Capitolo 11:At the end the past always comes back.

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11.

"At the end the past always comes back."

"Alla fine il passato ritorna sempre."

-He's back. And with him my past-


Victor's pov
Come mi sentivo in quel momento?
Vivo. Fottutamente vivo.
Avevo finalmente baciato la ragazza che,mi aveva rubato il cuore semplicemente guardandomi.
Lei,Tracy Anderson.
A primo impatto poteva essere reputata una ragazza dura,stronza,menefreghista e senza cuore,ma in realtà non era altro che una ragazza stanca di essere distrutta dalle persone.
Forse non potevo sapere ció che il destino le aveva riservato in passato,ma il suo sguardo e i suoi occhi dicevano tutto.
L'oceano che giaceva all'interno di essi era come se si fosse spento.
Era come se avesse perso tutta la sua lucentezza; tutto buio,tutta oscurità.

Nei suoi occhi si poteva percepire quanto dolore lei provasse,quanto fosse provata e sopratutto...quanto quelle persone l'abbiano abbattuta moralmente.

Infondo gli occhi sono lo specchio dell'anima,giusto?

Il suo essere "non me ne può fregar de meno"ne era la prova.
Ero abbastanza sicuro che la causa del suo atteggiamento cosí freddo fossero le cattive compagnie che frequentava a Londra.
E poi,diciamocela tutta...quella città non era poi cosí solare come Tokyo.
Era una lastra di ghiaccio.
La gente di qua era molto piú simpatica e disponibile,lí avevano tutti un cuore di ghiaccio e di conseguenza Tracy,non avendo scelta,ha dovuto per forza crearsene uno.

Almeno questa era la mia teoria.
Cioè...voglio dire la famiglia perfetta ce l'aveva,un ragazzo che si prendeva cura di lei e che l'amava immensamente adesso ce l'aveva,quale pezzo mancava ora per completare il puzzle?
Il passato.
Quello era l'ultima pezzo per completare il tutto.
Era l'unico che,in qualche modo,rovinava le persone e le trasformava in un qualcosa di freddo.

E io ero intenzionato a scoprire il motivo del suo cambiamento radicale e della sua perdita di fiducia nelle persone.
Volevo sapere qualcosa sul suo conto,ma non l'avrei obbligata assolutamente.
L'avrei aspettata e al momento opportuno quando sarebbe stata pronta le avrei chiesto qualcosa.
Temevo di ferirla ancora di piú di quanto lo fosse.
Tracy era la tipica ragazza fredda e senza sentimenti; era come se fosse una rosa rossa delicata,ma allo stesso tempo piena di spine appuntite.

La morale?

Ti innamori della sua bellezza e contemporaneamente ti fai del male.

E valeva la pena lottare per lei?

Si,perchè era una persona speciale.

Ero fiero di avere al mio fianco una ragazza cosí. Davvero.
Tracy...la mia ragazza.
E chi se lo sarebbe mai mmaginato?
Io no di sicuro.
Sapete faceva uno strano effetto ora chiamarla così,forse perchè prima d'ora non ero mai stato innamorato o forse,per semplice inesperienza.
Bha.
Non lo so.

Ad essere sincero,però,non avevamo ancora ufficializzato niente perciò era arrivata l'ora delle fatidica domanda.
Avrei chiesto a Tracy di diventare ufficialmente la mia ragazza e credetemi, il mio cuore poteva balzare fuori dal petto da un momento all'altro.
Troppa agitazione.
Devo mantenere la calma.
Devo farlo per lei.

Io:"Piccola?" la chiamai dolcemente.
Tracy appena sentí la mia voce sobbalzó tra le mie braccia.
Dopo il nostro primo bacio eravamo rimasti entrambi in silenzio.
Il silenzio ci aveva avvolto inconsapevolmente.

Warrior - Scar On The Heart.||Victor Blade|| #Wattys2016. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora