jessika.

Vado verso di lui e appena mi vede asciuga le lacrime e nei suoi occhi leggo dolore e rabbia.

<<è tutta colpa tua se lei è stata male>> mi guarda dritto negli occhi.
<<colpa mia? Stai scherzando Harris vero?>> rimango scioccato.
<<no. Cosa vi siete detti in bagno?>>chiede con voce spezzata
<<niente,le ho solo chiesto se stava bene e lei mi ha cacciato via>>
<< bene>> non lo capisco questo ragazzo
<<cosa ci fai qui?>> chiede poi.
<<niente volevo sapere come sta Jessika>>
<<impossibile, di lei non ti importa niente, pensi solo a come portartela a letto come fai con tutte le altre, ma lei non è tutte. Lei è speciale>>
Resto in silenzio.
Ha ragione, lei non è come tutte lei ha qualcosa di diverso, qualcosa che ti attira, ma non riesco veramente a capire cosa; e vederla in questo stato mi fa molto male.

Dopo un ora arriva l'infermiera
<<è il turno delle visite, entrate uno alla volta e non stancatela troppo>>

Per prima entra Barbara poi Hope e poi Jason.
E io? Devo entrare? E se appena mi vede mi tratta male e mi manda via? Lei mi odia...

Decido di entrare lo stesso.
Appena mi vede le compare un sorriso in faccia
<<cosa ci fai tu qui?>> chiede con voce un po roca.
<<ero preoccupato per te. Ho visto come sei svenuta in quella pizzeria e mi sono spaventato.>> di sicuro non mi crederà però è la verità.
<<ahah ma non farmi ridere tu che ti preoccupi? Per me? Dai Austin, per quel poco che ti conosco non ti sei mai preoccupato per nessuno. Ti sei sempre preoccupato solo ed esclusivamente per te stesso>>
<<ti prego non farmi la predica, lo so hai ragione ma sto cercando di cambiare... Non so perché ma tu tiri fuori il peggio ma anche il meglio di me e te ne sono grato>> veramente l'ho detto? Wow
<<esci subito da questa stanza Austin, non credo a niente di quello che hai detto e non voglio tollerare altre bugie da parte tua quindi se mi fai il favore di uscire da questa stanza te ne sarei molto grata>>
<<perche non ti fidi di me?>>
<<non mi sono mai fidata di te. Ti ricordi come mi hai trattata i primi giorni qui al college? Beh se vuoi ti rinfresco la mente: mi hai presa in giro, mi hai messo nell'armadietto dei palloncini d'acqua e mi hai tirato addosso la pasta, devo continuare?>>
<<hai perfettamente ragione ma non so perché l'ho fatto>>
Veramente perché l'ho fatto? Non lo so nemmeno io, forse perche mi piaceva farla arrabbiare, no non lo so

<<non lo sai? Bene. Allora quando troverai un motivo, io sono qua>>
<<mi stai cacciando?>>
<<ti odio Austin Collen. E ora vai via>>.

Esco dalla stanza e inizio a camminare senza una meta.
E se lei avesse ragione? No lei ha ragione. Non mi è mai importato niente di nessuno, ma se lei sapesse la verità di sicuro cambierebbe idea su di me.

È bellissima, ho paura che mi stia iniziando a piacere. E se fosse così? Austin Collen, il bad boy della scuola che si innamora?
Solo che lei è bellissima, dolce e anche lunatica a volte , ma è proprio questo che mi fa impazzire di lei.

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