"Io? Ashton, ma ti sei bevuto il cervello?"
Dice, nervoso.
"Finn. Non te lo ripeterò, dov'é Calum?"
Ringhio.
"Chi cerca, trova."
E dopo un ghigno, esce dalla stanza. Maledetto Finn. Calum, riuscirò a trovarti, promesso.LUKE'S POV.
"E... poi?"
"E poi... hanno portato via mia mamma. Dovevano offrirci il lavoro, non dovevano farci morire."
Mi dice, singhiozzando.
"Ti capisco, Mike. Stai tranquillo, con me sarai al sicuro."
"Ma... moriremo tutti ed io -"
"Almeno so di essere morto con te. Ora vieni, dormi un po'."
Detto questo, si addormenta tra le mie braccia, con il volto coperto di lacrime.CALUM'S POV.
Possibile che nessuno sappia dove mi trovo? No, impossibile. Probabilmente lo sanno, ma non lo dicono.
Tutto ad un tratto, si apre la porta.
"Vieni immediatamente qua."
Vedo solo un'ombra. Ho il cuore che mi batte fortissimo.
"Che pensi, che puoi fare tutto quello che vuoi? Qui ci sono delle regole. Che vuoi fare, vuoi controllarci? Sei solo uno sporco ebreo!"
Finn.
Mi tira uno schiaffo.
"Io ti controllo, io ho potere su di te. Che stai aspettando, il fidanzatino che venga a salvarti? Hahah, non è il caso che io rida, perché temo proprio che tu lo debba dimenticare. Lui è un soldato, tu un ebreo. Meriti solo di morire."
Un altro schiaffo, sempre più forte.
"Avrò il grandissimo onore di ucciderti io, con le mie mani."
Sento la vita passarmi accanto, con tutti i ricordi belli dell'infanzia, penso alla mia famiglia uccisa senza motivo; a me, che non avrò futuro. E ad Ashton. Ashton, che nome angelico: di nome e di fatto. Quel soldato nazista mi ha preso il cuore, ma mi sono allontanato da lui, non volevo vederlo soffrire; lo sta già facendo per la sua famiglia. Sa, però, quanto io l'abbia amato. Al passato, sì, perché so che è la fine. Ed io so, che non c'è morte più soave di ricordare il suo viso, quegli occhi cangianti, quel sorriso perfetto, quelle braccia che per me erano il paradiso, erano casa. Mi ha anche distrutto, certo, ma non ci poteva essere modo più dolce per farmi soffrire. Mi ha demoralizzato, ma mi ha anche sollevato. È stato l'unico che mi ha sostenuto in questo posto. E non gli sarò mai grato abbastanza per quello che ha fatto: mi ha donato un cielo stellato quando c'era solo il buio della notte. Non lo sarò mai abbastanza, mai. Non lo rivedrò, ormai la vita mi scivola dalle mani come granelli di sabbia, è irrecuperabile e nessuno potrà aiutarmi questa volta.
Finn prende il fucile ed aziona il grilletto.
Addio, Ashton.
"No, fermo!"
Sento una voce confusa e poi mi accascio a terra, come se qualcuno mi avesse colpito in piena testa. Poi, il buio.LUKE'S POV.
Vorrei proprio sapere dove si è cacciato quello scellerato di Cal, sa che ha dei limiti; ma siccome vuole fare l'eroe, allora li supera e si trova nei guai. Non voglio nemmeno pensare all'idea che lui possa essere morto. Morto. No, impensabile, Calum sa cavarsela da solo, ce la farà. Almeno, è quello che mi auguro. Sto ancora coccolando Michael, quando vedo la porta spalancarsi.
"Calum! Sapete dov'è Cal - ohw, Luke."
Ashton.
"Questo è quello che vorrei sapere io, soldato."
Ringhio.
"Non è il momento di discutere. Senza troppi giri di parole, sai dov'è Calum?"
"No."
"Grazie per l'aiuto. Sempre molto utile."
E con questo, sbatte la porta. Che razza di maleducato, impertinente, approfittatore e chi ne ha, più ne metta.
Calum, dove ti sei cacciato?---
Allora. Non pubblico esattamente dal 27 gennaio e ne vergogno. Però, ora è iniziata l'estate e credo proprio riuscirò a completarla! Aspetto i vostri commenti. Ve se ama, Kià.x
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jewish 》cashton
FanficPolonia, 1943. Deportato ad Auschwitz insieme a tutta la sua famiglia, Calum si trova da solo a combattere tra la vita e la morte: ma per poco; ci sarà qualcuno a salvarlo. Soldato nazista per mantenere la sua famiglia, Ashton si trova a conoscere l...