Capitolo 13

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Prima di iniziare babbane vi vedo che visualizzate il capitolo
Potete lasciare anche una stellina ? * faccia da cucciolo* 😂💖 Buona lettura

Zayn's pov

Quella notte continuavo a rigirarmi nel letto, frustato.

La mattina a scuola avevo visto Liam piangere in silenzio davanti al professore che lo teneva fermo per un braccio.

Mi ero sentito avvampare dentro.

Erano passati diversi giorni da quando Liam ci aveva fatti preoccupare nascondendosi al mare e da allora il nostro rapporto si era raffreddato ulteriormente.

Ormai provava una sorta di vergogna verso di me e evita costantemente il mio sguardo, quasi come se si sentisse inferiore.

Il mio orgoglio d'altronde non mi permetteva di avvicinarmi, per non rovinare quell'immagine da duro col quale mi conosceva.

Ma la verità era che mi mancava terribilmente.

Dalla sua presenza nel mio letto, ai suoi tentativi di socializzare, dai suoi inviti a unirmi a lui e Niall alle due adorabili espressioni da cucciolo speranzoso.

Mi mancava tutto di lui, la sua risata, le sue lamentele, le sue scuse che mi porgeva per qualsiasi cosa.

Ogni notte, quando mi alzavo per andare a bere, mi fermavo sempre qualche minuto vicino alla sua porta

Spesso lo sentivo piangere e questo mi spezzava il cuore.

Non capivo cosa lo facesse stare tanto male, cose era a ridurlo in quello stato.

Da quando avevamo smesso di parlarci tutto era diventato surreale e desiderai poter tornare indietro per rifare tutto daccapo e ricominciare in modo migliore.

Anche quella notte mi alzai e tornando dalla cucina, puntualmente, mi fermai vicino alla sua porta.

Riuscivo a sentire il suo respiro, sembrava così leggero.

Aprii piano la maniglia facendo attenzione a non fare troppo rumore.

Non avevo mai visto la sua stanza, ma la luce leggera che entrava dalla finestra la illuminava abbastanza da capire come fosse fatta.

Intravidi il suo viso fra le coperte, sembrava così delicato e innocente. Aveva le tracce di alcune lacrime te ormai asciutte e a quella vista il mio cuore di strinse un po.

Mi fece tanta tenerezza.

La bocca era leggermente socchiusa e sembrava così sereno mentre dolcemente il suo respiro mi arrivava alle orecchio come la più dolce delle melodie.

Notai per terra un piccolo quadernetto rovinato, doveva essere il suo diario, quello sul quale scriveva praticamente sempre.

Indeciso lo presi, spinto dalla troppa curiosità e facendo attenzione che non si svegliasse mi misi per terra con le ginocchia incrociate, aprendolo frettolosamente e andando dritto all'ultima pagina.

Certamente aveva scritto del motivo per cui soffriva così tanto.

Così con il cuore in gola iniziai a leggere.

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-Fra

Stepbrothers || Ziam Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora