CHAPTER 8-Appearances

143 17 0
                                    

Canzone del capitolo: Don't judge me - Chris Brown

Questa cosa mi piace, non so bene neanche io il perché, ma è come se mi avesse messo alla sua pari.

Frederic mi ha accompagnato in classe e per farmi compagnia si è seduto accanto a me, è più gentile di quello che potrebbe sembrare all'apparenza ed io sono sempre più d'accordo con il famoso detto "Non si giudica un libro dalla copertina".
Ora siamo nella classe di storia dell'arte che è enorme e ben illuminata, sulla parete est sono presenti enormi finestre dai vetri luccicanti per il riflesso del sole; è meravigliosa, devo essermi incantata da qualche minuto perché Frederic mi sta chiamando e dal tono della sua voce sembra che lo stia facendo già da un pò.
<<Scusa...Dicevi?>> Chiedo voltandomi verso di lui con un sorriso sincero <<Mi sono incantata>> Spiego arrossendo leggermente.
<<L'ho notato>> Esclama divertito <<Dicevo che volevo sapere il tuo prossimo corso, io ho un'ora buca perciò se hai paura di perderti posso accompagnarti fino alla prossima aula>> Spiega poi sistemando le sue cose nello zaino, che un tempo doveva essere stato verde acido, ma che ora è sbiadito in vari punti a causa dell'usura.
<<Mmm...mi faresti un favore, ma non sopporto di essere in debito con le persone, quindi dimmi prima se c'è qualcosa che posso fare per te. Se no posso andare da sola>> Dico seriamente, ma lui scoppia a ridere. Sono offesa, perché nessuno mi prende mai sul serio? Frederic si volta e vedendo che non sto ridendo smette di farlo anche lui, sorrido soddisfatta.
<<Eri seria?>> Mi chiede poi un po meno divertito. Annuisco e con un gesto della mano lo invito a dirmi cosa posso fare per lui. Sembra rifletterci un po. <<Andiamo a cena insieme venerdì e paghi tu, in cambio ti accompagno a tutti i tuoi corsi di questa settimana. Ci stai?>> Propone poi con un sorriso. Ci penso qualche minuto guardandolo scetticamente e quando avvicina il suo viso al mio e si mette a guardarmi nello stesso modo scoppio a ridere accettando.
<<Quindi qual è il tuo prossimo corso?>> Domanda. Guardo il foglio con l'orario, già tutto stropicciato, e noto di avere lezione di piano.
<<Pianoforte>> Rispondo. Lui mi guarda un po più interessato.
<<Sei una musicista?>> Chiede sorpreso.
<<Si, o almeno ci provo. Non lo sembro?>> Non è la prima volta che qualcuno si sorprende del fatto che io suoni eppure non mi sembra qualcosa di così assurdo.
<<Sinceramente ho pensato che fossi una cantante>> Risponde sorridendo.
<<No, non lo sono>> Chiarisco e per evitare che continui a chiedermi perché non ci provo o altro prendo lo zaino per poi raggiungere l'uscita. Dopo pochi secondi Frederic è al mio fianco.
<<Tu invece? Cosa ti piace?>> Domando sinceramente interessata.
<<Suono la batteria, il basso, la chitarra ed il piano e ballo hip pop>> Risponde con un sorriso e vantandosi leggermente.
<<Ma allora non hai lezione? Di piano, intendo>> Chiedo ingenuamente.
<<No prendo lezioni da privatista>> Risponde e poi prosegue spigandosi meglio<<Ecco vedi è che il mio livello è troppo alto per seguire le lezioni qui a scuola così ho dovuto arrangiarmi con quelle private>> Mentre spiega, mi apre anche la porta e mi lascia passare per prima. Un gesto da vero gentiluomo. Scuoto la testa divertita e lui sorride un po. Siamo sulla stradina di ghiaia che porta all'altro stabilimento del campus, che detto tra noi è immenso, quando poco lontano da noi vedo Seth accompagnato dalla solita biondina e da una ragazza dai ricci ramati che sembrano scortarlo come si fa con i carcerati, la mora a destra e la bionda a sinistra, lo trascinano per le braccia.
La biondina sta parlando di qualcosa che non sembra interessare ne a Seth e tanto meno alla mora che muove disperatamente le mani su Seth sperando in un contatto da parte sua. Guardo Seth più attentamente e noto un filo bianco sporgere dal cappello nero che ha calcato fin quasi sugli occhi; non ci credo: Seth sta ascoltando musica ignorando completamente sia la bionda che la mora! Scoppio a ridere involontariamente attirando l'attenzione di Frederic che mi guarda interrogativo. Scuoto la testa come per dire "no nulla" e mentre sto ancora ridendo spiego che mi è venuta in mente una cosa che è successa un po di tempo fa. Raggiungiamo l'aula proprio mentre sta arrivando il professore.
