capitolo 4

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-Hey! Non ti hanno insegnato a bussare?!- dissi infastidito verso Zayn che entrò di colpo in camera facendomi spaventare. Nascosi il diario sul quale stavo scrivendo e feci finta di concentrarmi sul libro.

-Perché dovrei bussare se è la mia stanza? Che c'è hai paura che legga le tue cosette da frocio che scrivi sul diario?- disse beffardo.

-Non c'è bisogno di offendere-

-Ho detto solo la verità e adesso stai zitto che ho da dare anzi vattene via, tu qui ci devi solo dormire- disse acido.

-Tua madre ga detto che-

-Vai via- disse lentamente mentre mi teneva stretto per il polso. Riuscivo a vedere il nervosismo nei suoi occhi e deglutii per la paura.

-O-okay v-vado- dissi impaurito e appena mi lasciò il polso presi il diario e scappai via.

-Liam è tutto a posto?- chiedere Karen vedendomi così spavenatao.

-C-certo io voglio solo ehm..prendere una boccata d'aria-

-Va bene torna in tempo per la cena- disse lei.

Uscii di casa e presa la bici iniziai a pedalare verso la spiaggia.

Per fortuna era abbastanza vicina dalla nuova casa e finalmente dopo giorni potei ritornare nel mio posto segreto.

Era uno scoglio sul quale la mamma mi portava spesso da piccolo perché quando il mare era calmo si riusciva a vedere il fondale colorato dalle diverse forme di vita e lei mi insegnava a riconoscere le diverse creature che si potevano ammirare da lì.

Non era molto alto comunque ma era pericoloso tuffarsi a causa di alcuni scogli che occupavano parte del fondale.

Si trovava in un luogo abbastanza isolato ed era nascosto da altri scogli per cui, pur trovandomi li gran parte del mio tempo, mai nessuno era riuscito a trovarmi.

Da anni ormai continuavo a tornare qui, in quel posto che avevo condiviso solo con lei e nel quale riuscivo sempre a sentirla un po più vicina.

Ogni volta che mi accadeva qualcosa venivo qui e glielo raccontavo.

Il mio stesso diario era dedicato a lei.

Non passava giorno che non la pensassi e che non le dicessi quanto mi mancava.

Così anche quel giorno andai li a raccontarle le cose accadute quel giorno, e come facevo sempre, mi rannichiai per ascoltare ad occhi chiusi lo scrosciare delle onde.

"Lo senti questo suono Liam?"

"Le onde mamma?"

" piccolo le onde. Ogni volta che verrai qui ad ascoltare questo suono pensa a me. Sarò io che ti accarezzo. Va bene?'

"Ma devi proprio andare mamma?"

"Non me ne andrò del tutto tesoro. Sarò qui con te ne tuo cuore. Devi dirlo anche a papà ricordi?"

"Mamma resta con me ti prego"

"Non ti lascierò mai amore tranquillo ti guarderò sempre"

"Promesso?"

"Promesso."

Stepbrothers || Ziam Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora