Capitolo 4

311 8 2
                                    


Trascorsero dei giorni dall'ultima volta che vidi Delphine. Pensai molto a lei. Ogni cosa che facevo, specialmente in università mi ricordava lei.

Mi trovavo nel laboratorio universitario intenta a studiare alcune formule chimiche insieme al mio amico Scott. Io e lui formavamo un'ottima squadra.

Era bello lavorare con lui. Dove non arrivava lui arrivavo io e viceversa. Era specializzato in genetica, non molto alto, occhialuto come me, e super intelligente. Era davvero un nerd secchione.

Giocava persino a quei giochi da tavolo che io odiavo.

Era da poco che stavamo ultimando una ricerca su alcune reazioni chimiche. Oltre a lavorare sulla mia tesi, la maggior parte del tempo la passavo li dentro aiutando Scott o anche solo per schiarirmi le idee. Mi rilassava passare le ore guardando cellule attraverso il microscopio.

In quel momento ero intenta a scrivere alcuni appunti su delle coltivazioni batteriche. Di tanto in tanto mi grattavo leggermente la fronte con la parte finale della matita, alzando gli occhi al cielo e riflettendo.

"Sai, Scott?" dissi all'improvviso. Lui era dietro di me, stava preparando alcune piastrine da vedere attraverso il microscopio.

"Si, Cosima?" mi disse voltandosi leggermente.

"Credo che dovremmo provare con un altro tipo di batterio!" lo dissi appuntando ciò che stavo appena pensando.

Lui si voltò verso di me e mi raggiunse con passo goffo.

"Dici che può funzionare?" mi disse da dietro le spalle. Io mi voltai e lo vidi sistemarsi accanto a me e tirarsi su gli occhiali per il naso. Probabilmente era un vizio di noi scienziati.

Sorrisi appena.

"Io credo di si!" dissi cominciando a prendere alcune provette e delle piastre in plastica.

"Se isoliamo questi batteri, forse riusciamo a raggiungere quella sequenza!" proseguii gettando altre righe sulla mia piccola agendina di colore nero.

Lui mi fissò e a quel punto, riflettendoci un po', mi disse :

"Forse hai ragione..." disse tamburellandosi il dito indice sulla bocca "Proviamo questa coltivazione!" proseguì con il discorso.

Improvvisamente, mentre eravamo intenti nel provare questo nuovo metodo, si sentì nell'aria il suono acuto dell'arrivo di un email.

"Cosima? credo sia il tuo!" mi disse Scott intento a guardare i batteri più da vicino con la lente d'ingrandimento.

"Ah si?" dissi sorpresa, lasciando la provetta che avevo tra le mani. Vidi solo Scott annuire.

Mi allontanai dalla scrivania, diretta verso il mio portatile che avevo lasciato nel tavolo di fronte.

Aprii del tutto lo schermo, che avevo leggermente chiuso e andai nella casella email.

Nella sezione posta ricevuta lessi in evidenza un messaggio da parte della DYAD INSTITUTE.

"Cosa? La DYAD?" pensai tra me e me corrucciando leggermente il viso e mettendo a fuoco i caratteri dell'email. Cominciai a leggere:

Thinking About YouDove le storie prendono vita. Scoprilo ora