CHAPTER 6-The party

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Canzone del capitolo: When we were young - Adele

<<Entriamo?>> Domanda Michael dirigendosi verso l'entrata della casa...

Lo seguiamo fino alla porta poi Sean suona, dubito che qualcuno riesca a sentire il suono del campanello visto il volume alto della musica, ma al contrario di quello che pensavo ad aprire è un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi chiari più o meno della nostra età.
<<Ce l'avete fatta, ragazzi. Ed avete portato gente>> Esclama con un sorriso, scoccando un'occhiata sia a me che ad Ashley <<Prego, entrate>> Prosegue, subito dopo, facendoci segno con la mano.
Appena dentro l'odore di fumo ed alcol mi investe, facendomi lacrimare gli occhi, tossisco mentre mi faccio aria con la mano, attirando l'attenzione di mio fratello che mi guarda.
<<Tutto ok?>> Domanda leggermente preoccupato. Annuisco e gli sorrido tranquillizzandolo. Seguo il gruppo attraverso il corridoio fino al salone dove i ragazzi si dividono. Ashley e Marco sono andati verso la sala bar con Opal e Michael, perciò scelgo di prendere anch'io qualcosa da bere e in seguito cercare la porta per uscire in giardino, qui dentro non si respira. Raggiunto il banco ordino una vodka al limone mentre, con lo sguardo, cerco l'uscita per raggiungere il giardino sul retro. Il mio sguardo si posa su una portafinestra che da su, quello che penso sia, il retro della casa con tanto di piscina illuminata a giorno, decido di uscire perciò recupero il drink e raggiungo l'uscita. All'esterno rimbomba la musica del Dj, e le ragazze stanno in bikini a bordo piscina muovendosi a ritmo, mentre i ragazzi più stupidi si divertono a tuffarsi trascinando dietro qualche povero malcapitato. Cammino cautamente, schivando mani e gomiti a destra e sinistra, e finalmente raggiungo una sdraio libera, su cui mi siedo e comincio a sorseggiare il mio drink, il liquore mi brucia la gola lasciandosi dietro il gusto dolce ed aspro del limone, è buono quindi dopo pochi minuti l'ho terminato e spendo la successiva ora e mezza a guardare l'acqua cristallina della piscina riflettere le luci esterne, ma ad un certo punto una mano mi passa davanti agli occhi e il petto nudo di Sean occupa la mia visuale, attirando la mia attenzione.
<<iuu uu, Terra chiama Acida, ci sei?>> Domanda prendendomi in giro.
<<Che vuoi?>> Chiedo guardandolo in cagnesco.
<<Sedermi e parlare, ti va?>> Propone. Scuoto le spalle indifferente. Lui sorride e mi porge un bicchiere di carta con all'interno un liquido rosa, lo guardo interrogativa e lui mi dice che è vodka alla ciliegia, non mi piace molto, ma accetto il bicchiere, tanto lui resterà in ogni caso quindi affogerò l'antipatia nei suoi confronti con l'alcool.
<<Non ti piace ballare?>> Se ne esce dopo poco rompendo il silenzio, beh non proprio silenzio, vista la musica.
<<Già>> Rispondo ed è una bugia perché io adoro ballare, ma non mi piace mettermi in mostra perciò evito di farlo ad una festa.
<<Quindi perché sei venuta?>> Domanda davvero curioso.
<<Sinceramente non ci volevo venire a questa stupida festa. Sono qui solo per Ashley>> Rispondo seccata, perché solo ora mi è venuto in mente che sono qui per lei che invece se ne è andata con Michael lasciandomi da sola, capisco che sia presa da lui e tutto quello che vuole, ma in due ore non mi ha cercata neanche una volta. Fanculo a tutti, io me ne torno al college.
<<Senti maniaco, ci sono bus che portano a scuola?>> Chiedo sperando in un si.
<<Non che io sappia, o almeno non a quest'ora. Ma a che ti serve?>> Domanda.
<<Cazzo, allora come torno al dormitorio?>> Domando più a me stessa che a Sean.
<<Con Seth ovviamente>> Dice lui con un sorriso ingenuo stampato in faccia.
<<Wow, la tua intelligenza non ha limite>> Lo prendo in giro. <<Intendevo adesso, Sean. Credi davvero che lui mi accompagni a casa alle undici e mezza, perdendosi il resto della festa!?>> Continuo poi con tono piuttosto sarcastico.
<<Penso di si, in realtà. Io non lo farei, ma Seth...>> Risponde lui lasciando la frase a metà.
<<Sai dov'è?>> Chiedo speranzosa.
<<Lì>> Esclama indicando un punto davanti a lui, cerco con lo sguardo il punto in questione, scorgendo così un ciuffo bianco che risalta tra la folla.
<<Ah...Eccolo>> Seth ha un bicchiere in mano mentre con l'altra stringe a sé una ragazza bionda in costume, muovendosi a ritmo di musica. Lei gli si struscia adosso piuttosto felice delle attenzioni del ragazzo. Non me la sento di interromperli, perciò aspetto che si stacchino. Mi risiedo sulla sdraio per poi recuperare il drink che avevo abbandonato vicino a Sean con l'intento di terminarlo. Il ragazzo al mio fianco sorride divertito dalla scena, e quando sembra stia per aprir bocca lo fermo con una mano.
<<Non dire nulla ok? Mi sembrava "leggermente occupato". Glielo chiederò dopo>> Spiego prima che mi chieda qualsiasi cosa. Sean alza le mani in segno di resa, ridendo di gusto. Bevo un altro lungo sorso di liquore, infinitamente grata a chiunque abbia inventato l'alcool. Dopo altre tre canzoni passate ad ascoltare Sean parlare di quello che vuole fare dopo il college, Seth si allontana dalla bionda dirigendosi in casa.
<<Acida, veloce. Seth non rimane solo per molto tempo>> Esclama Sean spingendomi leggermente.
<<Ok, ok. Ora vado, grazie di avermi fatto compagnia>> Lo ringrazio lanciandogli un bacio, che lui fa finta di prendere e portare alla guancia. Sorrido divertita per il suo gesto e a passo spedito raggiungo l'interno della casa dove scorgo Seth al banco intento ad ordinare qualcosa da bere, poco lontano da lui una ragazza mora dai vestiti succinti e un tatuaggio sul fianco, raffigurante una rosa rossa e una nera, gli si sta avvicinando pericolosamente. Non posso lasciare che si rimetta a ballare, voglio tornare al dormitorio, perciò con uno scatto felino mi inserisco tra lui e la ragazza, che mi lancia uno sguardo assassino, le sorrido trionfante mentre si gira e se ne torna da dove stava arrivando.
<<Caterina>> Esclama Seth, appena mi nota al suo fianco, guardandomi confuso <<È successo qualcosa?>> Domanda poi leggermente preoccupato. Annuisco imbarazzata, mentre penso a come chiedergli di lasciare la festa per riaccompagnare a casa la ragazza che conosce solo da un giorno e che lo ha insultato dopo averla accompagnata alla festa.
<<Che succede?>> Chiede poggiandomi mano sulla spalla. Trasalisco per il contatto e faccio un passo indietro interrompendolo, lui sembra quasi offeso dal mio gesto, ma è solo che lui non sa. Mi ricompongo prima di parlare.
<<Scusa se lo chiedo a te che non mi conosci neanche, ma non so proprio come altro fare per tornare, quindi non è che mi riaccompagneresti al dormitorio>> Parlo velocemente, senza riprendere fiato.
<<Certo, nessun problema. Andiamo>> Mi risponde lui dirigendosi verso l'uscita. Lo seguo a testa bassa fino alla moto.
<<Sei sicuro che non sia un problema?>> Provo a chiedergli mentre mi passa il casco. È che mi sembra strano che non ci abbia pensato neanche un momento, mi ha risposto subito, senza esitazione, di si.
<<Sì, nessun problema. Davvero, quindi metti il casco e sali>> Esclama con un sorriso. Faccio come mi ha detto e dopo qualche minuto siamo già in strada. Mi tengo stretta a Seth e ad ogni curva stringo più forte la presa per paura di cadere, dopo una decina di minuti siamo davanti al college, ma Seth non sembra voler spegnere la moto.
<<Che c'è?>> Domando curiosamente. <<Hai cenato?>> Mi chiede con un sorrisetto.
<<No, perché?>> Chiedo anche se già immagino la risposta.
<<Ti va di cenare con me? Dove vuoi tu e offro io>> Propone.

Angolo Autrice

Ecco il nuovo capitolo perdonate il ritardo...In foto abbiamo il nostro bellissimo Sean...scusate se anche lui non ha piercing, ma anche in questo caso esiste la fantasia >_<
News:
•Sto scrivendo una storia sul genere paranormale/magia andate a cercarla sul mio profilo si intitola: CRONACHE DI UNA CACCIATRICE
Grazie a tutti alla prossima...

JUST LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora