22/06/2016

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Sono sul mio letto, con i libri di scienze umane sulle gambe, a ripassare per la seconda prova dell'esame di maturità.
Volevo scrivere ieri sera, perché era la mia Notte Prima Degli Esami.
Onestamente non è stato niente di poi così speciale. Dario mi è venuto a prendere verso le dieci e ci siamo visti con Miriana, una mia amica, e Andrea, il suo ragazzo.
Dopo circa mezz'ora, visto che lei è un paio di anni più piccola di noi, è dovuta tornare presto a casa, così noi abbiamo raggiunto altri amici nostri, trascorrendo la serata normalmente. Niente alcool, niente fumo, niente avventure epiche tipiche dei film americani. Niente.
Eppure ieri sera si poteva respirare un sapore magico nell'aria.
Ero con Dario e con i miei amici e tutto andava bene.
Sono tornata a casa verso mezzanotte perché il giorno dopo ci sarebbe stata la prima prova (a proposito, credo che sia andata piuttosto bene, nonostante tutto).
Invece di dirigermi in camera di mia madre come ho fatto per tre notti di seguito, dal momento che mio padre è a Torino per lavoro e mia sorella si trova in Trentino da una sua amica per una vacanza, mi sono diretta in camera mia.
Non so perché ma la notte prima degli esami la volevo passare nel mio letto, circondata dal silenzio della mia camera, con la luce della luna che entra dalla mia finestra.
Credo di averne avuto bisogno.
Così come adesso. Il mio letto e la mia camera. Il mio silenzio, dove poter ripassare, pensare e dove farmi prendere dall'ansia e dal panico pensando al fatto di avere l'orale giorno 1 luglio e di essere la seconda.
Non mi preoccupa domani. Neanche giorno 27, quando dovrò affrontare la terza prova. Non so perché ma sono relativamente tranquilla.
Il vero terrore si manifesta se penso che fra otto giorni dovrò combattere contro la commissione al mio esame orale.
Non sono mai stata brava a parlare con le persone. Non parliamo poi delle interrogazioni.
Ho paura che mi farò prendere dal panico, che avrò troppa fretta di rispondere e che quindi mi si impasterà la lingua e non saprò più spiccicare una singola parola e allora tutto sarà semplicemente andato a puttane.
Ma chi cazzo lo ha inventato questo fottuto esame di merda?

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