<<Grazie mille Frederic>> Dico e lo saluto con la mano, lui mi sorride e prima di voltarsi e andarsene mi lascia un leggero bacio sulla guancia, il metallo freddo dei piercing mi fa rabbrividire ma il bacio in se è carino. Penso che diventeremo buoni amici o almeno lo spero perche Frederic mi sta simpatico e per ora mi ci trovo bene insieme. Seguo con gli occhi la sua figura fino a quando non gira l'angolo e io non riesco più a vederlo, allora entro in classe e seduta ad un banco con affianco uno vuoto sono sorpresa di trovarci Ashley, che appena mi nota mi saluta con la mano e un gran sorriso per poi farmi segno di sedermi accanto a lei. Faccio come vuole, anche se sono ancora un po arrabbiata con lei per avermi lasciata da sola alla festa, solo perche se no non saprei dove sedermi. Quando comincio a camminare noto Seth seduto tra le due ragazze di prima, sui banchi della fila accanto a quella verso cui mi sto dirigendo e mentre lo sto guardando i suoi occhi cristallini incontrano i miei e per qualche secondo rimaniamo a fissarci; poi lui mi sorride e il suo sguardo diventa troppo inteso perché io riesca a mantenere il contatto cosí sono la prima a distogliere lo sguardo. Odio perdere a questo tipo di cose. Non mi accorgo di essermi fermata finché non ritorno a camminare verso Ashley; quando sono quasi al banco, la biondina tira fuori la gamba facendomi inciampare e cadere faccia in avanti, fortuna che ho dei buoni riflessi altrimenti avrei potuto rimetterci il naso invece prima di atterrare sulla faccia porto le mani davanti al viso evitando il peggio, ma sbatto comunque il ginocchio sul pavimento, che non essendo molto morbido mi fa davvero male. Ashley si precipita verso di me e mentre mi aiuta a rimettermi in piedi poggia lo sguardo sulla mia coscia e sbianca letteralmente; sposto lo sguardo nello stesso punto in cui sta guardando lei e noto che la calza si è strappata mostrando varie cicatrici e tagli abbastanza profondi, copro subito la gamba con lo zaino e mi guardo attorno in cerca di qualcun altro che se ne sia accorto per fortuna tutti sembrano farsi i propri affari, beh tutti tranne Seth che mi guarda attonito. Distolgo lo sguardo da lui e mentre il prof entra io mi siedo al mio posto coprendomi le gambe con il giubbino in jeans. A meta lezione il professore decide di ascoltare qualcuno di noi suonare, subito spero non lo chieda a me, ma visto che quando centro io la fortuna si volta dall'altro lato sento il professore chiedere. <<Caterina Pizzoli, la gemella italiana vincitrice del concorso se non sbaglio>> Chiama.<< Vorrei sentire con le mie orecchie le doti che ti hanno fatto vincere. Prego>>.
<<C-certo>> Rispondo con le ginocchia che tremano sia per l'emozione sia per la paura che si vedano i tagli. Cammino tra le file di banchi, sento i loro occhi sulla mia schiena. Arrivo al pianoforte e mi siedo con grazia come mi ha insegnato la mia insegnante, mi sistemo e appoggio le dita sui tasti, aspettando il via del professore che non tarda ad arrivare. Comincio a suonare ad occhi chiusi seguendo con il busto la musica delicata prodotta dal piano dopo poco mi perdo nelle note e apro gli occhi solo quando finisce la canzone, sono felice della mia performance quindi sorrido soddisfatta. Guardo il professore che mi restituisce uno sguardo di approvazione.
<<Molto bene davvero signorina Pizzoli>> Sorride.<<Può tornare al suo posto ora>>
Annuisco e faccio come dice. Poco dopo la lezione finisce e io scappo letteralmente dalla classe evitando le domande che probabilmente mi avrebbero fatto. Torno in camera mia, e quando entro ci trovo Whitney che si sta sistemando il trucco.
<<Ciao>> Saluto.
<<Oh, ciao Caterina>> Mi saluta lei di rimando, sembra di buon umore.
<<Come mai così contenta?>> Chiedo mentre tiro fuori un altro paio di calze dall'armadio. Tolgo quelle rotte senza farmi vedere da Whitney ovviamente e indosso quelle aggiustate.
<<Nulla di che, mi sono "vista" con Sean>> Racconta mimando le virgolette con le dita sulla parola vista mentre un'espressione rapita le si forma sul viso, sorrido anchio contenta per lei. Mentre lei finisce di sistemarsi il trucco mando un messaggio a mio fratello.

*CHAT*
Caterina: Dove pranzi?

La risposta mi arriva qualche secondo dopo.

*CHAT*
Marco: In sala mensa...pranziamo insieme?:)
Caterina: Okay ci vediamo verso mezzogiorno e mezzo. Baci.
Marco: Baci 😚.

Poi mi viene in mente di avvisare Frederic che non ho lezioni al pomeriggio così scrivo anche a lui, è stata una fortuna scambiarsi i numeri prima.

*CHAT*
Caterina: Oggi pomeriggio non ho lezioni quindi non mi serve una guida. Ci vediamo domani ;)

Finisco di sistemarmi poi prima di uscire saluto Whitney che di rimando mi sorride. Lascio la stanza per andare a pranzare sperando di non incontrare ne Ashley ne Seth.

Angolo autrice:

In foto abbiamo il nostro dolcissimo Frederic.

Ciao e alla prossima

JUST LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora