♡INNAMORATA PER SBAGLIO♡

13

Apro gli occhi.

Mi giro e guardo la sveglia.

La 3:10 p.m.

Oh cielo.

Avevo appuntamento al parco con Alexa alle 3 p.m.

Corro in bagno a sistemarmi.

- Ciao mamma io esco...- urlo uscendo di casa.

Cammino più veloce possibile.

Però... strano che Alexa non mi abbia mandato un messaggio per dirmi che sono in ritardo.

Percorrendo la strada vedo ragazzi e ragazze che vanno verso la spiaggia, il centro o verso il parco.

Ad un certo punto chi trovo?

Jennifer.

Non andrà a finire bene.

- Bene, bene, guarda chi si vede...-

- Spostati Jennifer, non voglio avere problemi con te... sono anche in ritardo per un appuntamento.-

- An si... e con chi?? Con James? È mio.-

- Si, ok.- rispondo scocciata.

- Stagli lontano, spassatela con tutti i ragazzi che vuoi ma non con il mio, perché lui è mio.-

-Smettila Jennifer non ti sopporto più. Io non rubo fidanzati a nessuno e non me la spasso con nessuno. Lasciami in pace. Cosa non ti è chiaro?- dico urlando leggermente.

Continuo a camminare e arrivo all'incirca all'entrata del parco.

Non vedo Alexa.

Faccio il giro dell'intero parco.

Nella parte Nord, nell'arena non c'è.

Nella parte est del parco i ragazzi giocano a calcio, tra cui James.

Nella parte ovest stanno giocando a pallavolo.

Nella parte sud ci sono le panchine vuote.

Niente.

Nessun segno di Alexa.

Strano che ci siano le panchine vuote.

Mi avvicino.

Sento delle voci di una ragazza.

E di alcuni ragazzi.

Provengono da dietro un albero.

Sento a poco a poco che la voce della ragazza stava suplicando qualcosa.

E dei ragazzi la stavano prendendo in giro.

La voce della ragazza mi sembra familiare.

Ma certo, è Alexa.

Un ragazzo si avvicina e mi prende il cellulare di mano.

Mi trascina con forza dietro ad un albero e vedo Alexa.

- Alexa cosa ci fai qua?-

- Mi hanno preso il cellulare a mi hanno portato qua... come te...-

-Dateci il nostro cellulare.- dico con tutti il coraggio che potevo.

- No... vogliamo vedere le vostre foto, le vostre chat e magari divertirci a romperlo.- dice uno del loro gruppo.

Era un gruppo di un anno più grande di noi.

Perché fanno questo?

- Aaaaaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhh- emetto un urlo sperando che qualcuno mi abbia sentito.