capitolo 6

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-Ciao harry- dissi entrando in classe e salutando uno dei ragazzi che mi ero fatto amico nella nuova scuola

Era passata qualche settimana e finalmente stavo riuscendo a guadagnarmi la simpatia di qualcuno.

Harry era davvero simpatico e divertente, inoltre era popolare e stare in sua compagnia era un vero spasso.

Lui e i suoi amici se ne andavano in giro per la scuola a spingere i più deboli e ad affibbiargli i nomignoli più ridicoli.

Stavamo giusto scherzando sul secchione che avevano appena spinto lungo il corridoio, quando, lungo gli armadietti scorsi Liam che davanti al suo armadietto parlava tranquillamente con Niall.

Vidi i sorrisi maligni sui volti dei ragazzi e subito capii le loro intenzioni, sperando di sbagliarmi.

Quando ormai fummo abbastanza vicini Harry iniziò a parlare facendo sussultare Liam che mi guardava con un espressione preoccupata.

-Oh ma guarda chi abbiamo qui! Ragazzi c'è il frocio con il suo amichetto irlandese! Che fate vi scambiate i trucchi eh ragazze?- sogghignò harry.

-Harry- cercai di fermarmi ma lui non mi ascoltò.

-Lasciateci in pace- disse Liam con un filo di voce.

-Non vi abbiamo fatto niente- aggiunse Niall.

-Oh ma poveri ragazzi guardali come sono impauriti! Ragazzi che ne dite ci divertiamo un pò?- disse guardando noi altri.

-Harry io devo ehm io sono occupato scusate- dissi mentre Liam mi guardava supplicandomi con gli occhi.

Distolsi lo sguardo e mi allontanai sentendo ancora gli insulti di harry risuonare nel corridoio.

Ero un codardo.

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Quella sera aspettai fino a tardi che Liam rientrasse. Ero tremendamente preoccupato e avevo tentato più volte chiamarlo.

Non mi aveva mia risposto.

Proprio quando iniziai a pensare che forse avrei dovuto avvertire i nostri genitori sentii aprire la porta d'ingresso e mi voltai di scatto per poi vederlo rientrare in casa con il cappuccio che gli copriva il viso.

-Liam- dissi correndo verso di lui, ma lui mi scansò correndo di sopra e chiudendosi in bagno.

Aspettai ansiosamente che uscisse finché esausto andai a letto continuando a fissare la portaa del bagno aspettando che si aprisse da un momento all'altro.

Perché ci metteva così tanto??

Ad un tratto la porta si aprì e lui spense la luce correndo a infilarsi nel letto.

Troppo tardi.

Avevo visto il suo viso pieno di lividi.

Mi sentii un verme e tiratomi su mi sporsi ne suo lato toccandogli la spalla.

-Lasciami!- disse singhiozzando, e spezzandomi ip cuore nello stesso momento.

Non mi ero accorto che aveva iniziato a piangere.

-Liam io-

-Tranquillo Zayn, domani arriva la mia camera. Contento? Non dovrai più avermi fra i piedi-

Il mio cuore fece un salto e mi sentii così male sapendo che se ne sarebbe andato.
Perché diavolo mi sentivo così?!

-Liam io volevo solo-

-Ti prego Zayn- disse tirando su col naso- lasciami riposare-

Mi fece così pena e decisi di non insistere.

Me lo meritavo.

Ero stato veramente un mostro ad andarmene e lasciarlo solo.

Mi stesi nel mio lato e cercai di avvicinarmi il più possibile a lui per tentare di percepire almeno un po del suo calore.

Ma perché adesso desideravo sentire la sua presenza accanto a me? Io lo odiavo.

Lui probabilmente se ne accorse e si scostò.

Questo suo gesto mi distrusse. Desiderai di poter tornare indietro e difenderlo.

Ma non si può tornare indietro. Giusto ?

Stepbrothers || Ziam Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora