"E tu, come mi vedi?
Come un mistero.
È uno strano complimento.Il piú strano che abbia mai ricevuto.
Non è un complimento.È una minaccia.
Che significa?
I misteri vanno svelati.
Potrei deluderti.
O magari sorprendermi."
-
Questa non è la tua battagl...
Canzoni per il capitolo:"Stay with me." -Christina Grimmie & Diamond Eyes. "I'm with you." -Avril Lavigne. "My heart is broken." - Evanescence.
Tracy's pov Io:"Tu?!" Sbarrai gli occhi. No. Non poteva essere lui. Era impossibile.
??:"Presto verrò a prenderti cara 'Warrior' ."ghignò in modo inquietante. Un brivido mi percorse la schiena e il mio corpo iniziò a tremare. La paura si impossessò di me come una morsa micidiale. Le parole mi morirono in bocca e il mio cuore prese a battere all'impazzata,[in senso negativo,eh!] mentre le sue parole si ripetevano incessantamente nella mia mente. Non sentivo piú nessun rumore. Non sentivo assolutamente niente. Sentivo soltanto la paura. Soltanto quella Nient'altro.
??:"É soltanto questione di tempo,Anderson. Presto verrò a prendere ciò che realmente mi appartiene." Continuò con voce macabra e terribilmente bassa. Rise sentendo solo il mio silenzio. Tipico di lui. La chiamata terminó. La mia felicità terminó. 'Lui' mi distruggerà la vita,ne sono sicura. L'ha già fatto in passato e non esiterà a farlo di nuovo. Lui non ha un cuore. Lui non ha pietà. Lui è privo di amore. Lui sarà il mio incubo. La mia rovina. La mia fine.
Il mio Iphone cadde sul letto,le mie dita strinsero con forza le coperte blu ghiaccio sottostanti mentre dai miei occhi scesero lacrime silenziose. Singhiozzi scossero maledettamente il mio corpo ancora immobilizzato da quella orribile voce. Diedi un'occhiata alla sveglia sul mio comodino notando 3:30 incise su di esso. Troppo tardi. Troppo tardi per rifugiarmi e per sfuggire alle sue grinfie. Troppo tardi per tutto.
Trattenni tutti i singhiozzi e con la manica del mio pigiama mi asciugai tutte le lacrime che rigavano le mie ormai umide guancie. Insomma, piansi in silenzio. Di nuovo. Mi rannicchiai in un angolino del letto,portai le ginocchia al petto e vi appoggiai la fronte sopra senza smettere questo lungo e doloroso pianto. Quella voce aveva provocato in me troppi ricordi orribili del passato. Aveva provocato in me altro dolore. Il mio cuore aveva smesso di sorridere e faceva male. Terribilmente.
Il dolore aveva superate il suo limite ed io,beh...ed io era distrutta. Non ce la facevo piú. Mi stavo distruggendo poco a poco. E presto,i miei occhi,il mio corpo,il mio CUORE avrebbe mollato. Si sarebbe arreso a questa crudele e maledetta realtà. L'avrebbe fatta finita. Avrebbe messo fine a tutto. Alla mia vita. Al mio dolore. A tutte le mie sofferenze. A tutto. Tutto.
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