Capitolo 17

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-Vuoi un passaggio per la scuola Liam?- chiesi quella mattina affacciandomi nella stanza di Liam, facendolo sobbalzare.

Si stava infilando la felpa e aveva la testa incastrata così mugulò qualcosa di incomprensibile non riuscendo a liberarsi.

Si girò mostrando il suo petto nudo e si dimenò ancora lamentandosi, così scossi la testa sorridendo e mi avvicinai posando le mie mani su di lui per aiutarlo a tirare giù la felpa.

Lo sentii rabbrividire sotto il mio tocco e quando finalmente la sua testa venne fuori aprì gli occhi per poi incontrare i miei sorridenti.

Il suo viso era magnifico, così perfetto e delicato.

I nostri visi erano così vicini e smisi di sorridere mentre imbarazzati ci fissavamo l'un l'altro, io con ancora le mani su di lui.

-Ragazzi é tardi volete sbrigarvi?!- disse la mamma affacciandosi in camera.

Guardò la scena intenerita e mormorò uno -Scusate,fate con comodo- per poi scendere di sotto.

Noi fummo come svegliati da un sogno e staccai subito le mani da Liam per poi iniziare a guardarmi intorno imbarazzato, mentre lui continuava a fissarmi stupito.

-Zayn- disse provando a riprendere la mia mano.

-Liam dobbiamo sbrigarci ti aspetto giù- mormorai scappando via dalla sua presenza senza nemmeno lasciarlo finire.

Corsi ad accendere la moto e lasciai che il freddo mi colpisse in pieno viso mentre cercavo di schiarirmi le idee.

Non era stata una buona idea chiedere a Liam se voleva venire con me.

Avrei avuto ancora le sue braccia attorno a me ed era una sensazione che mi mandava letteralmente in estasi.

Quella giornata passata sulla scogliera solo io e lui aveva cambiato il nostro rapporto, ci aveva avvicinati e questo rendeva tutto più difficile.

Continuavo a sognare le sue labbra, a desiderare il suo tocco e anche solo sentire la sua voce mi faceva venire un tuffo al cuore.

'Che diavolo io non sono un fottuto gay'

Mi dissi scuotendo la testa e presi a mordermi il labbro combattuto.

-Zayn scusa il ritardo tua madre mi ha stritolato!- disse avvicinandosi mentre si massaggiava le braccia.

-Perché?- chiesi stupito.

-Dice che è contenta che siamo diventati amici- disse con timidezza.

-Oh- dissi solo per poi guardare per terra.

-Anche io sono contento Zee- disse poi mordendosi il labbro insicuro.

Persi un battito a quella vista e fui così contento di quel diminutivo.

Scossi la testa cercando di fare il duro e dissi- forza salta su prima che cambi idea-

Lui salì sulla moto sorridente e si strinse a me facendomi rabbrividire.

Sospirai estasiato e cercai di riprendere il controllo della mia mente provando a non pensare che lui era proprio lì appiccicato a me e che mi stava stringendo.

Arrivati a scuola ci salutammo imbarazzati dirigendoci ognuno nella propria classe.

Mi ricordai solo dopo del professore e gli scrissi un messaggio.

A: Liam

'Chiamami se c'è qualche problema. Sta tranquillo.'

Premetti invio e solo quando sentii una risata alle mie spalle mi resi conto che stavo sorridendo.

-E così adesso sei diventato il suo protettore?- disse Harry quasi deridendomi.

-È il mio fratellastro Harry, e sono più grande di lui..è un mio dovere- spiegai.

-Non è che stai diventando frocio come lui?- chiese appoggiandosi all'armadietto a braccia incrociate.

-Ma che accidenti stai dicendo Harry!- dissi mentre il cuore mi batteva incontrollatamente.

-Stavo solo dicendo amico- disse alzando le braccia.

-Noi non siamo amici- sputai chiudendo l'armadietto.

-Dai Zayn..scusami- disse lui prendendomi per le spalle.

-Sono stato crudele lo so..ma tu sei un buon amico e non voglio perderti per colpa di una stupidata-

Mi sembrò sincero così feci un mezzo sorriso e mi avvicinai dandogli una pacca sulla spalla.

-È tutto a posto amico- lo tranquillizai.

Ci incamminammo insieme per il corridoio e prendemmo a scherzare come prima.

Mi era mancato.

Stepbrothers || Ziam Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora