capitolo 7

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Quella mattina mi svegliai con gli occhi gonfi e appiccicati a causa del pianto col quale mi ero addormentato.

Sospirai alzandomi e vedendo Zayn ancora addormentato.

Quel giorno sarebbe arrivata la stanza e finalmente avrei smesso di infastidirlo e non sarei stato più un per per lui.

Uscii dal bagno dopo un quarto d'ora e appena fuori Zayn mi spinse entrando.

A quanto pare tutto il dispiacere della sera prima gli era passato. Avevo fatto bene a non dargliela vinta. Volevo fargli capire quando era stato cattivo nei miei confronti e di certo avrei smesso di trattarlo bene anch'io.

Andai a scuola da solo, come al solito, nonostante più volte Karen avesse ordinato a Zayn di darmi un passaggio con la sua moto.

Improvvisamente il pensiero di me stretto a lui sulla moto mi fece rabbrividire e il mio cuore fece un piccolo salto.

Perché mi sentivo così? Lui era perfido e non si meritava tanto affetto da parte mia.

Arrivato a scuola mi incontrai con Niall e insieme ci dirigemmo verso la classe che avremmo condiviso per quell'ora.

Gli racconta dell'accaduto della sera prima e lui si limitò a dire quanto quel ragazzo fosse assurdo e ipocrita.

-Prima ci lascia menare dai suoi amici e poi tenta di fare pace? Ma è normale?-

-lo so Niall è assurdo il modo in cui si comporta te l'ho dett-

-Ma buongiorno signorine- ci interruppe la voce di harry.

-Ancora voi? Ma si può sapere che volete?- disse niall arrabbiato. Io cercai di farlo calmare, non volendo che si verificasse ancora quello che era successo il giorno prima.

-Senti harry non sappiamo perché ce l'hai tanto con noi ma-

-Semplicemente, mi fate ribrezzo e meritate di morire!- disse lui senza mezzi termini.

Io guardai dietro di lui notando che Zayn non c'era ed ebbi davvero paura. Cosa ci avrebbe fatto oggi?

-Ma si può sapere che diavolo vuoi da noi? Non puoi semplicemente lasciarci vivere come tutti gli altri essere umani?- disse ancora Niall coraggioso.

-Voi non siete essere umani,siete solo-

-Adesso basta harry- lo bloccò una voce alle mie spalle.

Era Zayn.

-Lasciali andare, avanti li hai già picchiati ieri- cercò di convincerli.

-È allora? Meritano di prenderle ogni giorno! -sputò lui- e poi adesso perché ti sei messo a difenderli? Che ti prende Zayn?-

-Senti harry loro non si-

-Perché li difendi!- urlò più arrabbiato di prima.

Lui non rispose così harry si avvicinò a me prendendomi per il colletto pronto a sferrarmi un pugno ma Zayn si mise in mezzo strattonando via la sua mano.

-Lascia stare mio fratello o ti faccio nero harry!-

Tutti intorno a noi si ammutolirono. Aveva avuto il coraggio di dire che eravamo 'fratelli' e mi stava difendendo.

-Come sarebbe?! Sei il fratello di quesito frocio schifoso?- chiese lui scioccato.

-Non chiamerò così harry altrimenti dovrai vedertela con me!- mi difese ancora Zayn.

-Che succede qui!- intervenne il professor Evans, correndo a mettersi fra Zayn e Harry.

Tempismo perfetto eh?

-Luke stai bene?- chiese preoccupato accarezzandomi una guancia.

-S-si- risposi imbarazzato, mentre tutti guardavano la scena incuriositi.

Il professore rispedì ognuno nella propria classe, non dandomi il tempo di rivolgere neanche una parola a Zayn, che si allontanò tutto solo e arrabbiato.

Continuai a fissare il suo corpo allontanarsi a passo svelto e solo quando mi ritrovai chiuso in una classe ammassata da banchi mi resi conto che il professore mi aveva chiuso con lui per divertirsi.

-In io realtà sarei occupato- cercai di dire.

-Oh Liam taci e spogliati- disse posandomi sulla cattedra.

Stepbrothers || Ziam Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora