Finalmente ero riuscita a parlargli. Che carino che era veramente, come gli ho rivolto la parola è diventato tutto bordeaux. Non mi immaginavo per niente potesse essere un ragazzo che portava con sé quella tenerissima timidezza. Perché, a prima vista, a chiunque sarebbe sembrato il fighetto di turno che se la tira un casino, invece no era un ragazzo semplice in un certo senso...
Bhe il primo mese passò così, tra richieste piccole come 'Mi presti la penna?' o 'Mi aiuti con il disegno?' niente di che, niente di speciale insomma. Poi successe. Prese confidenza con me...e da lì cominciò la guerra.
Io non sono mai stata una ragazza magrissima...insomma ero alta circa un metro e settanta (con le scarpe addosso), capelli castani un po' più lunghi delle spalle, classici occhi marroni e una corporatura un po' robustina di cui mi vergognavo tanto...e lui mirava sempre a quello.
'Spostati che copri il sole' oppure 'Sei così grassa che quando sei davanti di me non vedo più niente'. Insomma tutto quello che pensavo di lui era svanito nel nulla completamente, al posto di quelle cose positive e belle che pensavo di lui stava crescendo un grandissimo odio.
Ebbene sì odio. O-D-I-O. Non lo sopportavo più. Da tenero era diventato uno stronzo.
Lucky: Ehi Lela spostati dai che così non vedo niente.
(Una delle sue solite battutine odiose ovviamente)
Lela: Intanto tra me e te non c'è quella confidenza quindi non puoi chiamarmi Lela, poi almeno me mi si vede non come te che sei così magro da essere praticamente invisibile.
A questa risposta rimase palesemente stupido, chiaramente non si aspettava gli rispondessi così. Ma se lo meritava quel brutto cafone.//////////////////////////////////////////////
Ehi lettori spero vi sia piaciuto anche questo capitolo. Commentate con il vostro giudizio e se vi è piaciuto lasciate una stellina😘❤⭐
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Strani quei due
Romance'Perché tu sei l'unica di cui mi sono innamorato, l'unica di cui mi innamorerei, l'unica di cui avrei mai potuto innamorarmi...e giuro che per uno stupido errore commesso non rovinerò tutta la nostra storia, perché noi siamo i protagonisti di quest'...