Tra Odio E Amore

26.

Quando arriviamo in spiaggia iniziamo a camminare sulla riva del mare. È tutto così bello e...romantico?!
<<come mai mi hai portata qui?>>chiedo a Austin
<<ti ricordi? Mi avevi promesso che un giorno saremo tornati qui>>
<<ah si mi ricordo>>dico sorridendo
<<ti va un gelato? Offro io>>chiede lui
<<allora si grazie>>dico ridendo

Quando arriviamo in gelateria dietro il bancone c'è una ragazza che non smette di fissare Austin nemmeno per un secondo<<hey Austin>>dice lei abbassandosi la maglietta e mettendosi i capelli all'indietro
<<hey>>dice Austin freddamente senza neanche guardarla
<<prendi qualcosa?>>chiede lei avvicinandosi a lui
<<si un gelato tu cosa vuoi amore?>>dice avvicinandosi a me
Amore? Ho sentito bene? Guardi Austin che mi supplica con gli occhi di reggergli il gioco
<<ehm si un galto anche io grazie amore>>dico facendogli l'occhiolino e ridendo
<<va bene allora due gelati>>dice Austin alla ragazza.
<<ti piace il gelato amore?>>chiede lui
<<certo amore mio>>rispondo io e usciamo dalla gelateria sotto lo sguardo di quella ragazza
Quando siamo fuori dalla gelateria scoppio a ridere
<<ahah tu sei pazzo>>dico ridendo
<<scusa se ti ho coinvolto ma sennò non smetteva di fissarmi>>dice ridendo
<<tranquillo per questa volta la passi liscia>>dico io finendo subito il buonissimo gelato

Dopo un po che camminiamo ci fermiamo e ci sediamo sulla spiaggia
<<sai...>>dice Austin
<<ogni volta che devo pensare vengo qui ,guardare questo oceano mi mette traquillità>>dice e io resto in silenzio
<<sei la prima ragazza che porto qui>>
<<veramente?>>dico io sgranando gli occhi e guardandolo
<<si>>dice lui guardandomi dritts negli occhi e io resto in silenzio
<<scusate per caso avete visto i miei genitori?>>si avvicina un bambino piccolo a noi
<<no piccolo ti sei perso?>>chiedo io
<<si dice lui iniziando a piangere
<<se vuoi ti aiutiamo a cercarli>>dico io abbracciandolo e lui mi ringrazia

Dopo dieci minuti di ricerca il bambino inizia a correre
<<mamma papà>>urla e noi lo seguiamo
<<grazie>>ci dicono i genitori
<<e tu non ti allontanare mai più>>dice la mamma guardando il bambino e po lo abbraccia.
Io e Austin li salutiamo e ci allontaniamo
<<sei brava con i bambini>>dice lui<<grazie>> dico e lui sta zitto

Dopo un po che camminiamo lui mi guarda e dice
<<che ne dici di correre fino a quel palo rosso>>
<<okay>>dico e iniziamo a correre. Non mi sono mai divetita così tanto.
Certo che lui è molto veloce.
Dopo un po faccio finta di cadere
<<austin aiutami>>grido e lui smette di correre
<<ti sei fatta tanto male?>>dice avvicinandosi a me
<<no>>dico ridendo e alzandomi e iniziando a correre
<<questa me la paghi>>grida Austin raggiungendomi e prendendomi in braccio
<<dai lasciami>>urlo
<<no>>ride lui
<<questo è sequestro di persona aiuto>>inizio ad urlare
<<Noo dove mi stai portando>>urlo vedendo che Austin sta entrando in acqua
Poco dopo che siamo abbastanza lontani mi butta in acqua
Quando riemergo mi appoggio a lui e inizio a schizzargli l'acqua. Sembriamo due bambini che giocano.
Poco dopo corro fuori dall'acqua ma lui mi riprende e mi riporta dentro, poi mi prende in braccio e mi bacia.
Un bacio lento e appassionato.
Inutile dire che sento mille brividi percorrermi la schiena

Poco dopo usciamo dall'acqua e lui mi bacia ancora. Poi si siede sulla sabbia e mi guarda
<<sono diverso quando sono con te>>dice
<<in che senso?>>
<<non lo so ma non sono quel ragazzo antipatico che ero all'inizio quando ti ho conosciuta>>
<<questo è vero>>dico ridendo
<<scus se a inizio anno mi sono comportato malissimo con te solo che ho un passato difficile>>
<<capisco>>dico abbassando lo sguardo
<<quando ero piccolo la mia famiglia era perfetta. Tutti i fine settimana facevamo qualche gita o pic-nic e ci divertivamo. Non avrei potuto desiderare di meglio...>>inizia a dire e vedo che ha lo sguardo perso nel vuoto
<<hey se non vuoi non fa niente>>dico
<<no voglio che tu sappia tutto...>>dice facendo una piccola pausa
<<la mia famiglia era perfetta fino a tre anni fa quando è successo tutto.
Quando sono rientrato in casa non c'era nessuno, poi sono andato in cucina e ho trovato mia sorella con una lettera in mano e le lacrime agli occhi. L'ho aperta e ho iniziato a leggere. Io e mia sorella eravamo stati adottati in seguito all'incidente dei miei genitori naturali...all'inizio ero confuso poi ho iniziato a rompere tutto ciò che trovavo in casa. Ho iniziato a bere e a comportarmi male con tutti anchr con mia sorella.Quando i miei sono tornati da un viaggio sono scoppiato a piangere e a insultarli e ho deciso di venire qua per stare lontanto da loro.Quando sono arrivato qui la prima che ho incontrato è stata Barbara. Una sera in camera sua ho visto una foto dove c'erano due bambini piccoli in braccio a un signore e una signora molto bella e gli ho chiesto chi erano.
Lei ha detto che erano i suoi zii e che erano morti in seguito a un incidente e quei due bambini che avevano in braccio erano stati adottati e il piccolino si chiamava proprio come me e la bambina Rose come mia sorella.allora lì ho capito tutto e l'ho abbracciata. Avevo trovato mia cugina, un pezzo della mia vera famiglia>>dice e inizia a piangere
<<è per questo che l'altra volta stavi piangendo in giardino?>>chiedo
<<no stavo piangendo perché mia sorella mi aveva chiamato e dicendomi che sarebbe partita per l'Australia perché non voleva più vedere i miei genitori adottivi e l'ho tratta malissimo. Lei non poteva andarsene non proprio lei. Quindi qui mi è rimasta solo Barby>>dice continuando a piangere e io l'abbraccio
<<mi dispiace tanto>>dico
<<non fa niente dai adesso basta parlare di questo>> dice e io annuisco.
Rimaniamo lì distesi sulla spiaggia a guardare il tramonto.
Io con la testa sul suo petto e lui che abbraccia

Non avrei mai immaginato che Austin fosse così dolce. Poverino mi dispiace tantissimo la sua storia assomiglia un po alla mia. Un giorno quando avrò il coraggio gliela racconterò sempre su questa spiaggia.